Non esistono figli cattivi, ma cattivi genitori.
Però possono esserci buoni figli da cattivi genitori.
Più ci si ritiene meritevoli per i propri figli più si è cattivi genitori, perché la mela può cadere lontano dall'albero...per fortuna, direi.
Per essere un buon genitore bisogna usare tanto buon senso e pochi ce l'hanno, perché sono troppo presi dalle loro comodità e non si mettono nell'ottica di essere prima di tutto degli "educatori" e per educare bisogna impiegare tempo, impegnarsi psicologicamente per crescere degli adulti consapevoli e responsabili. PuRtroppo l'egoismo ha spesso il sopravvento e si parla prima di pensare al peso di quelle parole ed a ciò che possono provocare.
Spesso mi ritrovo in situazioni tipo "S.O.S. Tata" e mi dico che basterebbe così poco, magari anche solo un minimo di autocontrollo prima di lasciarsi prendere dalla rabbia e dalla frustrazione di eventi che magari nemmeno riguardano il proprio figlio.
Conosco delle persone che per me sono un ideale di genitore, se esistesse: A., che ha cresciuto i suoi tre figli cercando di comprenderli, senza dargli mai uno schiaffo e assecondandone le inclinazioni individuali, educando e non terrorizzando; M., che ha due figlie meravigliose perché lei le ha sapute proteggere e crescere con dei valori che oggi sono purtroppo fuori moda: il rispetto e l'amore.
Ah, già! Ma io non capisco niente dell'essere genitore, però non mi sembra che quelli che lo sono lo capiscano meglio...e i danni li fanno loro.
"Il mare fino a qui", di Simona Fruzzetti
1 settimana fa
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