UN POCO DI AMORE

giovedì 17 maggio 2012

Non potrei immaginare la mia vita senza di te.
N.M.

SUDDITANZA 2

martedì 15 maggio 2012

Ne ho abbastanza di questa sudditanza nei confronti della chiesa cattolica.


LA FEDE NON E' UN VALORE, semmai il contrario!


E a proposito di valori: 500.000 EURI per un viaggio da Roma ad Arezzo quando c'è gente che non arriva a fine mese e la benzina costa quasi 2€ al litro!


CHE SCHIFO!


Lo stesso giorno a Roma c'è stata una manifestazione antiabortista patrocinata dal Comune!!! (http://www.uaar.it/news/2012/05/11/marcia-vita-roma-integralisti-anti-aborto-col-patrocinio-comune/)


E' ora di finirla con questi salamelecchi, perché uno che sta a pontificare di reagire alla crisi con quel "crocione" d'oro al collo a me fa VOMITARE!!!
E tutti i politici locali a piegare la testa non sono da meno, in fondo stanno tutti sulla nave del potere, ma come fa il popolo ancora a farsi prendere per i fondelli così?

SUDDITANZA 1

sabato 12 maggio 2012

Da: http://www.uaar.it/news/2012/05/12/domani-papa-arezzo-costi-della-visita-mobilitazione-laica/


Domani il Papa ad Arezzo: costi della visita e mobilitazione laica

L’Unio­ne de­gli Atei e de­gli Agno­sti­ci Ra­zio­na­li­sti (UAAR) è l’uni­co grup­po di “lai­ci­sti” che ten­ta di­spe­ra­ta­men­te di ca­pi­re quan­to co­sti ogni anno ai con­tri­buen­ti la pre­sen­za sul ter­ri­to­rio na­zio­na­le dell’uni­co sta­to teo­cra­ti­co di que­sta Ter­ra: il Va­ti­ca­no. L’im­pre­sa dell’UAAR è pa­ra­go­na­bi­le alle mi­ti­che fa­ti­che di Si­si­fo sia per­ché i ri­vo­li di da­na­ro pub­bli­co che van­no di­ret­ta­men­te ad ali­men­ta­re la ge­rar­chia ec­cle­sia­le d’Ol­tre­te­ve­re sono di­sper­si fra mil­le e mil­le Enti sta­ta­li – dai Mi­ni­ste­ri gran­di e pic­co­li fino al più sper­du­to Co­mu­ne d’Ita­lia, sia per­ché, per fare i con­ti a modo, oc­cor­re­reb­be con­si­de­ra­re an­che le in­fi­ni­te elar­gi­zio­ni che ar­ri­va­no sot­to for­ma di le­ga­lis­si­ma elu­sio­ne fi­sca­le all’im­men­so stuo­lo di Enti ec­cle­sia­sti­ci cat­to­li­ci pre­sen­ti in Ita­lia.
Quan­do poi i lai­ci­sti, gra­zie an­che al con­tri­bu­to di mol­ti, rie­sco­no fi­nal­men­te con ti­ta­ni­ca fa­ti­ca a por­ta­re un gi­gan­te­sco pro­ble­ma di elu­sio­ne – in un mo­men­to di gra­vis­si­ma cri­si eco­no­mi­ca – sot­to le luci del­la ri­bal­ta me­dia­ti­ca, c’è sem­pre un Go­ver­no tec­ni­co che si pre­sta a far ri­pre­ci­pi­ta­re a val­le il mas­so enor­me testè por­ta­to in cima al mon­te. Que­sto è, ad es., il caso dell’IMU per gli im­mo­bi­li de­gli Enti ec­cle­sia­sti­ci ad uso “non esclu­si­va­men­te” (!?!) com­mer­cia­le, di cui si par­lerà – for­se – l’anno pros­si­mo. Per­ché – ci di­co­no i Mi­ni­stri tec­ni­ci – que­sto è un clas­si­co pro­ble­ma tec­ni­ca­men­te dif­fi­ci­le da ri­sol­ve­re!
Alla sti­ma di 6 mi­liar­di di euro che l’UAAR re­pu­ta sia­no ver­sa­ti ogni anno dai con­tri­buen­ti ita­lia­ni alle va­rie cas­se di Va­ti­ca­no e CEI (www.​icostidellachiesa.​it/​), nel 2012 si può, con una buo­na dose di cer­tez­za, ag­giun­ge­re i 500­mi­la euro che co­sta ai con­tri­buen­ti to­sca­ni – e ita­li­ci – la vi­si­ta del Papa in pro­gram­ma il 13 mag­gio pros­si­mo nel­la dio­ce­si Arez­zo-Cor­to­na-San Se­pol­cro, al­lor­quan­do Be­ne­det­to XVI vi­si­terà, fra al­tri, il san­tua­rio de la Ver­na.
500­mi­la euro per an­da­re da Roma a Arez­zo e tor­na­re! Non è uno scher­zo quan­do si muo­ve il Papa an­che solo per un gior­no. Il pro­ble­ma è che l’obo­lo vie­ne ver­sa­to da tut­ti noi, e non solo da co­lo­ro che cre­do­no che Be­ne­det­to XVI sia il Vi­ca­rio di Cri­sto nell’Uni­ver­so! (que­sta non è una fra­se a ef­fet­to: la giu­ri­sdi­zio­ne ca­no­ni­ca del Papa è ve­ra­men­te mol­to mol­to am­pia).
120­mi­la euro li met­te la Re­gio­ne To­sca­na, 90­mi­la il Co­mu­ne di Arez­zo, la Pro­vin­cia di Arez­zo non lo ha an­co­ra reso noto (ma ha co­mu­ni­ca­to come do­vran­no sven­to­la­re le ban­die­re va­ti­ca­ne), e il re­sto sono co­sti che deve so­ste­ne­re il Go­ver­no Tec­ni­co – quel­lo i cui Mi­ni­stri ci ten­go­no mol­to a non far sa­pe­re che sono tut­ti cat­to­li­ci pra­ti­can­ti in buo­ni rap­por­ti con la fi­nan­za non solo Va­ti­ca­na – che deve met­te­re a di­spo­si­zio­ne eli­cot­te­ri dell’Ae­reo­nau­ti­ca Mi­li­ta­re per tra­spor­ta­re lo scia­me di per­so­ne che ac­com­pa­gna­no il Som­mo Pon­te­fi­ce, un ser­vi­zio di vi­gi­lan­za pub­bli­ca e uno di vi­gi­lan­za “se­gre­ta”, deve prov­ve­de­re a ge­sti­re il traf­fi­co, l’or­di­ne pub­bli­co,“l’emer­gen­za” sa­ni­ta­ria etc.
Quan­do il Co­mi­ta­to Lai­co “13 Mag­gio” (www.​informarezzo.​com/​permalink/​12079.​html) ha ini­zia­to a mar­tel­la­re con email e ar­ti­co­li sui gior­na­li i rap­pre­sen­tan­ti del­le isti­tu­zio­ni lo­ca­li per sa­pe­re il mo­ti­vo per cui sol­di pub­bli­ci – cioè di tut­ti – ve­nis­se­ro spe­si per una ma­ni­fe­sta­zio­ne di par­te – quel­la cat­to­li­ca, il re­frain del­le ri­spo­ste è sta­to sem­pre lo stes­so.
In­fat­ti, la no­stra Re­gio­ne, no­to­ria­men­te ret­ta dall’ex-PCI En­ri­co Ros­si, ha in­vi­ta­to a guar­da­re il lato po­si­ti­vo del­la fac­cen­da: «Si trat­ta di un even­to che sarà se­gui­to da tut­ti i me­dia e che por­terà all’at­ten­zio­ne del mon­do al­cu­ne del­le lo­ca­lità più sug­ge­sti­ve e ric­che d’arte del­la To­sca­na. Con le con­se­guen­ze eco­no­mi­che che ne po­tran­no de­ri­va­re». E il Sin­da­co di Arez­zo, l’ex-DC Giu­sep­pe Fan­fa­ni, ha pro­se­gui­to sul­lo stes­so man­tra af­fer­man­do che, “con­si­de­ran­do an­che gli ef­fet­ti col­la­te­ra­lidi que­sto gran­de even­to spi­ri­tua­le, ri­ten­go che nes­su­no pos­sa sot­to­va­lu­ta­re la po­si­ti­vità di far co­no­sce­re la no­stra città al mon­do at­tra­ver­so la di­ret­ta te­le­vi­si­va”.
Que­ste ri­spo­ste, se ci ri­flet­tia­mo un at­ti­mo, sono stu­pen­de! Per­ché di­mo­stra­no che ai no­stri am­mi­ni­stra­to­ri di cen­tro-si­ni­stra, sia agli ex-DC che agli ex-PCI, in fon­do del­la re­li­gio­ne cat­to­li­ca in­te­res­sa prin­ci­pal­men­te il lato bu­si­ness. Quel­lo le­ga­to, in que­sto caso, al co­sid­det­to tu­ri­smo re­li­gio­so. Il bu­si­ness val bene una Mes­sa!
Tra­la­scia­mo per un at­ti­mo il fat­to che que­sto pre­sun­to ri­tor­no eco­no­mi­co gli ita­lia­ni lo pa­ga­no ca­ris­si­mo in ter­mi­ni di di­rit­ti ci­vi­li ne­ga­ti, di gra­vi ri­tar­di ne­gli svi­lup­pi cul­tu­ra­li scien­ti­fi­ci e tec­no­lo­gi­ci – si pen­si ad es. a De Mat­tei alla Vi­ce­pre­si­den­za del CNR, di po­li­ti­ca na­zio­na­le sem­pre smac­ca­ta­men­te cle­ri­ca­le, etc. Una do­man­da che vie­ne da por­re ai no­stri am­mi­ni­stra­to­ri to­sca­ni è: ma sie­te pro­prio cer­ti che il tu­ri­smo re­li­gio­so cat­to­li­co por­ti van­tag­gi eco­no­mi­ci atti a ri­pa­ga­re ade­gua­ta­men­te tut­ta la co­mu­nità to­sca­na de­gli enor­mi in­ve­sti­men­ti che deve ob­tor­to col­lo so­ste­ne­re? E an­co­ra: non sa­reb­be mol­to più sag­gio in­ve­sti­re di­ret­ta­men­te in pub­bli­cità a 360 gra­di e in for­me di in­cen­ti­vo al tu­ri­smo per la no­stra bel­la To­sca­na, an­zi­ché pun­ta­re in­di­ret­ta­men­te sui tu­ri­sti cat­to­li­ci?
Que­ste do­man­de na­sco­no spon­ta­nea­men­te, an­che per­ché la Chie­sa Cat­to­li­ca gio­ca sem­pre, quan­do può, in pro­prio. Ad es. elu­den­do le tas­se! E’ que­sto il clas­si­co caso del­la tas­sa­zio­ne de­gli al­ber­ghi – par­don del­le “Case per i Pel­le­gri­ni” – che tut­ti co­no­sco­no, com­pre­si i no­stri Mi­ni­stri Tec­ni­ci, la UE, le as­so­cia­zio­ni de­gli al­ber­ga­to­ri, gli am­mi­ni­stra­to­ri lo­ca­li, etc. Quan­do vie­ne ri­strut­tu­ra­to un con­ven­to, ad es. per­ché le vo­ca­zio­ni sono ri­dot­te al lu­mi­ci­no, al­lo­ra al­cu­ni lo­ca­li sono la­scia­ti a bel­la po­sta ad uso non com­mer­cia­le, così da po­ter ac­ca­ta­sta­re l’in­te­ro edi­fi­cio “ad uso non esclu­si­va­men­te com­mer­cia­le”, come pre­scri­ve­va fino a po­chi gior­ni fa la leg­ge Ber­sa­ni-Vi­sco af­fin­chè fos­se pos­si­bi­le evi­ta­re (elu­de­re) il pa­ga­men­to dell’ICI.
Que­sto na­tu­ral­men­te è quel­lo che suc­ce­de­va an­che fino all’al­tro ieri nel San­tua­rio de La Ver­na, quel­lo che vi­si­terà il Papa il 13 Mag­gio, così come suc­ce­de­va a no­vem­bre a Fi­ren­ze, e come suc­ce­de in mol­ti al­tri luo­ghi tu­ri­sti­ci del­la To­sca­na.
In con­clu­sio­ne, chi esce be­nis­si­mo da que­sta vi­cen­da è il Sin­da­co di Fi­ren­ze: la sua città non sem­bra tiri fuo­ri nean­che un quat­tri­no, ma mi­ste­rio­sa­men­te, da pro­gram­ma, si in­con­tra con il Papa alle 17.00 non si ca­pi­sce bene a qua­le ti­to­lo. Lo se­gna­lia­mo alla Re­gio­ne To­sca­na, che sap­pia­mo es­se­re spes­so in sin­to­nia con il Sin­da­co del ca­po­luo­go. Iro­nia del­la sor­te: la Re­gio­ne paga pren­den­do­si le ram­po­gne dell’elet­to­ra­to lai­co e il rot­ta­ma­to­re Ren­zi si fa pub­bli­cità gra­tis be­ne­det­to da Be­ne­det­to XVI!
Più se­ria­men­te: i gio­va­ni del Co­mi­ta­to 13 Mag­gio ci la­scia­no qual­che spe­ran­za per una fu­tu­ra To­sca­na lai­ca. Anzi lai­ci­sta! Par­te­ci­pia­mo se pos­sia­mo alla ma­ni­fe­sta­zio­ne del 13 ad Arez­zo.
Gio­van­ni Mai­net­to, cir­co­lo UAAR di Pisa

CAGNA RABBIOSA

mercoledì 9 maggio 2012


Questa è l'esatta espressione della "signora" che ce l'aveva con me ieri mattina, perché avevo osato lampeggiare (giusto un paio di volte) al marito che marciava nella corsia di sorpasso, pur avendo spazio sulla destra, con un'andatura che ostacolava il traffico.

Ho iniziato a ridere di tutto quello che mi stava dicendo, la invogliavo a continuare, e...lei continuava!
AHAHAHAHAH

Giusto per informazione dal NUOVO CODICE DELLA STRADA:


Art. 143.
Posizione dei veicoli sulla carreggiata
1. I veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera.
2. I veicoli sprovvisti di motore e gli animali devono essere tenuti il più vicino possibile al margine destro della carreggiata.
3. La disposizione del comma 2 si applica anche agli altri veicoli quando si incrociano ovvero percorrono una curva o un raccordo convesso, a meno che circolino su strade a due carreggiate separate o su una carreggiata ad almeno due corsie per ogni senso di marcia o su una carreggiata a senso unico di circolazione.
4. Quando una strada è divisa in due carreggiate separate, si deve percorrere quella di destra; quando è divisa in tre carreggiate separate, si deve percorrere quella di destra o quella centrale, salvo diversa segnalazione.
5. Salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia più libera a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso. (1)
7. All'interno dei centri abitati, salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia libera più a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso. 

(1) Il comma: “6. Sulle strade di tipo A) e B) di cui all'art. 2, comma 2, a tre o più corsie per senso di marcia, la corsia di destra è riservata ai veicoli lenti.” è stato soppresso dal D. L.vo 15 gennaio 2002, n. 9

VIVO INTENSAMENTE OGNI GIORNO

sabato 28 aprile 2012

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un'opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca priva di applausi.
Charlie Chaplin

GIUSTA CAUSA

venerdì 27 aprile 2012

Ieri nella mia azienda hanno licenziato una persona per giusta causa.

Questa persona per oltre un anno si è assentata dal lavoro senza "addurre motivazioni plausibili", e spesso senza telefonare. Negli ultimi mesi si è assentata per malattia 4-5 giorni al mese e non si contano più i ritardi di entrata la mattina. Le sono state inviate varie lettere di richiamo per gli episodi più gravi.
L'ultima volta, qualche giorno fa, quando questa persona è stata chiamata perché non era presente al lavoro, alla domanda sul perché non avesse fatto nemmeno una telefonata ha risposto che non aveva soldi nel cellulare.

Questi i fatti, mentre per le aggravanti abbiamo che la moglie non lavora ed hanno 3 figli piccoli.

Allora, in questo clima dove sembra che i suicidi non siano mai avvenuti, dove siamo tutti bravi a puntare il dito contro le istituzioni che ci abbandonano, sul lavoro che non c'è, come la mettiamo?
E' un'eccezione? L'unico stupido l'ho incontrato io?
Mi sa di no.

Ci sono persone che per avere un figlio devono passare mille "esaminazioni" con vari assistenti sociali, dimostrare di poterlo mantenere, avere una stabilità economica ed emotiva, e invece I FIGLI SONO IN MANO AGLI IMBECILLI.

Ma questa è un'altra storia...

Ieri hanno licenziato un operaio nella mia azienda ed oggi... E' DI NUOVO QUI!
MA COME?
E le assenze ingiustificate?
E la serietà?
L'affidabilità?
Ed il rispetto per gli altri dipendenti che arrivano magari in anticipo e che sono gli ultimi ad andarsene o che semplicemente fanno il loro dovere?
Ma che razza di capo sei se ti comporti così?
CHE ESEMPIO DAI?
Che valore hanno le tue parole se poi i fatti le contraddicono?

SEI SENZA PALLE, questo dicono i fatti.
E non venitemi a parlare di gente che si suicida, andiamo a vedere come mai sono arrivati a quel punto!
Non venitemi a parlare di crisi, di diritti, della diligenza del "buon padre di famiglia": ecco chi sono i padri di famiglia: degli STUPIDI o degli SMIDOLLATI.

ANT HUNTER

venerdì 20 aprile 2012

Anziché il romantico cacciatore di aquiloni, conosco un molto più pratico esemplare: il CACCIATORE DI FORMICHE.

Egli si dispera e si ingegna alla ricerca dell'origine di questa particolare fauna che infesta non solo i pic-nic, ma le nostre case. Si arma di acume visivo ed olfatto ipersviluppato per indagare negli anfratti, per scoprire uno ad uno i possibili canali di infiltraggio.
Il cacciatore di formiche non sente stanchezza, non guarda l'orologio, per lui il tempo è sacrificabile alla nobiltà del suo scopo.

La caccia alle formiche dura giorni e giorni e finora sono state adoperate misure che non hanno risolto il problema alla radice.

Ha provato qualche rimedio naturale:
farina gialla -> risultato ->0
cannella -> risultato -> 0
chiodi di garofano -> risultato -> 0

Ha provato metodi più chimici:
insetticida -> risultato -> soluzione provvisoria

Forse il "cacciatore di formiche" ha trovato finalmente il canale di origine degli antipatici animaletti, ma siamo sicuri che una volta risolto il problema si reputi soddisfatto? Certamente sì, perché potrà dedicarsi ad altre missioni di importanza vitale con cui inorgoglire il suo istinto di maschio.

SORPRESA

Sono due mesi di fila che mi arriva una bella sorpresa.
Sto davvero bene, mi sento quasi "normale", dopo tanti anni, anzi, quasi tutta la vita.
Il malumore, il pessimismo e le preoccupazioni dei giorni scorsi si sono un po' ridimensionati e vedo le cose in maniera più positiva. Sì, non mi manca niente, però ho una sorta di ansia perché vorrei che tutto fosse a posto e sistemato, invece dovrei imparare a godermi di più anche il percorso per arrivare ad un obiettivo.
Forse è questa sensazione di precarietà, forse è il fatto che ancora non ho risolto certe questioni che mi angoscia, questa mancanza di certezze e di stabilità, anche se poi mi rendo conto che è un problema relativo, o forse proprio perché non ho grossi problemi questo mi sembra più grande di quello che è.

Vabbè tanto lo so che funziono così: devo darmi il tempo di accettare le cose che non posso cambiare.
Ed oggi cerco di gioire di questa bella sorpresa normale.

SI PARTE!

mercoledì 18 aprile 2012

Tutto prenotato e confermato, non vedo l'ora di partire, perché ho bisogno di un po' di riposo!

SERATINA E "VOTO"

Con le mie amichette siamo riuscite ad andare finalmente al bowling, dopo almeno due mesi di rinvii, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, ed è stata proprio una bella seratina piena di allegria e delle nostre "chiacchiere da donne". No non è stata la birra a renderci più allegre, lo siamo già!
Ero piuttosto arrugginita, ma con un po' di pratica posso migliorare, dato che abbiamo deciso di farlo ancora, chissà, magari diventa un appuntamento fisso.
Ho comunicato loro la mia decisione di "voto di astinenza" da Mac Donald's, perciò per un anno almeno dovremo consumare i nostri pranzi del venerdì da qualche altra parte.
E' una decisione presa in seguito alla visione di un film: "Super Size me", che mi ha davvero nauseato.
Vabbè che se vogliamo mangiare schifezze ci sono tanti altri posti, ma magari è un inizio.
Comunque sono proprio carine le mie amichette ed il bello è che possiamo parlare sia di discorsi seri, che di facezie.

LA STRADA GIUSTA

lunedì 16 aprile 2012

Una cosa è conoscere la strada giusta, un'altra è imboccarla.
Laurence Fishburne, Matrix

DIRITTI E AMOR PROPRIO

Ho spesso parlato di quanto sia importante volersi bene, di quanto conti essere:
1) PERSONA
2) MOGLIE/MARITO
3) MADRE/PADRE
in questo esatto ordine, perché è importante acquisire una identità propria, POI col proprio partner, POI coi propri figli, se si trascura uno di questi aspetti gli altri ne soffriranno inevitabilmente.

Ecco perché non potrei stare con un uomo sposato, perché sarebbe come trascurare me stessa, essere schiava degli impulsi e non della ragione, non avere alcun diritto, ma solo doveri e lasciare a lui di decidere della mia vita. Conosco almeno tre donne che sono in questa situazione: lui è sposato, manco separato, proprio sposato, vivono insieme ed hanno almeno un figlio (riconosciuto, almeno questo).
Finché le cose vanno bene non ci sono problemi di sorta, ma guarda caso in due casi su tre (fino a prova contraria) lui ha cornificato lei e lei non ha alcun diritto, non può pretende niente, non può nemmeno separarsi perché non c'è nessun legame da sciogliere.
Gli unici ad essere tutelati sono i figli (meno male).

Però una di queste "donnette", perché per me lo sono, ha anche la pretesa di voler trovare delle "armi", cercando di risalire a chi sia l'altra, se sia o meno sposata, ma io mi chiedo: che cosa ti cambia?
Cioè, prima di tutto corri il rischio di essere denunciata per violazione della privacy e dei dati sensibili, da parte dell'altra e da parte del compagno a cui ha letto gli sms nel cellulare (risalendo così al numero dell'altra).
Questa "donnetta" caduta dalle nuvole (dice lei), non si è nemmeno accorta che il compagno aveva un'altra in tanti anni, e per me questo è il fatto più eclatante perché va bene la fiducia, ma nemmeno un passo falso ha fatto quest'uomo? Ma chi è? James Bond?
Dai, non è possibile.
E' più credibile che lei abbia messo una bella maschera per non vedere, per non credere.
Ed è umiliante anche per lei, che, invece di farsi un bell'esame di coscienza e di aver permesso a lui di fare come gli pareva (tipo non separarsi), cosa fa da brava donnetta? Dà la colpa all'altra! O a lui!

Ma se permetti ad una persona di decidere della tua vita, di tenerti per le palle (che non hai), come puoi pretendere degli scrupoli?
Se in nome dell'amore dell'altro NON AMI TE STESSA prima di tutto e metti la tua DIGNITA' davanti ai comodi degli altri, ma davvero ti aspetti che gli altri si occupino del tuo benessere?
E ora che vuoi fare, la guerra? Ma se hai un ramoscello in mano come arma, dai!
Alla mia proposta di affrontarlo direttamente questa la risposta: ma lui negherebbe tutto!
Ma proprio non sapresti tenergli testa?

Guarda fai più bella figura ad andartene, così, senza manco dare una spiegazione, e dirò di più: lasciagli pure il figlio, così vediamo che fa questo sant'uomo! Sarebbe una bella provocazione, peccato che se lei non ha avuto le palle fino ad ora, figuriamoci se le crescono tutte insieme.

Mi fa davvero una gran tristezza sapere che ci sono uomini così, ma ancora più tristezza la provo per queste donne, anzi DONNETTE.

CHE HO DA PERDERE?

venerdì 13 aprile 2012

Ultimamente mi sto facendo molto problemi a chiedere.
Una volta non era così, anche nei momenti più neri, o forse proprio per quello, mi ero abituata a chiedere pensando: "tanto che cosa ho da perdere?".
In effetti è così, a sentirsi dire di no non cambia niente, se, invece, provo a chiedere magari posso ottenere ciò che voglio.

Voglio andare in vacanza.
Ne ho bisogno perché da quelle natalizie sono tornata più stanca di prima, dato che le ho passate quasi tutte in ospedale e poi perché sono stati mesi un po' stressanti e pieni di ansie, oltre che di cose belle, ovviamente.
E poi ho trovato un'offerta eccezionale che mi fa risparmiare la metà di quello spenderei ad agosto.
Il fatto è che nella mia azienda nessuno osa chiedere ferie extra agosto, anzi, qualcuno ci si è provato e gli altri hanno cominciato a parlare male di loro, oppure di "simpatie" da parte del capo, ma ora penso che in realtà si tratta di una forma di invidia.
Voglio dire che è facile lamentarsi o parlare male se non si è mai provato a chiedere per paura di un rifiuto.

E questo stesso discorso si può applicare a tutto, dal provarci con una ragazza al chiedere un favore. Bisognerebbe sempre pensare: che cosa può succedere nell'ipotesi peggiore? 
Che rimanga tutto come è, quindi ho tutto da guadagnare!

Direi che posso prenotare questa:

IDIOCRACY

mercoledì 11 aprile 2012

Un film visto su suggerimento di Atrox e devo dire che mi ha molto colpito, dato che sono cose che penso anche io, ma sembra che nessuno si accorga di dove stiamo andando a finire.
E' una pellicola all'incrocio tra commedia demenziale, fantascienza e denuncia sociale che dice molto di più di ciò che sembra in apparenza, ma secondo me non tutti lo capiranno, forse perché viviamo già un "governo degli idioti".
Il film inizia a 17' dall'inizio del video.
Buona visione

THE SHOW MUST GO ON

martedì 3 aprile 2012

E' stata la canzone che ho sentito alla radio uscendo di lì, ma le coincidenze non esistono!
Però è stato davvero buffo rivedersi con la consapevolezza che sarà l'ultima volta, dato che ormai non c'è più niente che ci lega (chissà se qualcosa ci ha davvero mai legato).
Un altro capitolo della mia camaleontica vita si è chiuso senza grandi emozioni, anzi, in maniera piuttosto asettica e mi fa sorridere (un po' di tristezza, in realtà) il pensiero di essere stata definita un "pericolo".
Però dipende dai punti di vista.
Se ti fanno paura le persone diverse da te, allora sì: sono un pericolo.
Se ti fa paura la verità, allora sì: sono un pericolo.
Se il mio cinismo, il mio senso della realtà e della razionalità ti sconvolge, allora sì: sono un pericolo.
Se ti sei messo su un piedistallo e "io sono io e voi non siete un caxxo", allora sì: sono un pericolo.
Se pensi che le donne siano fatte per servire l'uomo, allora sì: sono un pericolo.
Se la tua famiglia viene prima di tua moglie, allora sì: sono un pericolo.
Se sei un arrogante, allora sì: sono un pericolo.
Per il resto SONO MERAVIGLIOSA.

INSALATA RUSSA

venerdì 30 marzo 2012

...a proposito di nausea...

SOLO ACQUA

Ho una nausea tremenda da stamattina e non riesco a mangiare niente....NOOOOOO NON SONO INCINTA!!!
NON SI PUO' AVERE LA NAUSEA IN SANTA PACE SENZA QUALCUNO CHE LO DICA!
Ma che hanno tutti in questo periodo?
SONO STANCA! S-T-A-N-C-A, posso?
Grazie.
Non vedo l'ora che sia stasera per farmi una bella dormita.

UN'AMICA RAZIONALE

Sono una persona molto istintiva di natura, ma anche molto razionale a seconda del contesto, magari ragiono troppo, però finora non mi sono mai pentita delle scelte che ho fatto, perché al momento mi sembravano le migliori, quindi non ha senso pentirsene.
Ultimamente sembra che intorno a me non si parli di altro che di figli: qualcuno decide di abortire perché "non riesce ad esserne felice", qualcuno afferma che "una donna è fatta per dare la vita", qualcun altro ha deciso, con due figlie già grandi, di averne un altro con l'attuale compagno con cui al momento nemmeno convive.

LEI: Capisci?
IO: No non capisco, ma non sarebbe meglio andare a convivere E provarci, perché no?

Tra l'altro le altre figlie vivono ancora con lei, avranno avuto voce in capitolo?
Lo so, sono sempre un grillo parlante, ma sono anche un'AMICA VERA e se le amiche non ti fanno riflettere che amiche sono? Vanno bene solo quando la pensano come te?
Ho sempre detto la mia, soprattutto con lei, perché ragiono sicuramente in maniera diversa e credo di poterle dare la mia opinione senza che si senta offesa o giudicata, il mio è un pensiero neutro.

No non la capisco, ma le darò la mia benedizione se questo è davvero ciò che vuole, perché è lei che deve essere contenta, perché questo fanno le amiche.
Ora che ho scritto la frase sopra mi viene da chiedermi se "dare la benedizione" sia come bestemmiare...

TI VOGLIO BENE M.
Hai accanto una persona stupenda con la quale, forse per la prima volta, hai provato la sensazione di essere amata davvero e capisco (questo sì) l'entusiasmo di condividere un figlio insieme, voglio solo darti l'occasione di riflettere una volta in più.

CHE GREZZA!

In genere è una mia amica a fare spesso delle figuracce, o meglio, delle gaffes da raccontare, ma ieri il primato spetta a me.

C'è M., un cliente, che ha un cagnolino ancora cucciolo e tutte le ragazze gli si avvicinano quando lo porta in giro (con annessi gridolini: KEKKARIIIIIIIINOOOOOOO). Ieri si è presentato qua e non aveva il suo pincher con sè.

IO: Ciao M., non ti avevo riconosciuto senza il cane!
(sorriso da parte di lui)

Passano un paio d'ore, lui se ne è già andato e la segretaria mi dice:
- Sai, ti devo dare una brutta notizia...a M. è morto il cane...si è messo anche a piangere...
- Ma...ma...come? Davvero?
- Sì. E' uscito all'improvviso ed è stato investito da un'auto...

Non ne faccio spesso di gaffes, ma quando le faccio sono davvero brava!

LESBICA

mercoledì 28 marzo 2012

Mi piace molto scherzare, soprattutto per provocare, per sollecitare una reazione da parte del mio interlocutore, anzi, interlocutrice. Mi diverto spesso a scandalizzare facendo leva su molti luoghi comuni, ovviamente con persone altrettanto scherzose. Però ogni tanto capita che i miei scherzi vengano presi sul serio, così mi ritrovo a dover mettere in chiaro che NON SONO LESBICA!
Sono insinuazioni che mi vengono rivolte da persone che non mi conoscono bene, o magari che credono talmente tanto a ciò che dico da rendere attendibile una cosa tanto lontana da me. Però non me ne frega niente e continuo a scherzarci, anzi, ora che ho trovato un "punto sensibile" mi diverto ancora di più a scherzarci sopra.
Eppure, ora che ci penso, anche loro ci scherzano sempre sopra chiamandomi "amore" e "tesoro", però a me non è mai passato per la mente che fossero lesbiche, perché sono ben altri gli atteggiamenti e quelli non sono certo fraintendibili.
Inoltre se fossi davvero lesbica a quest'ora ci avrei già provato!

REGALI SENZA RICORRENZE

martedì 27 marzo 2012

Una volta conoscevo un tipo che mi voleva fare un sacco di regali. Non aveva problemi economici, anzi, era piuttosto benestante (a quanto diceva) e mi voleva comprare dei vestiti di lusso, gioielli e altra roba, ma gli ho sempre detto che non li volevo, che non li avrei accettati.
Magari tante donne li avrebbero accettati, ma a me non andava.
Il problema era che mi sembrava esagerato per esserci appena conosciuti (e visti due volte), ed ovviamente non ero sicura dei miei sentimenti dopo così poco tempo, più la titubanza nei suoi confronti.
Ma soprattutto mi sembrava che cercasse di comprarmi con i regali, avevo la sensazione che un giorno me li avrebbe anche rinfacciati. Non so se avessi ragione o meno, perché non ho potuto verificare, dato che nel giro di poco tempo l'ho mollato perché era una persona instabile, secondo il mio modesto parere di psicologa dilettante (come mi definisce qualche amico).

Invece ieri mi sono stati fatti ben due regali senza ricorrenza, li desideravo tanto, anche se è sempre difficile accettare qualcosa che sai non potrai ricambiare tanto presto, dato che ancora ho dei debiti da saldare ed ogni mese ho almeno 6-700€ di spese extra (questo mese anche l'assicurazione auto, per esempio).
Finora avevo rifiutato, ma ieri ho ceduto alla domanda: "non li vuoi?".
Se potessi starei sempre a comprare regali per le persone a cui voglio bene, avrei proprio le mani bucate in questo, ma sono anche abbastanza razionale da sapermi controllare.

Ed ora aspettiamo il Kindle.

BIGLIETTI COMPRATI!

lunedì 26 marzo 2012

[Intro: Act Of Contrition]Oh, my God, I am heartily sorry for having offended TheeAnd I detest all my sins,Because I dread the loss of heavenAnd the pains of hell.But most of all because I love TheeAnd I want so badly to be good.(good, good, good)

It's so hypnoticThe way he pulls on meIt's like the force of gravityRight up under my feetIt's so eroticThis feeling can't be beatIt's coursing through my whole bodyFeel the heat

[Hook]I got that burnin' hot desi-i-i-reAnd no one can put out my fi-i-i-reIt's coming right down through the wi-i-i-reHere it comesWhen I hear them 808 drumsIt's got me singing

[Chorus]Hey, ey, ey, eyLike a girl gone wildA good girl gone wildI'm like, hey, ey, ey, eyLike a girl gone wildA good girl gone wild

Girls they just wanna have some funGet fired up like smokin' gunOn the floor til the daylight comesGirls they just wanna have some fun

A girl gone wildA good girl gone wildI'm like a girl gone wildA good girl gone wild

The room is spinningIt must be the tanquerayI'm about to go astrayMy inhibition's gone awayI feel like sinningYou got me in the zoneDJ play my favorite songTurn me on

I know, I know, I knowI shouldn't act this wayI know, I know, I knowGood girls don't misbehaveMisbehaveBut i'm a bad girl, anywayForgive me

13 GIORNI

...ininterrotti a lavorare...ho proprio bisogno di una vacanza fisica e mentale!

CITAZIONE

mercoledì 29 febbraio 2012

L'automobile non è che un'arma mascherata (male) da mezzo di trasporto.
Rotalibra

E' VERO! XD

martedì 28 febbraio 2012

dedicated 2 Gattonero e Gioia

SE NON FAI UN INCIDENTE FAI UNA GRANDE FIGURA DI CACCA

lunedì 27 febbraio 2012

Dovetti scegliere tra morte e stupidità. Sopravvissi.
Gesualdo Bufalino

Stamattina mi stavo avvicinando al un semaforo giallo e sapendo che non ce l'avrei fatta a passare ho rallentato e frenato, ma si vede che quello dietro di me aveva particolarmente fretta, quindi mi ha scartato sulla destra però la curva era a sinistra, quindi hanno cominciato a fumargli le ruote mentre stava in frenata cercando di riprendere il controllo dell'auto.
Si è rigirato in mezzo all'incrocio con tutti che stavano impotenti a vedere come sarebbe finita, poi, senza battere ciglio ha fatto un paio di manovre per rimettersi nel giusto senso di marcia e se ne è andato sgommando con la sua Mini.
Mi sono stupita di come sia sottile la differenza tra un incidente sicuramente mortale e la grande figuraccia che ha fatto di fronte a tutti, una tragedia sfiorata trasformata in risatine che ci scambiavamo con gli altri testimoni.
Il secondo pensiero è stato in linea col mio solito cinismo: ma non sarebbe meglio che certa gente scomparisse dalla faccia della terra? Magari si abbasserebbe la media di stupidità.

DOG BYRON - SUMMER AFTERNOON LULLABY

domenica 26 febbraio 2012



Realizzato in stop motion con una tecnica mista che unisce plastilina, componenti metalliche riciclate e vecchi giocattoli di plastica, il video nasce non tanto da un legame diretto con il testo della canzone, quanto dalle parole e dalla musica che le hanno evocate. Un grottesco triangolo amoroso tra un diabolico caprone che vive sulla luna, un pagliaccio triste e una fascinosa bambola dal cuore di metallo. Tra terra e luna, attraverso un passaggio segreto che collega un cratere a una lavatrice, il pagliaccio vivrà tra sogno e incubo la possibilità di un’illusoria felicità. 
Titolo: Summer Afternoon Lullaby, Ideato creato e animato: Lulù Cancrini – Marco Varriale, Produzione: Late Lamented e Digital Room – S.r.l. in collaborazione con TeaserVFX, Post-produzione: TeaserVFX, Anno di produzione: 2011, Tecnica: Stop motion, Durata: 3’30, Musica: “Summer Afternoon Lullaby” di Dog Byron.

P.R.

giovedì 23 febbraio 2012

Quando ero una bimbetta delle elementari con le codine mi piacevano le festicciole di compleanno ed ebbi il permesso da mia mamma di organizzarne una a casa mia.
La maggior parte dei miei amichetti erano compagni di scuola e quindi decisi di invitarli durante l'intervallo di ricreazione.
Non invitai tutti perché avevo le mie simpatie ed antipatie, come tutti. Problemi di spazio a casa non ne avevo, dato che c'era il giardino, ma anche nutrire orde di bambini non credo fosse l'intento di mia mamma.
Non so se qualcuno andò a lamentarsi o fu un'iniziativa sua, ma la maestra di allora mi rimproverò spiegandomi le ragioni:
  • se volevo fare un invito "a scuola" avrei dovuto invitare tutta la classe, così nessuno se la sarebbe "presa a male"
  • se volevo invitare solo una parte della classe, avrei dovuto fare i miei inviti ad di fuori della scuola
Sono passati alcuni anni, ma ancora queste regole non le ho capite, cioè non sono d'accordo né ora, né mi convinsi allora (anche se mi feci convincere che fosse giusto).
Se mi sta antipatica una persona sono costretta ad appostarmi fuori dalla scuola, o forse fuori dal cancello, o magari oltre 500 m (che non si sa mai la suscettibilità di qualcuno possa essere irritata)?
Quasi mi ci vedo appostata dietro l'angolo del bar, piena di sensi di colpa, a parlare a bassa voce e a spacciare inviti cartacei pieni di brillantini appiccicati col vinavil o la coccoina.
Come se poi non si sapesse che ho fatto il compleanno, o magari non se ne dovrebbe nemmeno parlare?

ANNO 2012
In palestra una ragazza stava organizzando con altre ragazze di passare la domenica insieme in un posto dove fanno un mercatino biologico ed ha invitato anche me. E' un po' che se ne parla, anche perché dovevamo andarci il mese scorso, ma è nevicato.
Ingenuamente ho chiesto ad una ragazza se veniva anche lei e ha detto di non essere stata invitata e che era già la seconda volta. Allora ho chiesto a quella che mi aveva invitato se era vero mi ha detto che loro invitano solo quelle simpatiche.
Il fatto è che cerco sempre di tenermi fuori da queste situazioni di simpatie/antipatie, soprattutto con conoscenti occasionali. Mi scoccia trovarmi in mezzo a queste situazioni da "donniciole" che non hanno di meglio da fare.
Bah! Al mercatino ci vado anche se mi è passata la voglia, a dire il vero, per le votle successive troverò qualche scusa.

Vuoi vedere che aveva ragione la maestra?

LA CULTURA

mercoledì 22 febbraio 2012

Ispirata dal gran parlare che si fa in questo periodo, mi chiedo:
LA CULTURA CI DEVE ESSERE OFFERTA DALLA TV PUBBLICA?

Perché a me che la farfalla di Belen sia vera o finta non me ne importa niente ed ancor meno se avesse le mutande o le C-string che ora corrono tutti a comprare o a produrre. Però ad alcuni di coloro che mi leggono ogni tanto, ovviamente interessa molto la farfallina di Belen (non quella tatuata), mentre le donne sono quelle che corrono a comprarsi le suddette "mutande".

Da quando in qua la tv deve fare cultura?
I programmi culturali ci sono, ma relegati in orari impopolari e in reti secondarie come Raitre. Ma chi li guarda? Io no. Magari mi interesserebbero anche, ma la cultura la attingo da altre fonti.
Parliamoci chiaro: la cultura non è popolare, è noiosa per la persona comune. Quindi come si fa a pretendere che la tv, sovrana regina dei beceri salotti, offra della cultura? Inoltre non dimentichiamo che la tv è un prodotto da vendere, perché se un programma non ha ascolto, chiude, altrimenti non si trovano sponsor.

Dai su, io la verità la dico, ma non prendiamoci in giro: la tv è fatta per intrattenere il pubblico, per informarlo e per educarlo, ma tutte queste funzioni sono decadute in toto e l'unico merito sociale della tv è aver uniformato il linguaggio e aperto la strada ad internet, che ormai l'ha surclassata. Si può dimostrare così:
  • intrattenimento: è basato sul pettegolezzo e su chi urla di più o dice più parolacce, non c'è più professionalità (si salva qualche conduttore) e devo ancora vedere l'erede di Raffaella Carrà o Heather Parisi.
  • informazione: è basata sul sensazionalismo, sulla morbosità del pettegolezzo e sul procurare allarme. Inoltre il calcio è spesso più importante dell'economia del Paese.
  • educazione: non solo ormai le parolacce sono all'ordine del giorno (Sgarbi ha aperto un'autostrada, tra i tanti), ma la vera vittima è proprio la grammatica italiana.
Se in tv la farfalla di Belen solleva gli ascolti (e non solo), allora è quello che ci vuole, per chi non vuole "subire" può fare come me:
  • non guardare più i notiziari, tanto c'è internet
  • guardarsi programmi ben specifici (mai vista la farfallina della Gabanelli)
  • guardarsi un bel film o telefilm (senza interruzioni pubblicitarie tra l'altro)
  • fare più vita sociale che magari la vedete dal vero una farfallina
Magari un giorno anche voi direte: Belen chi?

RODOLFO DE ANGELIS - MA COS'E' QUESTA CRISI (1933)



Si lamenta, l'impresario,
che il teatro più non va,
ma, non sà rendere vario,
lo spettacolo che dà:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Metta in scena, un buon autore,
faccia agire un buon attore,
e vedrà...
che, la crisi, passerà!

Un riccone, avaro e vecchio,
dice: "ahimè, cosi non và...
vedo nero nello specchio...
chissà come finirà...
Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Cavi fuori il portafogli,
metta in giro i grossi fogli,
e vedrà...
che, la crisi, finirà!

Si lamenta Nicodemo,
della crisi, lui che và...
nel casino di San Remo,
a giuocare il baccarà:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Lasci stare il gavazzare,
cerchi un pò di lavorare,
e vedrà...
che, la crisi, finirà!

Tutte quante le Nazioni
si lamentano cosi!
Conferenze, riunioni,
ma si resta sempreli:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Rinunciate all'opinione,
della parte del leone
e chissà...
che, la crisi, finirà!

L'esercente, poveretto,
non sa più che cosa far...
e contempla quel cassetto,
che riempiva di danar:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Si contenti di guadagnare,
quel ch'è giusto e non grattare...
e vedrà...
che, la crisi, passerà!

E perfin la donna bella,
alla crisi s'intonò...
e, per far la linea snella,
digiunando sospirò:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Mangi un sacco di patate,
non mi sprechi le nottate...
e vedrà...
che, la curva, tornerà!

Per finire

Ma... cos'è questa crisi?
chi ce l'ha, li metta fuori...
circolare! miei signori...
e, chissà...
che, la crisi, finirà!

IN PRATICA

martedì 21 febbraio 2012

Lo "sbattezzamento" di cui ho scritto ieri è un atto che può compiere chiunque di noi per vari motivi, questi sono i miei:
  • sono atea
  • non pratico alcun rito cattolico da anni, manco per sbaglio o per ipocrisia
  • non mi va di essere "conteggiata" tra i cattolici, dato che non lo sono
  • voglio rendere ufficiale la mia posizione davanti a me stessa
Lo "sbattezzamento" si ottiene mandando una raccomandata (possibilmente con ricevuta di ritorno) alla parrocchia in cui si è stati battezzati, richiedendo la cancellazione dagli elenchi. In realtà viene posta una nota a margine del libro in cui è registrato il battesimo e questa pagina viene mandata in copia come risposta alla propria richiesta.

Lo "sbattezzamento" ha come conseguenza di non essere più annoverato tra i cattolici e si perde il diritto ai funerali cattolici, tranne un pentimento dell'ultimo momento...c'è sempre una scappatoia per recuperare una pecorella smarrita (pecorella a me? Ma come ti permetti!). Non si perde il diritto a fare da testimone ad un matrimonio, perché il rito cattolico ha anche valore civile (vero Atrox?).

Tranne l'estrema unzione ho avuto tutti i sacramenti, ma sembra che cancellare il battesimo cancelli anche gli altri  (in realtà ne ho cancellato anche un altro).

Ah già dimenticavo che non si ha più diritto all'angelo custode, alla benedizione pasquale, ed alla Quaresima, però si può mangiare il panettone a Natale, la colomba a Pasqua, si può praticare sport, fare sesso senza procreare (anche l'autoerotismo è compreso, quindi non si diventa più ciechi), essere gentili col prossimo tuo, porgere l'altra guancia a chi vuole baciarti, essere tolleranti, ridere.

Le bestemmie sono a discrezione, ma devo dire che in anni e anni di ascolto, i cattolici nel dirle sono insuperabili!

UFFICIALMENTE

lunedì 20 febbraio 2012

Ho ricevuto finalmente la prova dell'avvenuto sbattezzamento.

Mi sento diversa? No.

Mi sento più pulita? No.

Mi sento diversa e pulita come sempre.

ADERISCO ALL'INIZIATIVA A CUI HA ADERITO ROTALIBRA

mercoledì 8 febbraio 2012

Gentili direttori del Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, il Sole 24 Ore, TuttosportLa Nazione, Il Mattino, Il Gazzettino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale, Il Secolo XIX, Il Fatto quotidiano, Il Tirreno, Il giornale di Sicilia, Libero, La Sicilia, Avvenire.
La scorsa settimana il Times di Londra ha lanciato una campagna a sostegno delle sicurezza dei ciclisti che sta riscuotendo un notevole successo (oltre 20.000 adesioni in soli 5 giorni).
In Gran Bretagna hanno deciso di correre ai ripari e di chiedere un impegno alla politica per far fronte agli oltre 1.275 ciclisti uccisi sulle strade britanniche negli ultimi 10 anni. In 10 anni in Italia sono state 2.556 le vittime su due ruote, più del doppio di quelle del Regno Unito.
Questa è una cifra vergognosa per un paese che più di ogni altro ha storicamente dato allo sviluppo della bicicletta e del ciclismo ed è per questo motivo che chiediamo che anche in Italia vengano adottati gli 8 punti del manifesto del Times:
  1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
  2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
  3. Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
  4. Il 2% del budget dell’ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
  5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
  6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
  7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays
  8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.
Cari direttori, il manifesto del Times è stato dettato dal buon senso e da una forte dose di senso civico. È proprio perché queste tematiche non hanno colore politico che chiediamo un contributo da tutti voi affinché anche in Italia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento.
Vi chiediamo di essere promotori di quel cambiamento di cui il paese ha bisogno e di aiutarci a salvare molte vite umane.
Chiunque volesse contribuire al buon esito di questa campagna può condividere questa lettera attraverso Facebook, attraverso il proprio blog o sito, attraverso Twitter utilizzando l’hashtag #salvaiciclisti e, ovviamente, inviandola via mail ai principali quotidiani italiani.
Tutti gli aderenti all’iniziativa saranno visibili sulla pagina Facebook: salviamo i ciclisti
 

Copyright © 2009 Grunge Girl Blogger Template Designed by Ipietoon Blogger Template
Girl Vector Copyrighted to Dapino Colada