UN POCO DI AMORE

giovedì 17 maggio 2012

Non potrei immaginare la mia vita senza di te.
N.M.

SUDDITANZA 2

martedì 15 maggio 2012

Ne ho abbastanza di questa sudditanza nei confronti della chiesa cattolica.


LA FEDE NON E' UN VALORE, semmai il contrario!


E a proposito di valori: 500.000 EURI per un viaggio da Roma ad Arezzo quando c'è gente che non arriva a fine mese e la benzina costa quasi 2€ al litro!


CHE SCHIFO!


Lo stesso giorno a Roma c'è stata una manifestazione antiabortista patrocinata dal Comune!!! (http://www.uaar.it/news/2012/05/11/marcia-vita-roma-integralisti-anti-aborto-col-patrocinio-comune/)


E' ora di finirla con questi salamelecchi, perché uno che sta a pontificare di reagire alla crisi con quel "crocione" d'oro al collo a me fa VOMITARE!!!
E tutti i politici locali a piegare la testa non sono da meno, in fondo stanno tutti sulla nave del potere, ma come fa il popolo ancora a farsi prendere per i fondelli così?

SUDDITANZA 1

sabato 12 maggio 2012

Da: http://www.uaar.it/news/2012/05/12/domani-papa-arezzo-costi-della-visita-mobilitazione-laica/


Domani il Papa ad Arezzo: costi della visita e mobilitazione laica

L’Unio­ne de­gli Atei e de­gli Agno­sti­ci Ra­zio­na­li­sti (UAAR) è l’uni­co grup­po di “lai­ci­sti” che ten­ta di­spe­ra­ta­men­te di ca­pi­re quan­to co­sti ogni anno ai con­tri­buen­ti la pre­sen­za sul ter­ri­to­rio na­zio­na­le dell’uni­co sta­to teo­cra­ti­co di que­sta Ter­ra: il Va­ti­ca­no. L’im­pre­sa dell’UAAR è pa­ra­go­na­bi­le alle mi­ti­che fa­ti­che di Si­si­fo sia per­ché i ri­vo­li di da­na­ro pub­bli­co che van­no di­ret­ta­men­te ad ali­men­ta­re la ge­rar­chia ec­cle­sia­le d’Ol­tre­te­ve­re sono di­sper­si fra mil­le e mil­le Enti sta­ta­li – dai Mi­ni­ste­ri gran­di e pic­co­li fino al più sper­du­to Co­mu­ne d’Ita­lia, sia per­ché, per fare i con­ti a modo, oc­cor­re­reb­be con­si­de­ra­re an­che le in­fi­ni­te elar­gi­zio­ni che ar­ri­va­no sot­to for­ma di le­ga­lis­si­ma elu­sio­ne fi­sca­le all’im­men­so stuo­lo di Enti ec­cle­sia­sti­ci cat­to­li­ci pre­sen­ti in Ita­lia.
Quan­do poi i lai­ci­sti, gra­zie an­che al con­tri­bu­to di mol­ti, rie­sco­no fi­nal­men­te con ti­ta­ni­ca fa­ti­ca a por­ta­re un gi­gan­te­sco pro­ble­ma di elu­sio­ne – in un mo­men­to di gra­vis­si­ma cri­si eco­no­mi­ca – sot­to le luci del­la ri­bal­ta me­dia­ti­ca, c’è sem­pre un Go­ver­no tec­ni­co che si pre­sta a far ri­pre­ci­pi­ta­re a val­le il mas­so enor­me testè por­ta­to in cima al mon­te. Que­sto è, ad es., il caso dell’IMU per gli im­mo­bi­li de­gli Enti ec­cle­sia­sti­ci ad uso “non esclu­si­va­men­te” (!?!) com­mer­cia­le, di cui si par­lerà – for­se – l’anno pros­si­mo. Per­ché – ci di­co­no i Mi­ni­stri tec­ni­ci – que­sto è un clas­si­co pro­ble­ma tec­ni­ca­men­te dif­fi­ci­le da ri­sol­ve­re!
Alla sti­ma di 6 mi­liar­di di euro che l’UAAR re­pu­ta sia­no ver­sa­ti ogni anno dai con­tri­buen­ti ita­lia­ni alle va­rie cas­se di Va­ti­ca­no e CEI (www.​icostidellachiesa.​it/​), nel 2012 si può, con una buo­na dose di cer­tez­za, ag­giun­ge­re i 500­mi­la euro che co­sta ai con­tri­buen­ti to­sca­ni – e ita­li­ci – la vi­si­ta del Papa in pro­gram­ma il 13 mag­gio pros­si­mo nel­la dio­ce­si Arez­zo-Cor­to­na-San Se­pol­cro, al­lor­quan­do Be­ne­det­to XVI vi­si­terà, fra al­tri, il san­tua­rio de la Ver­na.
500­mi­la euro per an­da­re da Roma a Arez­zo e tor­na­re! Non è uno scher­zo quan­do si muo­ve il Papa an­che solo per un gior­no. Il pro­ble­ma è che l’obo­lo vie­ne ver­sa­to da tut­ti noi, e non solo da co­lo­ro che cre­do­no che Be­ne­det­to XVI sia il Vi­ca­rio di Cri­sto nell’Uni­ver­so! (que­sta non è una fra­se a ef­fet­to: la giu­ri­sdi­zio­ne ca­no­ni­ca del Papa è ve­ra­men­te mol­to mol­to am­pia).
120­mi­la euro li met­te la Re­gio­ne To­sca­na, 90­mi­la il Co­mu­ne di Arez­zo, la Pro­vin­cia di Arez­zo non lo ha an­co­ra reso noto (ma ha co­mu­ni­ca­to come do­vran­no sven­to­la­re le ban­die­re va­ti­ca­ne), e il re­sto sono co­sti che deve so­ste­ne­re il Go­ver­no Tec­ni­co – quel­lo i cui Mi­ni­stri ci ten­go­no mol­to a non far sa­pe­re che sono tut­ti cat­to­li­ci pra­ti­can­ti in buo­ni rap­por­ti con la fi­nan­za non solo Va­ti­ca­na – che deve met­te­re a di­spo­si­zio­ne eli­cot­te­ri dell’Ae­reo­nau­ti­ca Mi­li­ta­re per tra­spor­ta­re lo scia­me di per­so­ne che ac­com­pa­gna­no il Som­mo Pon­te­fi­ce, un ser­vi­zio di vi­gi­lan­za pub­bli­ca e uno di vi­gi­lan­za “se­gre­ta”, deve prov­ve­de­re a ge­sti­re il traf­fi­co, l’or­di­ne pub­bli­co,“l’emer­gen­za” sa­ni­ta­ria etc.
Quan­do il Co­mi­ta­to Lai­co “13 Mag­gio” (www.​informarezzo.​com/​permalink/​12079.​html) ha ini­zia­to a mar­tel­la­re con email e ar­ti­co­li sui gior­na­li i rap­pre­sen­tan­ti del­le isti­tu­zio­ni lo­ca­li per sa­pe­re il mo­ti­vo per cui sol­di pub­bli­ci – cioè di tut­ti – ve­nis­se­ro spe­si per una ma­ni­fe­sta­zio­ne di par­te – quel­la cat­to­li­ca, il re­frain del­le ri­spo­ste è sta­to sem­pre lo stes­so.
In­fat­ti, la no­stra Re­gio­ne, no­to­ria­men­te ret­ta dall’ex-PCI En­ri­co Ros­si, ha in­vi­ta­to a guar­da­re il lato po­si­ti­vo del­la fac­cen­da: «Si trat­ta di un even­to che sarà se­gui­to da tut­ti i me­dia e che por­terà all’at­ten­zio­ne del mon­do al­cu­ne del­le lo­ca­lità più sug­ge­sti­ve e ric­che d’arte del­la To­sca­na. Con le con­se­guen­ze eco­no­mi­che che ne po­tran­no de­ri­va­re». E il Sin­da­co di Arez­zo, l’ex-DC Giu­sep­pe Fan­fa­ni, ha pro­se­gui­to sul­lo stes­so man­tra af­fer­man­do che, “con­si­de­ran­do an­che gli ef­fet­ti col­la­te­ra­lidi que­sto gran­de even­to spi­ri­tua­le, ri­ten­go che nes­su­no pos­sa sot­to­va­lu­ta­re la po­si­ti­vità di far co­no­sce­re la no­stra città al mon­do at­tra­ver­so la di­ret­ta te­le­vi­si­va”.
Que­ste ri­spo­ste, se ci ri­flet­tia­mo un at­ti­mo, sono stu­pen­de! Per­ché di­mo­stra­no che ai no­stri am­mi­ni­stra­to­ri di cen­tro-si­ni­stra, sia agli ex-DC che agli ex-PCI, in fon­do del­la re­li­gio­ne cat­to­li­ca in­te­res­sa prin­ci­pal­men­te il lato bu­si­ness. Quel­lo le­ga­to, in que­sto caso, al co­sid­det­to tu­ri­smo re­li­gio­so. Il bu­si­ness val bene una Mes­sa!
Tra­la­scia­mo per un at­ti­mo il fat­to che que­sto pre­sun­to ri­tor­no eco­no­mi­co gli ita­lia­ni lo pa­ga­no ca­ris­si­mo in ter­mi­ni di di­rit­ti ci­vi­li ne­ga­ti, di gra­vi ri­tar­di ne­gli svi­lup­pi cul­tu­ra­li scien­ti­fi­ci e tec­no­lo­gi­ci – si pen­si ad es. a De Mat­tei alla Vi­ce­pre­si­den­za del CNR, di po­li­ti­ca na­zio­na­le sem­pre smac­ca­ta­men­te cle­ri­ca­le, etc. Una do­man­da che vie­ne da por­re ai no­stri am­mi­ni­stra­to­ri to­sca­ni è: ma sie­te pro­prio cer­ti che il tu­ri­smo re­li­gio­so cat­to­li­co por­ti van­tag­gi eco­no­mi­ci atti a ri­pa­ga­re ade­gua­ta­men­te tut­ta la co­mu­nità to­sca­na de­gli enor­mi in­ve­sti­men­ti che deve ob­tor­to col­lo so­ste­ne­re? E an­co­ra: non sa­reb­be mol­to più sag­gio in­ve­sti­re di­ret­ta­men­te in pub­bli­cità a 360 gra­di e in for­me di in­cen­ti­vo al tu­ri­smo per la no­stra bel­la To­sca­na, an­zi­ché pun­ta­re in­di­ret­ta­men­te sui tu­ri­sti cat­to­li­ci?
Que­ste do­man­de na­sco­no spon­ta­nea­men­te, an­che per­ché la Chie­sa Cat­to­li­ca gio­ca sem­pre, quan­do può, in pro­prio. Ad es. elu­den­do le tas­se! E’ que­sto il clas­si­co caso del­la tas­sa­zio­ne de­gli al­ber­ghi – par­don del­le “Case per i Pel­le­gri­ni” – che tut­ti co­no­sco­no, com­pre­si i no­stri Mi­ni­stri Tec­ni­ci, la UE, le as­so­cia­zio­ni de­gli al­ber­ga­to­ri, gli am­mi­ni­stra­to­ri lo­ca­li, etc. Quan­do vie­ne ri­strut­tu­ra­to un con­ven­to, ad es. per­ché le vo­ca­zio­ni sono ri­dot­te al lu­mi­ci­no, al­lo­ra al­cu­ni lo­ca­li sono la­scia­ti a bel­la po­sta ad uso non com­mer­cia­le, così da po­ter ac­ca­ta­sta­re l’in­te­ro edi­fi­cio “ad uso non esclu­si­va­men­te com­mer­cia­le”, come pre­scri­ve­va fino a po­chi gior­ni fa la leg­ge Ber­sa­ni-Vi­sco af­fin­chè fos­se pos­si­bi­le evi­ta­re (elu­de­re) il pa­ga­men­to dell’ICI.
Que­sto na­tu­ral­men­te è quel­lo che suc­ce­de­va an­che fino all’al­tro ieri nel San­tua­rio de La Ver­na, quel­lo che vi­si­terà il Papa il 13 Mag­gio, così come suc­ce­de­va a no­vem­bre a Fi­ren­ze, e come suc­ce­de in mol­ti al­tri luo­ghi tu­ri­sti­ci del­la To­sca­na.
In con­clu­sio­ne, chi esce be­nis­si­mo da que­sta vi­cen­da è il Sin­da­co di Fi­ren­ze: la sua città non sem­bra tiri fuo­ri nean­che un quat­tri­no, ma mi­ste­rio­sa­men­te, da pro­gram­ma, si in­con­tra con il Papa alle 17.00 non si ca­pi­sce bene a qua­le ti­to­lo. Lo se­gna­lia­mo alla Re­gio­ne To­sca­na, che sap­pia­mo es­se­re spes­so in sin­to­nia con il Sin­da­co del ca­po­luo­go. Iro­nia del­la sor­te: la Re­gio­ne paga pren­den­do­si le ram­po­gne dell’elet­to­ra­to lai­co e il rot­ta­ma­to­re Ren­zi si fa pub­bli­cità gra­tis be­ne­det­to da Be­ne­det­to XVI!
Più se­ria­men­te: i gio­va­ni del Co­mi­ta­to 13 Mag­gio ci la­scia­no qual­che spe­ran­za per una fu­tu­ra To­sca­na lai­ca. Anzi lai­ci­sta! Par­te­ci­pia­mo se pos­sia­mo alla ma­ni­fe­sta­zio­ne del 13 ad Arez­zo.
Gio­van­ni Mai­net­to, cir­co­lo UAAR di Pisa

CAGNA RABBIOSA

mercoledì 9 maggio 2012


Questa è l'esatta espressione della "signora" che ce l'aveva con me ieri mattina, perché avevo osato lampeggiare (giusto un paio di volte) al marito che marciava nella corsia di sorpasso, pur avendo spazio sulla destra, con un'andatura che ostacolava il traffico.

Ho iniziato a ridere di tutto quello che mi stava dicendo, la invogliavo a continuare, e...lei continuava!
AHAHAHAHAH

Giusto per informazione dal NUOVO CODICE DELLA STRADA:


Art. 143.
Posizione dei veicoli sulla carreggiata
1. I veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera.
2. I veicoli sprovvisti di motore e gli animali devono essere tenuti il più vicino possibile al margine destro della carreggiata.
3. La disposizione del comma 2 si applica anche agli altri veicoli quando si incrociano ovvero percorrono una curva o un raccordo convesso, a meno che circolino su strade a due carreggiate separate o su una carreggiata ad almeno due corsie per ogni senso di marcia o su una carreggiata a senso unico di circolazione.
4. Quando una strada è divisa in due carreggiate separate, si deve percorrere quella di destra; quando è divisa in tre carreggiate separate, si deve percorrere quella di destra o quella centrale, salvo diversa segnalazione.
5. Salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia più libera a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso. (1)
7. All'interno dei centri abitati, salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia libera più a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso. 

(1) Il comma: “6. Sulle strade di tipo A) e B) di cui all'art. 2, comma 2, a tre o più corsie per senso di marcia, la corsia di destra è riservata ai veicoli lenti.” è stato soppresso dal D. L.vo 15 gennaio 2002, n. 9

VIVO INTENSAMENTE OGNI GIORNO

sabato 28 aprile 2012

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un'opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca priva di applausi.
Charlie Chaplin

GIUSTA CAUSA

venerdì 27 aprile 2012

Ieri nella mia azienda hanno licenziato una persona per giusta causa.

Questa persona per oltre un anno si è assentata dal lavoro senza "addurre motivazioni plausibili", e spesso senza telefonare. Negli ultimi mesi si è assentata per malattia 4-5 giorni al mese e non si contano più i ritardi di entrata la mattina. Le sono state inviate varie lettere di richiamo per gli episodi più gravi.
L'ultima volta, qualche giorno fa, quando questa persona è stata chiamata perché non era presente al lavoro, alla domanda sul perché non avesse fatto nemmeno una telefonata ha risposto che non aveva soldi nel cellulare.

Questi i fatti, mentre per le aggravanti abbiamo che la moglie non lavora ed hanno 3 figli piccoli.

Allora, in questo clima dove sembra che i suicidi non siano mai avvenuti, dove siamo tutti bravi a puntare il dito contro le istituzioni che ci abbandonano, sul lavoro che non c'è, come la mettiamo?
E' un'eccezione? L'unico stupido l'ho incontrato io?
Mi sa di no.

Ci sono persone che per avere un figlio devono passare mille "esaminazioni" con vari assistenti sociali, dimostrare di poterlo mantenere, avere una stabilità economica ed emotiva, e invece I FIGLI SONO IN MANO AGLI IMBECILLI.

Ma questa è un'altra storia...

Ieri hanno licenziato un operaio nella mia azienda ed oggi... E' DI NUOVO QUI!
MA COME?
E le assenze ingiustificate?
E la serietà?
L'affidabilità?
Ed il rispetto per gli altri dipendenti che arrivano magari in anticipo e che sono gli ultimi ad andarsene o che semplicemente fanno il loro dovere?
Ma che razza di capo sei se ti comporti così?
CHE ESEMPIO DAI?
Che valore hanno le tue parole se poi i fatti le contraddicono?

SEI SENZA PALLE, questo dicono i fatti.
E non venitemi a parlare di gente che si suicida, andiamo a vedere come mai sono arrivati a quel punto!
Non venitemi a parlare di crisi, di diritti, della diligenza del "buon padre di famiglia": ecco chi sono i padri di famiglia: degli STUPIDI o degli SMIDOLLATI.

ANT HUNTER

venerdì 20 aprile 2012

Anziché il romantico cacciatore di aquiloni, conosco un molto più pratico esemplare: il CACCIATORE DI FORMICHE.

Egli si dispera e si ingegna alla ricerca dell'origine di questa particolare fauna che infesta non solo i pic-nic, ma le nostre case. Si arma di acume visivo ed olfatto ipersviluppato per indagare negli anfratti, per scoprire uno ad uno i possibili canali di infiltraggio.
Il cacciatore di formiche non sente stanchezza, non guarda l'orologio, per lui il tempo è sacrificabile alla nobiltà del suo scopo.

La caccia alle formiche dura giorni e giorni e finora sono state adoperate misure che non hanno risolto il problema alla radice.

Ha provato qualche rimedio naturale:
farina gialla -> risultato ->0
cannella -> risultato -> 0
chiodi di garofano -> risultato -> 0

Ha provato metodi più chimici:
insetticida -> risultato -> soluzione provvisoria

Forse il "cacciatore di formiche" ha trovato finalmente il canale di origine degli antipatici animaletti, ma siamo sicuri che una volta risolto il problema si reputi soddisfatto? Certamente sì, perché potrà dedicarsi ad altre missioni di importanza vitale con cui inorgoglire il suo istinto di maschio.

SORPRESA

Sono due mesi di fila che mi arriva una bella sorpresa.
Sto davvero bene, mi sento quasi "normale", dopo tanti anni, anzi, quasi tutta la vita.
Il malumore, il pessimismo e le preoccupazioni dei giorni scorsi si sono un po' ridimensionati e vedo le cose in maniera più positiva. Sì, non mi manca niente, però ho una sorta di ansia perché vorrei che tutto fosse a posto e sistemato, invece dovrei imparare a godermi di più anche il percorso per arrivare ad un obiettivo.
Forse è questa sensazione di precarietà, forse è il fatto che ancora non ho risolto certe questioni che mi angoscia, questa mancanza di certezze e di stabilità, anche se poi mi rendo conto che è un problema relativo, o forse proprio perché non ho grossi problemi questo mi sembra più grande di quello che è.

Vabbè tanto lo so che funziono così: devo darmi il tempo di accettare le cose che non posso cambiare.
Ed oggi cerco di gioire di questa bella sorpresa normale.

SI PARTE!

mercoledì 18 aprile 2012

Tutto prenotato e confermato, non vedo l'ora di partire, perché ho bisogno di un po' di riposo!

SERATINA E "VOTO"

Con le mie amichette siamo riuscite ad andare finalmente al bowling, dopo almeno due mesi di rinvii, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, ed è stata proprio una bella seratina piena di allegria e delle nostre "chiacchiere da donne". No non è stata la birra a renderci più allegre, lo siamo già!
Ero piuttosto arrugginita, ma con un po' di pratica posso migliorare, dato che abbiamo deciso di farlo ancora, chissà, magari diventa un appuntamento fisso.
Ho comunicato loro la mia decisione di "voto di astinenza" da Mac Donald's, perciò per un anno almeno dovremo consumare i nostri pranzi del venerdì da qualche altra parte.
E' una decisione presa in seguito alla visione di un film: "Super Size me", che mi ha davvero nauseato.
Vabbè che se vogliamo mangiare schifezze ci sono tanti altri posti, ma magari è un inizio.
Comunque sono proprio carine le mie amichette ed il bello è che possiamo parlare sia di discorsi seri, che di facezie.

LA STRADA GIUSTA

lunedì 16 aprile 2012

Una cosa è conoscere la strada giusta, un'altra è imboccarla.
Laurence Fishburne, Matrix

DIRITTI E AMOR PROPRIO

Ho spesso parlato di quanto sia importante volersi bene, di quanto conti essere:
1) PERSONA
2) MOGLIE/MARITO
3) MADRE/PADRE
in questo esatto ordine, perché è importante acquisire una identità propria, POI col proprio partner, POI coi propri figli, se si trascura uno di questi aspetti gli altri ne soffriranno inevitabilmente.

Ecco perché non potrei stare con un uomo sposato, perché sarebbe come trascurare me stessa, essere schiava degli impulsi e non della ragione, non avere alcun diritto, ma solo doveri e lasciare a lui di decidere della mia vita. Conosco almeno tre donne che sono in questa situazione: lui è sposato, manco separato, proprio sposato, vivono insieme ed hanno almeno un figlio (riconosciuto, almeno questo).
Finché le cose vanno bene non ci sono problemi di sorta, ma guarda caso in due casi su tre (fino a prova contraria) lui ha cornificato lei e lei non ha alcun diritto, non può pretende niente, non può nemmeno separarsi perché non c'è nessun legame da sciogliere.
Gli unici ad essere tutelati sono i figli (meno male).

Però una di queste "donnette", perché per me lo sono, ha anche la pretesa di voler trovare delle "armi", cercando di risalire a chi sia l'altra, se sia o meno sposata, ma io mi chiedo: che cosa ti cambia?
Cioè, prima di tutto corri il rischio di essere denunciata per violazione della privacy e dei dati sensibili, da parte dell'altra e da parte del compagno a cui ha letto gli sms nel cellulare (risalendo così al numero dell'altra).
Questa "donnetta" caduta dalle nuvole (dice lei), non si è nemmeno accorta che il compagno aveva un'altra in tanti anni, e per me questo è il fatto più eclatante perché va bene la fiducia, ma nemmeno un passo falso ha fatto quest'uomo? Ma chi è? James Bond?
Dai, non è possibile.
E' più credibile che lei abbia messo una bella maschera per non vedere, per non credere.
Ed è umiliante anche per lei, che, invece di farsi un bell'esame di coscienza e di aver permesso a lui di fare come gli pareva (tipo non separarsi), cosa fa da brava donnetta? Dà la colpa all'altra! O a lui!

Ma se permetti ad una persona di decidere della tua vita, di tenerti per le palle (che non hai), come puoi pretendere degli scrupoli?
Se in nome dell'amore dell'altro NON AMI TE STESSA prima di tutto e metti la tua DIGNITA' davanti ai comodi degli altri, ma davvero ti aspetti che gli altri si occupino del tuo benessere?
E ora che vuoi fare, la guerra? Ma se hai un ramoscello in mano come arma, dai!
Alla mia proposta di affrontarlo direttamente questa la risposta: ma lui negherebbe tutto!
Ma proprio non sapresti tenergli testa?

Guarda fai più bella figura ad andartene, così, senza manco dare una spiegazione, e dirò di più: lasciagli pure il figlio, così vediamo che fa questo sant'uomo! Sarebbe una bella provocazione, peccato che se lei non ha avuto le palle fino ad ora, figuriamoci se le crescono tutte insieme.

Mi fa davvero una gran tristezza sapere che ci sono uomini così, ma ancora più tristezza la provo per queste donne, anzi DONNETTE.

CHE HO DA PERDERE?

venerdì 13 aprile 2012

Ultimamente mi sto facendo molto problemi a chiedere.
Una volta non era così, anche nei momenti più neri, o forse proprio per quello, mi ero abituata a chiedere pensando: "tanto che cosa ho da perdere?".
In effetti è così, a sentirsi dire di no non cambia niente, se, invece, provo a chiedere magari posso ottenere ciò che voglio.

Voglio andare in vacanza.
Ne ho bisogno perché da quelle natalizie sono tornata più stanca di prima, dato che le ho passate quasi tutte in ospedale e poi perché sono stati mesi un po' stressanti e pieni di ansie, oltre che di cose belle, ovviamente.
E poi ho trovato un'offerta eccezionale che mi fa risparmiare la metà di quello spenderei ad agosto.
Il fatto è che nella mia azienda nessuno osa chiedere ferie extra agosto, anzi, qualcuno ci si è provato e gli altri hanno cominciato a parlare male di loro, oppure di "simpatie" da parte del capo, ma ora penso che in realtà si tratta di una forma di invidia.
Voglio dire che è facile lamentarsi o parlare male se non si è mai provato a chiedere per paura di un rifiuto.

E questo stesso discorso si può applicare a tutto, dal provarci con una ragazza al chiedere un favore. Bisognerebbe sempre pensare: che cosa può succedere nell'ipotesi peggiore? 
Che rimanga tutto come è, quindi ho tutto da guadagnare!

Direi che posso prenotare questa:

IDIOCRACY

mercoledì 11 aprile 2012

Un film visto su suggerimento di Atrox e devo dire che mi ha molto colpito, dato che sono cose che penso anche io, ma sembra che nessuno si accorga di dove stiamo andando a finire.
E' una pellicola all'incrocio tra commedia demenziale, fantascienza e denuncia sociale che dice molto di più di ciò che sembra in apparenza, ma secondo me non tutti lo capiranno, forse perché viviamo già un "governo degli idioti".
Il film inizia a 17' dall'inizio del video.
Buona visione

THE SHOW MUST GO ON

martedì 3 aprile 2012

E' stata la canzone che ho sentito alla radio uscendo di lì, ma le coincidenze non esistono!
Però è stato davvero buffo rivedersi con la consapevolezza che sarà l'ultima volta, dato che ormai non c'è più niente che ci lega (chissà se qualcosa ci ha davvero mai legato).
Un altro capitolo della mia camaleontica vita si è chiuso senza grandi emozioni, anzi, in maniera piuttosto asettica e mi fa sorridere (un po' di tristezza, in realtà) il pensiero di essere stata definita un "pericolo".
Però dipende dai punti di vista.
Se ti fanno paura le persone diverse da te, allora sì: sono un pericolo.
Se ti fa paura la verità, allora sì: sono un pericolo.
Se il mio cinismo, il mio senso della realtà e della razionalità ti sconvolge, allora sì: sono un pericolo.
Se ti sei messo su un piedistallo e "io sono io e voi non siete un caxxo", allora sì: sono un pericolo.
Se pensi che le donne siano fatte per servire l'uomo, allora sì: sono un pericolo.
Se la tua famiglia viene prima di tua moglie, allora sì: sono un pericolo.
Se sei un arrogante, allora sì: sono un pericolo.
Per il resto SONO MERAVIGLIOSA.
 

Copyright © 2009 Grunge Girl Blogger Template Designed by Ipietoon Blogger Template
Girl Vector Copyrighted to Dapino Colada