Non sento spesso gli amici che ogni giorno erano una parentesi di felicità, ma ho risentito persone che avevo un po' lasciato stare. Va così e va bene anche così.
Mi sento diversa ogni giorno, sto riflettendo su tante cose, soprattutto su ciò che sento, sulle mie emozioni e sui rapporti con gli altri e sono arrivata alla conclusione che per mantenere vivo un rapporto bisogna coltivarlo il più spesso possibile, altrimenti muore. Almeno per me. Se noto che nell'altra persona non c'è lo stesso interesse a mantenere la vitalità mi allontano, perché non sono una che supplica gli altri o spasima per qualcosa che non c'è. Io mollo.
A dire il vero prima verifico tutto quanto, chiedo, parlo, discuto e pongo la questione, se però non vedo interesse ad alimentare il dialogo, mollo. Perché? Perché la vita è breve e non va sprecata con qualcuno che non ti vuole.
Io proprio non capisco quelli che, per esempio, sono innamorati per anni di un'altra persona e non sono da essa ricambiati. SVEGLIA! Perché farsi del male così? Perché inseguire qualcosa che non esiste?
Una risposta me la sono data: perché inseguire un sogno è più facile che convivere ogni giorno con la quotidianità, perché idealizzare qualcuno come "l'uomo (o la donna) della mia vita" è scappare dalla realtà di non essere accettati.
Qualcuno definisce questo infinito inseguimento come "amore", ma l'ossessione non è amore, è solo un'illusione.
Fine dello sfogo :)
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