FILIPPO

martedì 27 aprile 2010

"Ho mal di testa perché ho sudato troppo!"

COGLIONA

Ci sono cose che ancora mi sconvolgono per quanto possa starci lontano e basta poco per ripiombare nel baratro, però, a pensarci bene, basta anche poco a tirarmene fuori, tutto sta a concentrarsi su ciò che davvero conta per me, su quello che sto vivendo ora. Stavolta è davvero stato un incidente, ma credo di non aver lasciato traccia, comunque lo spero davvero, perché sarebbe solo un fraintendimento, qualcosa che proprio non è quello che sembra.
Le mie ferite si stanno chiudendo, il dolore è qualcosa di lontano, di quasi etereo e sto meravigliosamente bene solo a pensare al prossimo weekend, alla prossima volta che saremo di nuovo insieme, e sembra davvero domani.
Nonostante le incomprensioni è una bella sensazione quella che provo ogni volta, mi fa davvero stare bene, anche se il meglio deve ancora venire, perché ogni giorno divento più ricca dentro (fuori un po' meno), divento una persona che ha finalmente trovato ciò che cercava e che non credeva fosse possibile:
avere e lasciare libertà
poter essere ciò che sono

FABIO VOLO - IL TEMPO CHE VORREI

venerdì 23 aprile 2010

Mi piace molto come scrive, è fluente e racconta di cose quotidiane che spesso ci sono capitate, cogliendo degli aspetti nuovi e mai banali, stupendosi ogni volta della poliedricità della vita e dei punti di vista.

Ansia, precarietà del tutto: è rabbia repressa, è abbassare sempre la testa. Non sei così povero da non avere abiti addosso, ma i vestiti che indossi spesso ti mettono a nudo e rivelano il tuo segreto. Basta un rammendo a dire chi sei.

Nulla è più duratuto di una cosa provvisoria.

La persona che sta per essere lasciata quasi sempre diventa più affettuosa, più gentile, più consenziente.

Si può avvertire una piccola attrazione anche sessuale verso un'altra persona senza per questo sentirsi obbligati a fare qualcosa in proposito.

Attimi di solitudine e momenti senza l'altro per noi erano fondamentali. Ci rendevano più completi, ci miglioravano.

Tutti ci dicevano che la loro gioia erano i figli. L'unica cosa bella. Un po' come se la relazione fosse il prezzo da pagare per la riproduzione.
Chi aveva figli ci diceva che noi non capivamo. Spesso erano le persone piene di paure, paranoie e stupidità, ma dopo qualche mese dalla nascita di un figlio diventavano improvvisamente sagge, dei maestri di vita. Per qualsiasi cosa, in qualsiasi occasione, ti guardavano dall'alto in basso e dicevano: "Finché non hai un figlio non puoi capire".
Io e lei di questa frase ridevamo sempre. Ci divertiva vedere come erano entrati nella parte, come recitavano bene il ruolo, tanto che usavamo la frase per tutto, come un tormentone: "Vuoi un bicchiere d'acqua?". "Sì, grazie".
"Certo che finché non hai un figlio non puoi capire quanto sia importante bere".

Il loro più che amore era compromesso, più che desiderio dovere, più che dialogo era "lasciamo stare".

Anche nei momenti più difficili l'onestà e il rispetto vengono prima di tutto.

Mi prendo quello che le persone mi danno, se non mi danno niente vuol dire che non sono importanti, significa che il rapporto è rimasto in superficie.

La nobiltà dell'intento, il coraggio di accettare il rischio sempre, senza paura.

Non c'è niente di più rivoluzionario al mondo che fare bene e con qualità quello che si sta facendo.

I personaggi, le frasi e le parole trovate nei libri sono come ponti che ti permettono di spostarti da dove sei verso dove vuoi andare, e quasi sempre è un ponte che unisce il tuo vecchio io a quello nuovo che ti attende.

Nessuno puà entrare nella solitudine di un altro.

Tutti criticano l'ego, ma sono pronti ad applaudire chi si è distinto grazie a quello.

Il talento è un dono, ma il successo è un lavoro.

Non sempre premia mostrare le proprie virtù. A volte è meglio nasconderle.

Ogni muro è una porta.

Se vivi con più stimoli, in mezzo a persone diverse, in ambienti più vari, il tuo modo di pensare cambia.

Non sforzarti di essere ciò che non sei, ma lotta per rimanere ciò che sei.

Vivere è l'arte di diventare quello che si è già.

Se critichi continuamente gli altri, finisce che crei una grande aspettativa su di te, ti costruisci da solo la tua trappola. [...] Chi critica spesso ha paura.

Se non ti perdi non trovi strade nuove.

Il coraggio di rischiare è il metro per misurare le persone. Devi avere il coraggio di essere sfacciato.

Devi capire quali sono i tuoi limiti e per capirlo bisogna che ti spingi fino al confine.

Cerco di stare accanto a persone più brave di me. Ho bisogno di qualcuno che mi stimoli a raggiungere obiettivi più alti.

Spesso il fatto di non essere contenti di se stessi genera crudeltà verso gli altri.

Stare con tante donne alla fine è solo un buon metodo per stare soli.

NON CI SIAMO

giovedì 22 aprile 2010

I fari vanno tenuti accesi ANCHE di giorno nelle strade extraurbane.

GLI ANABBAGLIANTI NON LE SOLE LUCI DI POSIZIONE!!!

PECCATO

E' un vero peccato che gli STRONZI non ce l'abbiano scritto sulla fronte, sarebbe molto più semplice evitarli.

TRANQUILLITY

martedì 20 aprile 2010

Mi sto assaporando qualche minuto di silenzio, col ticchettio dell'orologio sulla parete, il vento che fa muovere un po' la porta, mi sembra di stare in paradiso dopo tutto quello che sentono le mie povere orecchie tutto il giorno.
Probabilmente sono troppo abituata alle urla, al rumore persistente, ai litigi e non riesco a capire come queste cose non siano la normalità.
Sono abituata allo stress, che tristezza.

CICLI

lunedì 19 aprile 2010

Stamani proprio non la sopporto...sembra che abbia il ciclo tutti i giorni!

SCRUPOLI

Se arriva un curriculum di un potenziale concorrente per il proprio posto lavoro quanti scrupoli mi devo far venire prima di cestinarlo?

AMICA VERA

mercoledì 14 aprile 2010

La mia amica sta tornando a casa.
E' a pezzi, ne ha passate di tutti i colori nell'ultima settimana.
Tutto quello che posso fare è abbracciarla ed ascoltarla.

NE VEDO TROPPE

Inauguro una nuova "rubrica" con argomento il codice stradale.
E' vero che le regole stanno strette a tutti, ma quando si tratta di mettere a repentaglio la propria e la vita altrui direi che seguire le regole è l'unico modo per stare traquilli.
Ogni giorno percorro una strada a due corsie (una in un senso, una nell'altro), in cui ci sono pochi punti in cui si può superare, ma oggi ne è successa una davvero fantastica (si fa per dire). Stavo superando una fila di auto incolonnate, quando un intelligentone ha ben pensato che, data la larghezza della carreggiata (ma sempre due corsie sono), potesse superare me.
Ne ho viste tante, ne vedo tante ogni giorno, ma questa proprio non me l'aspettavo.

E poi danno la colpa alla sfiga, al diavolo o al destino.

MA SE SEI IMBECILLE E' INUTILE CHE CERCHI SCUSE.

STRESS

lunedì 12 aprile 2010

Ok, ho esagerato, ma se sono angosciata e mi prendono crisi tipo panico vuol dire che un motivo c'è, che sorridere non funziona sempre, che anche se cerco di farmi forza posso anche crollare.
Ora sto meglio, stamattina stavo a pezzi e avrei voluto rimanere lì in quel letto caldo ed accogliente, ma il mio senso del dovere è stato più forte di qualunque crisi, perché alla fine devo fare qualcosa per vivere.
Come ho sentito in un film visto di recente ("Le ali della libertà"):
O FAI DI TUTTO PER VIVERE O FAI DI TUTTO PER MORIRE.

Ho scelto la prima opzione.

SOLE

domenica 11 aprile 2010

Oggi sono contenta:
1) C'è una bella luce che entra dalla finestra.
2) Ho corso 6 km senza fermarmi ed ho tenuto anche un bel ritmo (peccato per la sciatica)
3) Lei sta meglio, finalmente si è svegliata e parla, ricorda e sorride, sorride tanto.
4) L'amicizia con M. é ancora più forte e la amo di più.
5) Lui è LUI.

IDEE

Tante idee per la testa, tanti appunti per spero diventino realtà. E pensare che tutto è nato leggendo un libro in cui c'era scritto che se non si rischia non si vedranno mai i frutti, e che tutta la vita è un rischio e vale la pena di viverselo.
In fondo io sono una che ci prova a fare qualcosa, che prende l'iniziativa e che ha anche tante idee, quindi perché non cercare di realizzarne qualcuna? Anche per un calcolo probabilistico alla fine qualcosa DEVE andare a buon fine.

A.

venerdì 9 aprile 2010

Ti senti come scuotere la sedia sotto il sedere quando solo una settimana fa stavi a cena con una ragazzina ed oggi sai che è diventata ancora più piccola in quel letto dall'odore di disinfettante.
La situazione è stabile, ma la preoccupazione è tanta, tutti si fanno coraggio e cercano di non pensare, ma di essere speranzosi. Ripenso alle ultime parole, all'ultimo argomento: i preconcetti ed i "sentito dire" su vari argomenti, soprattutto sugli omosessuali.
Di lezioni da imparare ce ne sono ancora tante per lei, ma ora conta solo la vita.

Spero che arrivi il mio abbraccio a lei e alle persone che le stanno accanto.

IDEM PER LE DONNE

Gli uomini si sbagliano, i grandi uomini confessano di essersi sbagliati.

> Voltaire

MOUSE FUNZIONANTE

Ma guarda te se per avere un mouse nuovo (dopo una settimana che uso il mio personale) mi tocca ricorrere a certi sotterfugi!

E' il risultato che conta? Per me è anche come ci si arriva...che fatica!

A NEW SHOW

Sono stata invitata a presentare un festival amatoriale di canto dilettantistico. Me lo avevano accennato a dicembre, ma non gli avevo dato un gran peso pensando fosse il risultato dei fumi dell'alcool, invece VOGLIONO ME!
E' tanto che non risalgo su un palco, ho iniziato quando avevo 6 anni, vestita tutta di rosso e col tutù ed il numero 5 in testa perché facevo parte delle ore dell'orologio di Cenerentola. Ancora quando riguardo quelle foto rivedo la mia timidezza ed il mio broncio, ma anche il mio sorriso ingenuo, ed entrambi li ho ancora: un libro aperto sulle mie emozioni.
Diversamente da allora sono diventata più spigliata, ma stare su un palco è un instinto che non ho perso e cerco di cogliere ogni occasione per risalirci, per ora sarà il 12 giugno.
MERDA! MERDA! MERDA!

PROPOSTE FINTE

mercoledì 7 aprile 2010

LUI - Mi vuoi sposare?
IO - Sì, però ognuno a casa sua!

ANELLO

martedì 6 aprile 2010

Ok, mi toglierò l'anello in tua presenza, ma sappi che un giorno mi pregherai per metterlo!

ILLUMINAZIONI

venerdì 2 aprile 2010

LEI - Si può sempre cambiare idea.

Peccato che quando cambiare idea riguardava lei non l'ha presa proprio così sportivamente.

MA CON CHI MI SONO ANDATA A CONFONDERE?

GIORNATINA

giovedì 1 aprile 2010

Mamma mia che giornata ieri!
E qualche strascico ce l'ho avuto anche oggi, ma andiamo con ordine:

1) Sveglia alle 6, mezz'ora di fila prima che aprisse l'ufficio di equitalia, poi allo sportello chiedo dove si trova il modulo da compilare per un rimborso. La ragazza mi dice che i rimborsi arrivano dirattamente a casa, allora chiedo perchè per telefono mi avevano detto che c'era un modello da compilare. Lei replica che nessuno risponde al telefono, che il centralino è in un'altra città.
Allora telefono al numero che avevo chiamato ieri e faccio finta di niente, richiedendo le modalità per un rimborso e mi sento di nuovo dire che avrei dovuto recarmi allo sportello provinciale e riempire un modulo. A quel punto le ho detto che mi ero alzata alle 6 per scoprire che non c'è nessuno modello da compilare, e lei ha detto che era un'altra modalità, ma ho replicato che era l'UNICA modalità e che si informassero meglio prima di dare informazioni sbagliate. Si è anche arrabbiata (lei!)...ROBA DA MATTI!

2) Finalmente ho affrontato lo strozzino dopo un'offesa gratuita davvero non ci ho visto più e gli ho detto che non si doveva permettere di dirmi certe cose, perché io non ho offeso lui in alcun modo. Continuava a dire che non mi aveva offeso ed a quel punto ho aggiunto di stare attento con chi parlava, perché si può anche beccare una denuncia per stalking...ed ovviamente non sa nemmeno che cosa sia.
Oggi, poi ha anche chiesto scusa davanti ad una testimone per avermi mandato a quel paese. Ho accettato le sue scuse, dopodichè gli ho detto che comunque non cambiano niente, perché non si doveva permettere di dirmi quello che mi ha detto. E di nuovo ha detto che ho dato un peso offensivo a parole che non lo erano, allora L. gli ha chiesto che cosa mi aveva detto e lui, con supponenza, ha ripetuto ciò che mi aveva detto: "pensavo fossi un pochino più intelligente".
"Benissimo, così se da oggi te lo dico anche io va bene, no? Se non è offensivo per me non lo è nemeno per te, giusto?". Ha sbottato e se ne è andato.
Ma con chi crede di avere a che fare? Con quelle stesse persone che lo stanno a leccare perché gli porta lavoro su cui poi si fa pagare la tangente? AHAHAHAH Ha proprio sbagliato persona!

3) Spero davvero di essermi liberata di una presenza, anche questa subdola e viscida, dopo aver chiarito la mia posizione, anche se ovviamente mi difendo da sola, dato che lui la degna compagna che l'ha anche querelato l'ha trovata.
SIETE SOLO DUE BESTIE (con la è aperta).
 

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