JOHN STEINBECK - UOMINI E TOPI
sabato 4 dicembre 2010
IL RICICLAGGIO PERFETTO
mercoledì 1 dicembre 2010
In fondo tutti abbiamo qualche regalo non gradito o inutile o doppione relegato da qualche parte e che non vediamo l'ora di smaltire. Quasi ogni anno me ne arriva uno, e quasi sempre dalla stessa persona. Come ho fatto a capirlo? In uno c'era un biglietto di qualcun altro, un altro era una giacchetta di paillettes (che non sono proprio nel mio stile) evidentemente non della mia taglia.
Non sono contro il riciclo dei regali (anche se lo facessero con me), ma va fatto con stile e da qui è nata l'idea di redarre un piccolo vademecum di orientamento:
1) Sembra ovvio, ma controllare che non ci siano biglietti o indizi di altre persone è fondamentale.
2) Il regalo deve essere adatto alla persona a cui lo si regala, come se lo avessimo comprato apposta.
3) Deve essere adeguato all'occasione: non ha senso regalare una penna d'argento per un semplice compleanno (a meno che non sia stato richiesto).
4) Meglio sarebbe avere la confezione e la busta originale del negozio, ma se è troppo sgualcita o strappata meglio impacchettare con una carta adatta (almeno quella si può comprare a modico prezzo).
5) Attenzione a non regalare alla stessa persona lo stesso oggetto che ci era stato regalato (gaffe GRAVISSIMA).
6) Non regalare oggetti EVIDENTEMENTE fuori moda.
7) Essere disposti a ricevere regali riciclati.
Qualora ci si accorgesse di aver ricevuto un regalo riciclato come ci si comporta?
Beh, se il regalo è tutto sommato gradito, direi che tacere sia la cosa migliore, o comunque pensare che può capitare a tutti di riceverlo prima o poi.
Anche se la tentazione di farlo notare è grande...
GYM
martedì 30 novembre 2010
Ho corso i miei 5,5 km e sono quasi sui tempi di gara, quindi, come dice qualcuno, c'è ancora margine per migliorare. Chi l'avrebbe mai detto?
NATALE?
lunedì 29 novembre 2010
quest'anno non faccio l'albero, tantomeno il presepe.
Perché?
Perché è ridicolo ed assurdo,
mi sporca casa,
il gatto lo butta giù almeno un paio di volte e gioca con le pecorelle che trovo sparse in tutta casa,
e poi tra un mese va disfatto e riportato in cantina.
Quindi PERCHE'????
BATTAGLIE
domenica 28 novembre 2010
Sono stata all'altezza anche se ancora rimugino e rimugino, ma mi viene così, appena la mente si distacca ripercorro tutto quello che è successo, lo sviscero, lo rivolto per capire dove potevo fare meglio e dove ho fatto di tutto.
Peccato che queste cose mi sfiancano psicologicamente e mi innervosiscono tanto da avere scosse di adrenalina anche il giorno dopo. Però la MIA persona mi ha aiutato a sviscerare, a dirmi che sono stata brava e a farmi svagare come non succedeva da tempo.
Meno male che ho quest'ancora di salvataggio. SMACK!
VFC
venerdì 19 novembre 2010
E questo non va bene...e quest'altro non va bene...e questo l'ha risolto un altro.
Quando qualcuno si impunta su certe convinzioni qualsiasi cosa gli venga risposto non riesce a scalfire quella corazza di testardaggine, eppure il risultato è sotto gli occhi di tutti e c'è la mia firma su tutto.
Ma tanto il vero motivo è un altro:
LA GENTE NON VUOLE PAGARE.
Prima gli porti il preventivo, ti fanno fare il lavoro e dopo 3 anni ti dicono che non va bene niente, il discorso non torna. E se ho fatto così schifo perché non mi hai mandato via? Troppo comodo!
Ora invece i soldi li cacci fuori e zitto, pure, che se mi girano facciamo i conti con le fatture alla mano...
STIEG LARSSON - LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA
venerdì 12 novembre 2010
MARTIN CRUZ SMITH - GORKY PARK
giovedì 4 novembre 2010
LAVORO
Il mio tesoro mi ha detto che è un bene che sbagli, e più sono grandi gli errori più imparo e più divento brava. Lo amo anche per questo.
Addirittura la persona che dovrà pagare per il mio sbaglio mi ha detto un'altra frase molto vera:
DUBBI
Ieri sera è stato bello passare qualche ora a fare chiacchiere "da donne" a sfogliare cataloghi più o meno kitch e a farsi due risate di cuore.
Mi sei mancata L. e voglio abbracciarti più spesso.
FAVOLE MODERNE
Quel sovrano avrebbe potuto ucciderlo, ma fu mosso a compassione dalla gioia di vivere giovanile di Artù. Così gli offrì la libertà, a patto che egli avesse risposto ad un quesito molto difficile…
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno per trovare la risposta, e se dopo un anno ancora non ne avesse avuta una, sarebbe stato ucciso. Il quesito era: "Cosa vogliono veramente le donne?".
Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche i più saggi fra gli uomini, e per il giovane Artù sembrava proprio una sfida impossibile.
Comunque, dato che in ogni caso era meglio della morte, Artù accettò la proposta del sovrano di trovare una risposta entro un anno, e dunque fece ritorno al suo regno. Una volta giunto, egli iniziò a interrogare tutti: la principessa, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte.…
Per farla breve, parlò praticamente con chiunque, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente. Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare la vecchia strega, in quanto solo lei avrebbe potuto conoscere la risposta... ma il prezzo sarebbe stato sicuramente caro, dato che la strega era famosa in tutto il regno per i compensi esorbitanti che chiedeva per i suoi consulti.
Il tempo passò... e giunse l'ultimo giorno dell'anno prestabilito, allorquando Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega. Essa accettò di rispondere alla domanda di Artù, ma solo a patto che egli avesse accettato di accordarle la ricompensa da lei richiesta: la mano di Gawain, il più nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonchè migliore amico di Artù!
Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva... la strega aveva una gobba ad uncino, era terribilmente orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva anche dei rumori osceni! Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante... si rifiutò di accettare di pagare quel prezzo... e condannare il suo migliore amico a sobbarcarsi un fardello simile!
Gawain però, non appena seppe della proposta, volle parlare ad Artù...
Gli disse che nessun sacrificio era troppo grande per salvare la vita di Artù e la tavola rotonda, e che quindi avrebbe accettato di sposare la strega di buon grado.
Pertanto, il loro matrimonio fu proclamato, e la strega finalmente rispose alla domanda: ciò che una donna vuole veramente è essere padrona della propria vita.
Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz'altro una grande verita... e che sicuramente a quel punto la vita di Artù sarebbe stata risparmiata. E così andò. Il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù, e gli garantì piena libertà.
Ma che razza di matrimonio che ebbero Gawain e la strega!
Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia... Gawain si comportò come sempre, gentile e cortese. La strega invece sfoderò le sue maniere peggiori... mangiava con le mani, ruttava e petava, e mise tutti a disagio.
Si avvicinava la prima notte di nozze... Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile... alla fine prese il coraggio a due mani, ed entrò nella camera da letto... e... che razza di vista che lo attendeva!
Davanti a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più bella donna che avesse mai visto! Gawain rimase impietrito... non appena ritrovò l'uso della parola, chiese alla strega cosa le fosse accaduto.
La strega rispose che egli era stato talmente galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto, e che per la metà del tempo sarebbe rimasta così, mentre per l'altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di prima... poi, la strega chiese a Gawain quale dei due aspetti avrebbe voluto che ella assumesse di giorno, e quale di notte.
Che scelta crudele! Gawain iniziò a pensare all'alternativa che gli si prospettava: una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno, quando era con i suoi amici, ed una stregaccia orripilante la notte? O forse la compagnia della stregaccia di giorno e una fanciulla incantevole di notte con cui dividere i momenti di intimità?
Voi cosa fareste? La scelta di Gawain è distante solo un paio di righe... ma non leggete, finchè non avrete fatto la vostra scelta!
Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato a lei la possibilità di decidere per se stessa.
Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò che sarebbe rimasta bellissima per tutto il tempo, proprio perche Gawain l'aveva rispettata, e l'aveva lasciata essere padrona di se stessa!
Qual'è il morale di questa storia?
La morale è che non importa se la tua donna è bella o brutta, se è intelligente o stupida...
… in fondo in fondo è sempre una strega!!!
RECORD
mercoledì 3 novembre 2010
Anche se ho fatto solo una gara quest'anno, devo dire che sono soddisfatta dei miei risultati, soprattutto se penso che fino ad un anno e mezzo fa non mi muovevo affatto.
Certo ho preso 3-4 chiletti, ma probabilmente di muscoli (ed ero davvero troppo magra prima) e poi mi sento e mi vedo più sodina, gli addominali cominciano a vedersi e mi sento bene moralmente, perché produco più endorfine.
Qualcuno dice che sono matta, ma non mi sembra di essere particolarmente esagerata o fissata, anzi, penso che potrei fare di più, ma voglio affrontare l'inverno con calma e con costanza, in modo da non perdere il fiato e la continuità che ho trovato.
IO MI VOGLIO BENE.
PERIODI
sabato 23 ottobre 2010
E' un periodo un po' particolare questo:
- sul lavoro mi sto inserendo bene, anche se soffro un po' il fatto di essere l'ultima arrivata, però mi rendo conto che ho la stima di tante persone e mi fa stare bene.
- il mio cuore ha trovato la serenità che cercava, ma ora è la continuità e la costanza che cerca, vabbè, tanto sono una persona paziente.
- sto continuando a fare sport, tra i miei mille impegni e mi fa stare bene, soprattutto perché finché non fa freddissimo voglio stare il più possibile all'aria aperta.
- sono circondata da tante persone che mi vogliono bene ed anche questo è importante per sentirmi a posto.
- i problemi che ho avuto il mese scorso non ci sono e via via andrà sempre meglio, anche se dovrò lottare, ma la fatica non mi spaventa.
LEI
Oggi è una giornata speciale per LEI, ed anche da qui le mando il mio augurio più sentito, perché anche io la
LOVVVO ABBESTIAAAAA
:)
STRESS (BLANDO)
Sono nervosetta in questi giorni, non riesco a rilassarmi molto, anche ora avrei sonno, ma mi si irrigidiscono i muscoli. Ho anche la pancia gonfia e forse mi farebbe bene andare un po' a correre, ora che è spuntato anche il sole (a tratti).
Stasera ho un invito a cena a cui non mi va tanto di andare, soprattutto per questo disagio fisico, però bisogna mantere un po' di rapporti sociali, soprattutto con gente con cui ci sono poche occasioni di vedersi e vanno prese al volo.
Uffa...
INCREDIBILE MA VERO
domenica 17 ottobre 2010
Per quanto mi comporti in maniera onesta, chiara e diretta, c'è sempre qualcuno che fa finta di non capire e di far apparire me come quella che si è comportata male.
A parte il fatto che se ho qualcosa da dire una persona glielo dico in faccia o perlomeno a voce, farlo con una email lo trovo da VIGLIACCHI.
A parte il fatto che se qualcuno ritiene mi sia comportata male me lo può dire tranquillamente, ma forse vorrebbe dire affrontare un altro punto di vista e questo tanti non lo accettano, perché conoscono una sola verità: la LORO.
A parte il fatto che se qualcuno ha qualcosa da rimporverarmi me lo dice sul momento, o qualche giorno dopo, ma di certo non a distanza di mesi, quando hanno di nuovo bisogno di me.
A parte tutto questo che rimane?
Niente che mi faccia importare qualcosa dell'ennesimo sms (ancora robbba virtuale), perché se abbiamo delle questioni in sospeso non mi piace far finta di niente e questo l'avevo già detto in precedenza.
Pertanto, caro A., mi dispiace, ma anche tu verrai falciato inesorabilmente e declassato sull'altro lato della lavagna, perché, parliamoci chiaro, nessuno ha detto che dobbiamo sopportarci, ed io posso benissimo fare a meno della tua figura nella mia vita.
SARA
domenica 10 ottobre 2010
Non so chi sia Cecilia, l'autrice del brano riportato qui sotto, ma concordo sul fatto che di tutta la vicenda orribile accaduta a Sara Scazzi, come sempre, si sia considerato solo la retorica, la distinzione tra vittima e carnefice, senza andare in profondità.
Mi rendo conto sempre di più che considerare altri punti di vista sia sempre più difficile e ormai considerato "strano".
Brano di Cecilia trovato su internet:
Sarah è morta, è morta a 16 anni. E’ stato lo zio, forse il movente è di tipo sessuale. La cosa non sorprende e non sorprenderà nessuno ovviamente. Perchè non sorprende? Perchè in realtà tutti, ma proprio tutti sanno quello che è il destino di molte donne, o forse sarebbe meglio dire che tutti sono consapevoli dei rischi che comporta essere una donna, non importa l’età.
Sarah Scazzi è morta. E se è vero che la responsabilità penale è personale, è altrettanto vero che risulta abominevole e raccapricciante il fatto che con un’ostentata naturalezza e sfacciato sussiego molti in queste ora stanno sfoggiando i loro presentimenti. L’abominio consiste nel fatto che, sebbene questa società sia perfettamente consapevole della violenza dilagante contro le donne ( soprattutto in famiglia), nessuno fa nulla. Molti diranno: <>. Questa generalmente è la domanda di chi o non ha il coraggio di trovare una soluzione o in realtà non è per nulla preoccupato per il dramma che si consuma giornalmente nelle case: donne picchiate, insultate, maltrattate, stuprate e uccise da mariti/compagni, ex fidanzati, padri, zii, nonni, amici di famiglia, corteggiatori ( che di cavalleresco hanno ben poco).
<> ; <>
Questa domanda non è retorica, ma lo diventa quando l’unica reazione che si riesce ad avere è quella di stracciarsi le vesti e intonare compianti strazianti in favore della vittima, tessendone le lodi e l’innocenza. Si cercano gli aspetti più angelici della vittima cercando di farla apparire più un’icona eterea e poco reale; un’immagine idealizzata e magari poco lontana dalla ciò che quella persona era in effetti.
Sarah, come tutte le donne vittime della violenza maschile ( qualsiasi sia la forma che assume), aveva dei difetti, che noi non conosciamo. Sarah era una ragazza come tante, normale a tutte le sue coetanee; aveva degli idoli che seguiva, amava la musica, cercava di diventare grande il più in fretta possibile ( come capita a quasi tutti a quell’età). Ma era una persona come tante.
Sarah era normale come tutte le vittime di violenza, magari parlava troppo o troppo poco, magari era simpatica, magari no; forse era generosa o forse no.
Il problema è che per esorcizzare socialmente la piaga della violenza sulle donne l’unico rimedio in atto è quello di mitizzare queste figure, quasi a renderle martiri dalle doti soprannaturali e duqnue in questo modo allontanarle dalla quotidianità. Se i personaggi di una storia vengono spogliati della loro umanità l’esorcismo è riuscito: infatti pian piano queste vittime e i loro carnefici abbandonano la vita, abbandonano la dimensione del qui ed ora e diventano una favola di cui si riesce a cogliere l’inizio:
<>.
Questa è una tecnica antica come il mondo, o quanto meno come la cultura europeo-mediterranea, la tragedia greca infatti mettendo in scena problemi reali in contesti immaginari esorcizzava la dinamina tragica della vita vera.
Sarah, come molte donne, diventerà un archetipo mitico che ha ben poco a che fare con la tangibilità del presente.
E fino a quando questa società produrrà miti, fino a quando rinchiuderà la violenza maschile all’interno di una dimensione lontana nello spazio e nel tempo allora non si potrà mai affrontare il problema, perchè la verità è che nessuno andrebbe in cerca della strega di Biancaneve.
Sarah è morta. E non è una favola.
TRADIMENTI
giovedì 7 ottobre 2010
Ci sono persone che non riescono a vivere alla luce, che preferiscono l'oscurità ed i sotterfugi, che sono attratte da chi riesce a farlo, ma non sono all'altezza dello stesso comportamento. Oggi come oggi fregare il prossimo è diventato sinonimo di bravura e di furbizia, in ogni settore, fare ciò che si vuole senza preoccuparsi di chi si calpesta è ormai la regola e questo deriva anche dall'impunità generale che regna.
Impunità morale, sociale e personale. Ormai viviamo in un mondo in cui più grossa la fai più la scampi. Giusto l'altra sera guardando "Le iene" ho visto un servizio su un ex-amministratore di condomini che ha rubato quasi un milione di euro e se ne sta bello bello a fare il vigilante notturno perché ha speso tutto quanto. La mia proposta? In galera, ma ai lavori forzati, cioè non a spese dello Stato con internet a disposizione, ma a pagare il suo debito.
Il problema è che qua pagano i poveri e gli altri fanno la bella vita.
E un operaio guadagna più di un ingegnere.
DESIDERI
mercoledì 22 settembre 2010
SORELLE
martedì 21 settembre 2010
STIEG LARSSON - LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO
domenica 19 settembre 2010
Secondo capitolo e secondo centro nel mio cuore, stavolta per la descrizione più approfondita della splendida Lisbeth assoluta protagonista anche se non sempre in primo piano. Meno giallo del primo capitolo e meno violenze, ma molta più psicologia e riflessione sui giudizi che esprimiamo spesso con troppa superficialità.
KEN FOLLETT - LE GAZZE LADRE
venerdì 17 settembre 2010
MONACHE
mercoledì 8 settembre 2010
> Proverbio spagnolo
...aggiungerei che una donna di classe sta bene anche con uno straccio addosso ;)
AMORE CRIMINALE
mercoledì 25 agosto 2010
Ucciso e gettato nel pozzo dai due amanti diabolici
Repubblica — 11 settembre 2002 pagina 21 sezione: CRONACA
STIEG LARSSON - UOMINI CHE ODIANO LE DONNE
lunedì 23 agosto 2010
BILANCI
lunedì 16 agosto 2010
ROBERT HARRIS - POMPEI
giovedì 12 agosto 2010
LITIGI
mercoledì 11 agosto 2010
VERITA' PROFONDA
giovedì 22 luglio 2010
> Arthur Schnitzler
QUASI QUASI
mercoledì 21 luglio 2010
Non diciamo gatto prima di averlo nel sacco, ma su tre possibilità una deve andare bene, magari la migliore per me, per darmi quella sicurezza che cercoda un po', magari scendendo a qualche compromesso, ma nemmeno troppi a dire il vero.
La cosa incredibile è che ho l'appoggio dei miei, anzi, nel giro di pochi giorni mi hanno trovata cresciuta, maturata e pienamente consapevole, meglio tardi che mai! E che soddisfazione!
In effetti per quanto possiamo essere cresciuti cerchiamo sempre l'approvazione dei nostri genitori, anche se le cose le facciamo lo stesso nonostante il loro disaccordo. Credo che sia un sentimento ancestrale di essere accettati dalle persone che sono state con fin dall'inizio, che ci hanno seguito nel nostro percorso di vita. Sono sempre stata orgogliosa di ciò che sono e degli obiettivi raggiunti, ma sentirmi dire "brava" dai genitori è qualcosa che mi gratifica immensamente.
Spero un giorno di poter fare lo stesso coi miei figli e di ricompensarli col mio sostegno per i loro obiettivi raggiunti, anche perché sarebbe davvero la soddisfazione più grande per un genitore.
IT'S ENOUGH
lunedì 19 luglio 2010
No no, forse è meglio così, almeno non sproloquia su argomenti che non competono nè a lui nè ad uomini di chiesa (sì con la minuscola): gente vigliacca che si nasconde dietro un collarino o un saio o un mantello fatto d'oro, UOMINI che predicano sul comportamento altrui, quando sono loro i primi ad andare contro il vero spirito cristiano.
A VOLTE RITORNANO 2
domenica 18 luglio 2010
Purtroppo i parenti non si scelgono, ma io li tratto esattamente come le altre persone, perciò se mi fanno qualcosa personalmente che non ritengo giusto possono tranquillamente uscire dalla mia vita senza alcun rimorso.
Però a volte ricompaiono di punto in bianco e ti porgono un ramoscello di ulivo, quindi aspetto per chiarire quello che è successo ormai anni fa (ma perché si svegliano sempre tardi?), e poi non rimango nemmeno delusa quando mi danno la seconda buca, così, come se niente fosse.
Allora ho deciso che aspetto la terza, tanto per non smentire il proverbio, e poi mando mio cugino definitivamente a quel paese e che non si faccia più risentire, tanto è solo un PEZZENTE viziato che crede di essere tanto simpatico, ma in realtà è davvero pesante a ripetere sempre le solite battute allusive e fuori luogo.
JAPAN STYLE
giovedì 15 luglio 2010
A VOLTE RITORNANO 1
Per ora ci dovremmo rivedere, ma magari rimanderà per un motivo o per un altro...
VACANZE
mercoledì 14 luglio 2010
MERAVIGLIOSA
ancora più di quella di due anni fa...
RISCATTO
venerdì 9 luglio 2010
Non solo perchè ho recuperato quello che era MIO, ma soprattutto perché ho prenotato delle vacanze da sogno per cui mi sono svenata, ma STICAXXI, i sacrifici li faccio durante l'anno non durante le vacanze e poi sono stata ricontattata per un colloquio di lavoro e stavolta sempre che sia la volta buona.
Sono al settimo cielo, ho preso un po' di sole, mi sono fatta un ben giro in moto, la vita mi sorride e mi considero molto FORTUNATA!
DERUBATA ED ESASPERATA
giovedì 8 luglio 2010
Se vengo provocata resisto, se le provocazioni continuano, resisto, ma se dalle minacce si passa ai fatti allora è bene aspettarsi il peggio del peggio di me...non lo auguro a nessuno, tranne a chi SE LO MERITA!
TEMPER TRAP - SWEET DISPOSITION
Never too soon
Oh reckless abandon,
Like no one’s watching you
A moment, a love
A dream, a laugh
A kiss, a cry
Our rights, our wrongs
A moment, a love
A dream, a laugh
A moment, a love
A dream, a laugh
Just stay there
Cause I’ll be comin’ over
While our bloods still young
It’s so young, it runs
Won’t stop til it’s over
Won’t stop to surrender
Songs of desperation
I played them for you
A moment, a love
A dream, a laugh
A kiss, a cry
our rights, our wrongs
A moment, a love
A dream, a laugh
A moment, a love
A dream, a laugh
Just stay there
Cause I’ll be comin’ over
While our bloods still young
It’s so young, it runs
Won’t stop til it’s over
Won’t stop to surrender
A moment, a love
A dream, a laugh
A kiss, a cry
Our rights, our wrongs (won’t stop til it’s over)
A moment, a love
A dream, a laugh
A moment, a love
A moment, a love (won’t stop to surrender)
Dolce temperamento
non è mai troppo presto
oh, imprudente abbandono
come se nessuno ti stesse guardando
un momento
un amore
un sogno
un sorriso
un bacio
un pianto
le cose che abbiamo fatto bene
le cose che abbiamo fatto male
un momento d’amore
un sogno
un sorriso
un momento, un…
un amore
un sogno
un sorriso
quindi resta lì
perchè io sto per arrivare
e mentre il nostro sangue
è ancora giovane
è così giovane, scorre
e non si fermerà
fin quando non sarà finita
non si fermerà per arrendersi
canzoni di disperazione
le ho suonate per te
un momento
un amore
un sogno
un sorriso
un bacio
un pianto
le cose che abbiamo fatto bene
le cose che abbiamo fatto male
un momento d’amore
un sogno
un sorriso
un momento
un amore
un sogno
una risata
BLUFF
Quando finalmente credevo che avessero desistito eccoli di nuovo alla carica con minacce inutili e immotivate (non era meglio informarsi prima?).
Ma chi la dura la vince ed io sono molto testarda quando mi ci metto e ancora una volta HO VINTO!
ZAVORRE
mercoledì 30 giugno 2010
Sai bene che NON CI PUOI FARE NIENTE, anzi, puoi solo peggiorare le cose.
Spero che lascerai da parte le tue paure presto, perché ci potrai riuscire solo se lo vorrai.
Sorridi: la vita è piena di sorprese e di gioie da cogliere.
Sei bella e da amare: le persone così trovano sempre qualcuno che le apprezzi veramente.
Ti voglio bene.
VOGLIO DI PIU'
Ho talmente tante cose a cui pensare che non posso accudire qualcuno che ha bisogno di aiuto e di avere la vita facile. Ho sempre lottato per avere quello che ho, ho sentito il morso del lupo, i sudori freddi ogni volta che c'è qualcosa nella cassetta delle lettere e mi godo le comodità che mi conquisto.
Spesso la persona che mi è stata accanto non è stata all'altezza di tutto questo, niente di male, ma purtroppo sono stata abbagliata da altre cose. Ora che ho acquistato lucidità so riconoscere ciò che cerco e so scegliere meglio che in passato. Sono stata definita una mangiauomini, in realtà ho solo imparato dai miei sbagli e chi lo dice si ferma solo all'apparenza, come la maggior parte delle persone, del resto.
Ora che ho trovato un certo equilibrio mi rendo conto che era un processo che ho dovuto affrontare, sempre meglio di chi per vigliaccheria o comodità rinuncia e si accontenta.
Io no.
PUNTO SEGNATO
venerdì 25 giugno 2010
In effetti sono cresciuta sentendomi ripetere "lascia perdere" e subire piuttosto che far valere i propri diritti, ma noi donne, si sa, siamo nate anche per rompere i c...osiddetti, perciò ho provato i miei discorsi, ho mantenuto la mente lucida, ho fatto finta di ascoltare quello che non era il succo del discorso ed ho continuato ad insistere sul punto che dovevo conquistare e ce l'ho fatta.
Per me sono prove importanti, piccoli momenti di felicità che mi servono a stare in questo mondo di lupi e da cui trarrò vantaggi anche economici, perché quando te la devi cavare da sola è quello il momento in cui si vede di che pasta siamo fatti.
Nessuno mi regala niente e allora mi prendo ciò che è mio, ciò per cui ho lavorato, perché sono stanca di stare zitta e rodermi dentro, perchè mi devo accontentare se ho fatto il mio dovere?
FIGATA!
martedì 22 giugno 2010
E mi stupisco che una fessacchiotta come me ogni tanto abbia questi guizzi da furba...
LA MIA GIOIA
Per 4 giorni che è stata da sola ha fatto i suoi bisognini nella carta che avevo raccolto da buttare, invece di scegliere divani, tappeto, letto o poltroncina, perché la sottoscritta ha dimenticato di lasciare aperta la porta del bagno dove è la lettiera.
E' troppo BELLISSIMAAAAAAAAAA.
COLLOQUIO
lunedì 21 giugno 2010
- solidarietà femminile
- solidarietà professionale
- vallata comune
- amici in comune
il tutto condito dalla mia naturale e, spero, irresistibile SIMPATIA!
Comunque ciò che conta è che qualcosa si stia muovendo, finalmente...
Inoltre ho anche avuto l'appoggio del mio animaletto strano e so quanto per lui sia difficile trovare anche solo 5 minuti in mezzo alla giornata, l'ho sentito tanto vicino.
MISTERI
sabato 19 giugno 2010
Alberto Caeiro
SBOTTATA
martedì 15 giugno 2010
Mi è piaciuto che tutto sia accaduto in presenza di testimoni e che nessuno ha fiatato un secondo.
L'inseguimento è stato proprio buffo, ma l'unica cosa che potesse fare, perché me ne ero davvero andata.
E' stata anche l'occasione per chiarire che io non ho bisogno di loro, ma più loro di me e che se mi capiterà un'occasione non ci penserò nemmeno 5 secondi e stavolta non tornerò indietro, non perché sono stronza, ma perché non ho prospettive e mi tengono finchè gli fa comodo.
CATTIVI GENITORI 2
sabato 12 giugno 2010
"Ho chiuso con V.".
Hai chiuso con tua figlia?????
Forse mi dicono che non capisco niente solo per zittirmi, dato che sono la loro coscienza.
Al prossimo che mi dirà che non ci capisco niente dell'essere genitore gli risponderò come si deve...
CATTIVI GENITORI 1
venerdì 11 giugno 2010
Però possono esserci buoni figli da cattivi genitori.
Più ci si ritiene meritevoli per i propri figli più si è cattivi genitori, perché la mela può cadere lontano dall'albero...per fortuna, direi.
Per essere un buon genitore bisogna usare tanto buon senso e pochi ce l'hanno, perché sono troppo presi dalle loro comodità e non si mettono nell'ottica di essere prima di tutto degli "educatori" e per educare bisogna impiegare tempo, impegnarsi psicologicamente per crescere degli adulti consapevoli e responsabili. PuRtroppo l'egoismo ha spesso il sopravvento e si parla prima di pensare al peso di quelle parole ed a ciò che possono provocare.
Spesso mi ritrovo in situazioni tipo "S.O.S. Tata" e mi dico che basterebbe così poco, magari anche solo un minimo di autocontrollo prima di lasciarsi prendere dalla rabbia e dalla frustrazione di eventi che magari nemmeno riguardano il proprio figlio.
Conosco delle persone che per me sono un ideale di genitore, se esistesse: A., che ha cresciuto i suoi tre figli cercando di comprenderli, senza dargli mai uno schiaffo e assecondandone le inclinazioni individuali, educando e non terrorizzando; M., che ha due figlie meravigliose perché lei le ha sapute proteggere e crescere con dei valori che oggi sono purtroppo fuori moda: il rispetto e l'amore.
Ah, già! Ma io non capisco niente dell'essere genitore, però non mi sembra che quelli che lo sono lo capiscano meglio...e i danni li fanno loro.
GRANDI UOMINI
(MIA)
LUSINGATA
giovedì 10 giugno 2010
mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmeglio la prima, và!
Possibile che proprio sia finita ogni fantasia?
ATEO
mercoledì 9 giugno 2010
Harold Kroto
RINGRAZIAMENTI
sabato 5 giugno 2010
Ringrazio i nostri genitori per averci trattato in maniera da non togliere niente all'una e a non dare troppo all'altra, ma in egual misura hanno fatto in modo di farci stare sullo stesso piano e ci sono riusciti!
Ringrazio me stessa per riuscire a discernere il bene dal male, per fare ciò che è giusto, per assumermi le responsabilità, per essere onesta con me stessa e con gli altri, per sapere portare rispetto e preferire stare alla larga da chi si vuole approfittare di me.
Sono davvero fortunata, come ripeto sempre.
SUNSET
venerdì 4 giugno 2010
mi trovo sempre qui
e la malinconia mi prende
tra le sue braccia.
Tra poco uscirò,
pronta a sorridere ancora
ed a sentir girare la testa
per non pensare.
Non so cosa succederà domani,
voglio solo correre
sentirmi stanca più di così
e perdermi.
A RUOTA LIBERA
Non sento spesso gli amici che ogni giorno erano una parentesi di felicità, ma ho risentito persone che avevo un po' lasciato stare. Va così e va bene anche così.
Mi sento diversa ogni giorno, sto riflettendo su tante cose, soprattutto su ciò che sento, sulle mie emozioni e sui rapporti con gli altri e sono arrivata alla conclusione che per mantenere vivo un rapporto bisogna coltivarlo il più spesso possibile, altrimenti muore. Almeno per me. Se noto che nell'altra persona non c'è lo stesso interesse a mantenere la vitalità mi allontano, perché non sono una che supplica gli altri o spasima per qualcosa che non c'è. Io mollo.
A dire il vero prima verifico tutto quanto, chiedo, parlo, discuto e pongo la questione, se però non vedo interesse ad alimentare il dialogo, mollo. Perché? Perché la vita è breve e non va sprecata con qualcuno che non ti vuole.
Io proprio non capisco quelli che, per esempio, sono innamorati per anni di un'altra persona e non sono da essa ricambiati. SVEGLIA! Perché farsi del male così? Perché inseguire qualcosa che non esiste?
Una risposta me la sono data: perché inseguire un sogno è più facile che convivere ogni giorno con la quotidianità, perché idealizzare qualcuno come "l'uomo (o la donna) della mia vita" è scappare dalla realtà di non essere accettati.
Qualcuno definisce questo infinito inseguimento come "amore", ma l'ossessione non è amore, è solo un'illusione.
E' BUFFO
martedì 1 giugno 2010
E' buffo vedere come quello che negavo, ora sia palese e non mi sorprenda più di tanto, proprio perché ne ero consapevole.
E' buffo vedere come la gente, invece, ancora non riesca a tenere gli occhi aperti e si ritrovi delusa da ciò che era evidente.
E' buffo vedere che sono davvero diversa dalla media della gente, che si autoconvince che va bene così, che si illude di vivere.
E' buffo vedere quanto la gente possa essere stronza al punto da travisare tutto quanto, per non assumersi le proprie responsabilità.
E' buffo vedere quante maschere di cera si continuano a mettere le persone per apparire come meglio gli torna comodo.
MISERABILI
sabato 29 maggio 2010
Harol Kroto
PRETI
venerdì 21 maggio 2010
La verità, ancora una volta, fa male...
EVITARE GLI SCONTRI
2 - cerca di riflettere sui tuoi limiti e guarda in faccia le tue paure e le vergogne. Le persone timide sono in genere quelle che subiscono di più e rimuginano a lungo su quello che avrebbero potuto dire o fare. Essere cosciente dei propri limiti è un modo per non sentirsi sopraffatti da certi atteggiamenti e reagire più prontamente e con maggiore coraggio evitando di accumulare rancore.
3 - a volte vengono utilizzate delle scorciatoie per dimostrare agli altri la propria capacità di opporsi ad ingiustizie e sopraffazioni, ma quella delle bugie non è la strada migliore. Adottare questo comportamento per pavoneggiare il proprio carattere determinato è una copertura che allontana dalla realtà colui che la utilizza, inoltre non risolve il problema ma lo nasconde.
4 - arrivi allo scontro perché non riesci a dire di no? Procedi a piccoli passi ed inizia a riappropriarti del tuo spazio. Con questa strategia scoprirai di non essere giudicata dai 'no' che dici inoltre ti sentirai più libera e sicura di te stessa pronta, quando occorre, a rifiutare in modo gentile ma deciso.
5 - quando tuo marito o il tuo capo ti hanno fatto arrabbiare per il loro atteggiamento superficiale o indisponente non essere troppo rigida e lascia aperto uno spiraglio per la riappacificazione, al contrario lo scontro sarà inevitabile. E' più utile dire quello che si pensa senza perdere 'la testa' piuttosto che rinfacciare debolezze, errori e paure. Dopo che avrai espresso i tuoi pensieri attendi le scuse, se poi non arriveranno sai di avere fatto il tuo massimo per non scivolare nello scontro.
tratto da: DonnaD
COSCIENZA
All'inizio sto male, ma cerco di convincermi che in fondo vengo sfruttata ampiamente e non rubo niente a nessuno, tanto a nessuno gliene importa niente, figuriamoci a me, che mi assumo invece responsabilità che non sono mie.
Aspetterò una settimana.
Se non succederà niente farò come ho pensato.
GABRIELLA CILMI - ON A MISSION
mercoledì 19 maggio 2010
And I know what I gotta do
Cause I got everything to prove
I got a plan I’m sticking to
The word is that I’m over doubt
But I don’t let it get me down
I ain’t nobody’s push around
If they could only see me now
There’s only one thing on my mind
And I am running out of time
I’m coming girls, so get out of the way
I am a woman on a mission whoa
Nothing can stop me, I’m stronger than ever
I’m gunna see this through
I am a woman on a mission whoa
Whatever it takes I will do what I gotta do
I’m gunna lay it on the line
I won’t give up without a fight
Cos I can see the finish line
Wont stop until I think your mine
So read the writing on the wall
I’m ready and I’m standing tall
Some people think they know it all,
I guess I’ll have to show ‘em all
There’s only one thing on my mind
And I am running out of time
I’m coming girls, so get out of the way
I am a woman on a mission whoa
Nothing can stop me, I’m stronger than ever
I’m gunna see this through
I am a woman on a mission whoa
Whatever it takes I will do what I gotta do
Stand aside cos I’m on a mission
I’m on fire, there’s no competition.
You can’t blame me I got intuition
And I never miss a trick just like a magician
You don’t need cash, you don’t need permission,
If you think I’m scared, you must be tripping.
Foot on gas, Key in ignition,
Can’t stop now cos I’m on a mission
I am a woman on a mission whoa
Nothing can stop me, I’m stronger than ever
I’m gunna see this through
I am a woman on a mission whoa
Whatever it takes I will do what I gotta
I never give up, I never give up, I never give up
I’m on a mission
I never give up, I never give up,
I’m gunna see this through
I never give up, I never give up, I never give up
I’m on a mission
Whatever it takes, I will do what I gotta do.
E’ difficile riuscire a muovermi
Ma so cosa devo fare
Perchè ho tutto da dimostrare
Ho un piano e lo sto attuando
Sai sono piena di dubbi
Ma non permetterò loro di demoralizzarmi
Non ho nessuno che mi possa spingere
Se solo potessero vedermi ora
C’è solo una cosa nella mia mente
E il tempo sta scadendo
Sto arrivando ragazze, toglietevi dalla mia strada
Sono una donna in una missione whoa
Niente mi può fermare, sono più forte che mai
Posso già vederlo
Sono una donna in una missione whoa
Farò tutto ciò che sarà necessario, non importa cosa sarà
Sono pronta a rischiare
Non mi arrenderò senza combattere
Perchè posso già vedere la linea del traguardo
Non mi fermerò fino a che non sarai mio
Allora leggi la scritta sul muro
Sono pronta e sto in piedi ad espettarti
Alcune persone pensano di sapere tutto,
Penso che dovrò mostrargli alcune cosa
C’è solo una cosa nella mia mente
E il tempo sta scadendo
Sto arrivando ragazze, toglietevi dalla mia strada
Sono una donna in una missione whoa
Niente mi può fermare, sono più forte che mai
Posso già vederlo
Sono una donna in una missione whoa
Farò tutto ciò che sarà necessario, non importa cosa sarà
Fartti da parte perchè sono in missione
Sono infuocata, non c’è competizione
Non puoi incolparmi perchè ho intuito tutto
E non ho mai sbagliato un trucco proprio come un mago
Non hai bisogno di contanti, ne del permesso,
Se pensi che ho paura, non hai proprio capito niente.
Piede sul gas, in chiave nell’interruttore,
Non posso fermarmi ora perchè sono in missione
Sono una donna in una missione whoa
Niente mi può fermare, sono più forte che mai
Posso già vederlo
Sono una donna in una missione whoa
Farò tutto ciò che sarà necessario, non importa cosa sarà
Non mi arrenderò mai, non mi arrenderò mai, non mi arrenderò mai
Sono in missione
Non mi arrenderò mai, non mi arrenderò mai
Già lo posso vedere
Non mi arrenderò mai, non mi arrenderò mai, non mi arrenderò mai
Sono in missione
Farò tutto ciò che sarà necessario, non importa cosa sarà
RAGIONIAMO
La Bibbia è stata scritta come raccolta di favole e riti pagani per piegare le persone ignoranti e renderle schiave.
Sarebbe bello che tutto ciò che succede fosse riconducibile a Dio, ma sicuramente non è quel Dio che ci hanno raccontato fino ad ora.
Il vero Dio è la coscienza individuale: è il rispetto, non la Provvidenza.
Invece di pensare a crocifissi e riti pseudo-religiosi perché non c'è una vera promulgazione della scienza e della tecnologia, che restano ancora relegate in ostracismi settoriali?
Per non parlare, poi, della Chiesa, che non c'entra assolutamente niente con Dio, semmai è il Male incarnato.
Credo che bisognerebbe essere informati di ciò che ci hanno propinato fin dall'infanzia ed essere più costruttivamente critici e non passivamente irrazionali.
FIAT LUX
domenica 16 maggio 2010
Venerdì mi sono presa mezza giornata per me ed è stata messa a frutto pienamente, tutto unito ad aver dormito bene mi ha portato ad avere nuove speranze per il mio futuro. Ora so che questo periodo di sofferenza finirà presto ed, anzi, starò meglio di prima, perché in fondo non è solo il lavoro che deve piacere, ma anche le persone che mi circondano.
Rendermi conto che non voglio subire più solo perché ho bisogno di guadagnare mi ha fatto vedere le cose da un altro punto di vista e mi sento già più leggera e sto bene. Questo si ripercuote sulle persone che mi stanno intorno, e non voglio più essere quella lamentosa, voglio agire ed ho già cominciato a farlo perché solo io posso aiutare me stessa. Del resto è quello che ho sempre fatto, mi sono rimboccata le maniche ed ho dato una svolta alla mia vita ad ulteriore riprova che se si vogliona davvero cambiare le cose si può farlo ed è questo il motivo per cui non sopporto le pesone che si lamentano e basta.
C'era un adagio che diceva: "Chi si lamenta tanto male non sta".
TOTALE
venerdì 14 maggio 2010
La riunione di condominio di ieri sera ha sollevato solo discussioni e ne andrà rifatta un'altra.
Ho dormito poco ed è dalle 6 che sono sveglia.
Mi manca il respiro e mi si gonfia la pancia.
Dovrò lavorare di sabato anche questo weekend per racimolare qualcosa.
L'unica consolazione è quella di poter abbracciare le persone a cui voglio bene.
Meno male.
PIERGIORGIO ODIFREDDI -PERCHE' NON POSSIAMO ESSERE CRISTIANI (E MENO CHE MAI CATTOLICI)
domenica 9 maggio 2010
Odifreddi ti amo!
L'anticlericalismo costituisce più una difesa della laicità dello Stato che un attacco alla religione della Chiesa.
Dal concilio Ecumenico Vaticano II: "La Santa Madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia dell'Antico sia del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo, hanno Dio per autore e come tali sono stati cosegnati alla Chiesa. Per la composizone dei Libri Sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo Egli in essi e per loro mezzo, scrivessero, come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che Egli voleva fossero scritte."
Due perle brillano in questa dichiarazione. Da un lato, la presenza di una divertente excusatio non petita sulla sanità mentale degli autori materiali della Bibbia, che rivela la preoccupazione per l'accusatio manifesta che chiunque legga la loro opera co spirito critico a volte potrebbe avanzare. Dall'altro lato [...] perché mai chi dettava avrebbe voluto che si scrivessero così tante cose che, come abbiamo cominciato a notare e continueremo a fare, sono sbagliate scientificamente, contraddittorie logicamente, falsse storicamente, sciocche umanamente, riprovevoli eticamente, brutte letteriamente e raffazzonate stilisticamente, invece di ispirare semplicemente un'opera corretta, consistente, vera, intelligente, giusta , bella e lineare?
[Riferendosi all'episodio di Sodoma e Gomorra in cui non si parla esplicitamente di sodomia come la intendiamo oggi, emerge] la sessuofobica considerazione cristiana dell'omosessualità e, più in generale, dei rapporti anali come contrari alle leggi di natura, benché li pratichino pure gli animali: e non solo quegli erotomani dei bonobi, ma anche topi, conigli, capre, cavalli, maiali, leoni, giraffe e scimpanzé, oltre a delfini e balene.
Dal Levitico: "Quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono: persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è santissima, riservata al Signore. Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte."
[Riferendosi al racconto biblico sulla distruzione di Gerico in cui gli abitanti della città vengono letteralmente sterminati la CEI commenta:] " si tratta di un costume in armonia coi tempi antichi, ispirato a una morale imperfetta, che aspettava di progredire."
Sesto: Non uccidere.
Inteso in senso letterale il sesto comandamento poibisce non solo l'omicidio, ma anche la pena di morte e la guerra. Jahvè è gli Ebrei però non l'hanno inteso così, come abbiamo avuto già più occasioni di mostrare: ricapitoliando, infatti, le loro leggi prevedevano la pena di morte per il rapimento, l'omicidio, i maltrattamenti ai genitori, l'adulterio, l'incesto, l'omosessualità, la bestailità, la magia, l'idolatria, la bestemmia e la violazione del sabato.
In seguito i Cristiani hanno fatto lo stesso: non solo individualmente, ma anche istituzionalmente. Senza dover risalire alle Crociate e alle guere di religione, basta infatti ricordare che il Vaticano ha applicato la pena di morte fino al pontificato di Pio IX, nell'Ottocento, e, che la sua Legge Fondamentale del 1929 continuava a prevederla, tramite impiccagione: l'applicazione della pena è stata abolita da Paolo VI solo nel 1969, e la norma relativa è stata finalmente cancellata della Legge Fondamentale nel 2001.
[...] Ed è una singolare caratteristica della Comunione Spirituale dei Conservatori dichiarare, da un lato, che il "diritto inalienabile alla vita di ogni individuo umano, fin dal suo concepimento è un elemento costitutivo della società civile e della sua legislazione". E, dall'altro lato assegnare senza riserve quel diritto ai feti che la vita ancora non l'hanno autonomamente, o a corpi vegetativi che ormai non sanno più di averla o non la vorrebbero più, ma alienarlo con riserve ad esseri che invece non solo ce l'hanno e sanno di averla, ma vorrebbero anche tenersela.
Soprattutto quando la "vita umana fin dal concepimento" è una novità pescata non si sa dove, contraria non soltanto all'evidenza scientifica, ma anche alla tradizione teologica. Per quanto riguarda la prima, infatti, si sa che almeno fino al quattordicesimo giorno dal concepimento il pre-embrione (che non a caso si chiama appunto pre-) non può essere consiederato un individuao attuale: prima del sesto giorno, perché le sue cellule sono ancora totipotenti, e dunque ciascuna di esse è un individuo potenziale; e tra il sesto e il quattordicesimo giorno perché il pre-embrione può ancora dividersi in gemelli monozigoti, e dunque nemmenso esso ha ancora un'individualità attuale.
Quanto all'umanità, poi, tutto dipende da cosa significa il termine. Se indica la presenza di un sistema nervoso, questo comincia a svilupparsi dopo il quattordicesimo giorno. Se la percettività sensoriale, allora il tatto arriva al secondo o terzo mese, il gusto al sesto e l'olfatto all'ottavo. Se l'autocoscienza, bisogna natualmente attendere mesi dopo la nascita. Se la parola, un paio d'anni. Se la ragione, quella purtroppo per qualcuno non arriva mai...
[...] Tutto ciò va parzialmente d'accordo con la tradizione tomistica di Tommaso d'Aquino che, oltre ad individuare il momento dell'infusione dell'anima razionale nell'embrione verso il quarantesimo giorno dal concepimento, riteneva che prima di allora questo fosse un vegatale o un animale, ma non ancora una persona. [...] Questo dimostra che non è affatto vero che il "Magistero della Chiesa ha costantemente proclamato il carttere sacro e inviolabile di ogni vita umana [...]" come invece ha sostenuto il "papa teologo" Benedetto XVI il 22 febbraio 2006.
Nella conquista dell'America furono uccisi dai settantacinque ai cento milioni di indios, parti a un quarto dela popolazione mondiale dell'epoca, con un genocidio peggiore di tutti quelli del Novecento messi insieme.
Il Santo Uffizio di Pio IX emanava il 20 giugno 1866 una Istruzione che diceva: "La schiavitù in quanto tale, considerata nella sua natura fondamentale, non è del tutto contraria alla legga naturale e divina. Possono esserci molti giusti titoli alla schiavitù e sia i teologi che i commentatori dei canoni sacri vis hanno fatto riferimento. Non è contrario alla legge divina che uno schiavo possa essere venduto, acquistato, scambiato o regalato."
Il primo miracolo di Gesù (la trasformazione dell'acqua in vino a Cana) corrisponde alla prima piaga d'Egitto (la trasformazione del Nilo in sangue). La moltiplicazione dei pani, alla manna nel deserto (oltre che ad un analogo miracolo di Eliseo). La camminata sulle acque, all'apertura del Mara Rosso. La resurrezione di Lazzaro, alla liberazione dall'Egitto, eccetera.
Fib dagli inizi era chiaro che i Vangeli non erano opere storiche ma devozionali, che parlavano di un personaggio più o meno idealizzato e mitizzato, quando non semplicemente inventato. E, naturalmente, non c'erano soltanto i quattro Vangeli canonici e lo loro supposte perdute fonti: esistevano anche i cosiddetti Vangeli apocrifi, "rimossi", [...] che furono appunto dismessi dalla Chiesa come non autentici.
Il Concilio Vaticano II ha però parzialmente accettato l'evidenza filologica e storica [...]: "Gli autori sacri scrissero i quattro Vangeli, scegliendo alcune cose tra le molte che erano tramandate a voce o già per iscritto, redigendo un riassunto di altre, o spiegandole con riguardo alla situazione delle Chiese, conservando infine il carattere di predicazione, sempre però in modo tale da riferire su Gesù cose vere e sincere."
Nel 1823 Bartolomeo Brizio identificò il batterio Serratia Marcescens, che in periodi di caldo e in luoghi umidi produce su pane, focacce e dolci un pigmento gelatinoso, appropriatamente chiamato "prodogiosina", che gli ingenui possono scambiare per sangue.
Agli insegnanti di religione delle proprie scuole lo Stato richiede un certificato di idoneità da parte dell'ordinario diocesano, ma non una laurea: basta anche un diploma di magistero in scienze religiose rilasciato da un istituto approvato dalla Santa Sede. Ciò nonostante, il governo Berlusconi ha creato nel 2003 un organico di 15.507 posti che li immette in massa in ruolo, e permette loro un successivo passaggio ad altre cattedre: 9222 sono stati assunti nel 2005 e 3077 nel 2006, mentre gli altri precari (regolarmente laureati) della scuola attendono da anni l'assunzione a tempo indeterminato.
In media i fondi [derivati dall'8 per mille del gettito IRPEF] vengono destinati a interventi caritativi soltanto per il 20 per cento, mentre al sostentamento del clero va il 34 per cento e alle "esigenzedi culto" il 46 per cento.
Come direbbe Nietzsche, "in teologia non ci sono fatti, solo opinioni", e la verità è determinata da un accordo non con le cose, ma tra le persone.
Evidentemente però anche il Cielo si adegua alle decisioni del Vaticano, visto che nel 1858, quattro soli anni dopo la proclamazione del dogma, la Madonna apparve diciotto volte a Lourdes a una quattordicenne analfabeta di nome Bernadette Sourbirous.
Come già per la glossolalia, comunque, anche il fenomeno delle apparizioni è ben noto e compreso: si chiama Pareidolia, "falsa apparenza" [...] e si tratta di una percezione di forme reali che vengono falsamente interpretate come immagini fantastiche, in genere di natura antopomorfa, in maniera conscia o inconscia. [...] Se unito alla apofenia [...] che è una tendenza psicotica a vedere connessioni immotivate ed eccezionali fra eventi sconnessi e banali, essa provoca invece l'anormale fenomeno delle aparizioni: soprattutto in soggetti di intelligenza e cultura sotto la media, come quelli che di solito le raccontano.
"E vedemmo, in una luce immensa che è Dio "qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano dacanti" un Vescovo vestito di Bianco "abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre". Vari altri vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grandecittà mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto dal di dolore e di pena, pregava per la anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce [sic], e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi e i Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varei classi e posizioni."
Che questo copione surreale sia stato visto non come una stesura alternativa dell'episodio della fucilazione del papa nella Via Lattea di Luis Bunuel, bensì come la profezia di un attentato avvenuto su una piazza spianata, in mezzo alla quale c'è un grande obelisco egizio in pietra, in una città moderna e viva, a un papa che procedeva ritto su un'auto scoperta, festoso e benedicente, e in cui non morì assolutamente nessuno, è un vero miracolo della Madonna di Fatima: da sola, infatti, la Natura non riesce ad ottenebrare tanto la mente dei fedeli.
Norme di castità sessuale furono stabilite a partire dal IV secolo, ma non per questo i preti cessarono di essere mariti, amanti e padri. Ad esempio. tra i papi del primo millennio una dozzina erano figli di sacerdoti, e quattro addirittura di altri papi.
[Padre Pio da Pietrelcina] era stato ufficialmente smascherato come truffatore dal Sant'Uffizio il 31 maggio 1923, ma fu ufficiosamente reintegrato nel 1964 da Paolo VI in cambio del passaggio di proprietà alla Santa Sede delle sue molteplici attività finanziarie.
Il Vaticano sapeva benissimo che la perversione sessuale covava nei suoi ranghi, ed era da tempo corso ai ripari per evitare che venisse scoperta. Già nel 1962, infatti, il Sant'Uffizio del Papa Buono Giovanni XXIII aveva emanato la disposizione segreta "Crimen Sollicitationis" in cui si istruivano i vescivi a proposito dei preti che facevano avances sessuali ai fedeli durante la confessione, o che peccavano di bestialità, pedofilia o omosessualità. In particolare, si ordinava di mantenere sui fatti scoperti un segreto totale, comprendente anche i nomi delle vittime degli abusi, pena la scomunica: la quale, paradossalmente, veniva dunque comminata non per la perpetrazione dei delitti, ma per la loro divulgazione!
L'esistenza della Crimen Sollicitationis, che copriva anche se stessa con il segreto totale, non venne alla luce che nel 2003, durante uno dei processi relativi allo scandalo, e la conferm delle disposizioni da parte di ratzinger portò alla sua incriminazione agli inizi del 2005 da parte di una Corte distrettuale del Texas, per connivenza nei reati e ostruzione alle indagini. Ma il 26 settembre 2005 il ministero della Giustizia degli Stati Uniti ordinò al tribunale di archiviare la pratica perché, essendo nel frattempo diventato papa, egli ora gode di immunità in quanto capo di Stato e il procedimento penale sarebbe "incompatibile con gli interessi della politica estera degli Stati Uniti".
La ragione e l'etica sono infatti incompatibili con la teoria e la pratica del Cristianesimo.
Finché ci saranno relgioni ci saranno guerre di religione, come ci sono sempre state e ci sono. Mentre invece non ci sono guerre di scienza, né ci sono mai state, perché la scienza è una sola: magari non santa, ma certo katholika, nel senso letterale di "universale".
Diversamente dalle religioni, la scienza non ha dunque bisogno di rivendicare nessun monopolio della verità: semplicemente ce l'ha. E allora accettiamo una buona volta di dare a Pitagora ciò che è di Pitagora, cioè l'unica oggetività scinetifica, e a Cristo ciò che è di Cristo, cioè una delle tante soggettività religiose, evitando comunque di mescolare sacro e profano: cioè le profodnità logiche con le superficialità teologiche.
PIERGIORGIO ODIFREDDI - IL MATEMATICO IMPERTINENTE
Un dittatore può arrivare al potere democraticamente.
Educando all'irrazionalità si concima il terreno sul quale attecchiscono e prosperano, ad esempio, le redditizie imprese della religione e della magia.
Non si deve discutere con chiunque, perché quando si parla con certe persone le argomentazioni diventano necessariamente scadenti: ad esempio, con quelli che vogliono avere ragione a ogni costo. (Aristotele)
Gli scacchi sono un'attività molto più simile alla matematica che allo sport: dopo una vittoria o una sconfitta ci si dedica non a inconcludenti lamentele controfattuali su pali, falli, rigori e arbitri, ma a rigorose dimostrazioni di quali mosse sarebbe stato meglio giocare.
Il mondo ama essere ingannato e solo pochi cercano di capire la religione che professano.
Le persone vanno giudicate non per il ruolo che ricoprono, ma per le cose che fanno.
Chi lo conobbe bene diceva che Feynman era un "mezzo genio e un mezzo buffone": due qualità complementari, in fondo, perché con la prima si trova la verità, e con la seconda il coraggio di dirla. Ma la sostanza è una sola: che i mezzi buffoni hanno vita dura, perché la gente preferisce di gran lunga quelli interi, in uniforme o in borghese.
Il rifiuto dell'evoluzionismo e l'esaltazione della razza e della famiglia sono i comandamenti delle fede antiscientista. Essi infiammano i fanatismi religiosi e politici delle Chiese e delle Leghe del mondo intero, perché le differenze culturali sono più importanti della variabilità biologica, almeno per quelli che si preoccupano più della società costruita da loro, che del mondo creato dalla natura.
TESTA E CUORE
giovedì 6 maggio 2010
> Eleanor Roosevelt
6 MESI
Mi rendo conto che non per tutti è così, perché gli altri sono più abituati a stare soli, non che io ci stia male, ma se guardo indietro, in effetti, non sono quasi mai stata sola, a volte per volontà a volte perché è semplicemente capitato, o forse solo che stando molto in mezzo alle persone, cercando contatti in ogni dove, riesco ad avere sempre qualcuno intorno. Sono abituata a confrontarmi sempre con qualcuno, anche a scontrarmi, a volte, perché non si può essere sempre d'accordo su tutto, per questo non mi spaventa litigare, anche perché spesso è l'unico modo per far maturare il rapporto, oppure romperlo definitivamente.
In questi sei mesi sono stata bene, ho riacquistato un po' di serenità, sono cresciuta come persona e mi sono arricchita, ed è per tutto questo che apprezzo quello che mi è stato detto ieri sera, ma mi sorge una domanda: sarò quella giusta? ;)
COGLIONA
Le mie ferite si stanno chiudendo, il dolore è qualcosa di lontano, di quasi etereo e sto meravigliosamente bene solo a pensare al prossimo weekend, alla prossima volta che saremo di nuovo insieme, e sembra davvero domani.
Nonostante le incomprensioni è una bella sensazione quella che provo ogni volta, mi fa davvero stare bene, anche se il meglio deve ancora venire, perché ogni giorno divento più ricca dentro (fuori un po' meno), divento una persona che ha finalmente trovato ciò che cercava e che non credeva fosse possibile:
FABIO VOLO - IL TEMPO CHE VORREI
venerdì 23 aprile 2010
NON CI SIAMO
giovedì 22 aprile 2010
GLI ANABBAGLIANTI NON LE SOLE LUCI DI POSIZIONE!!!
PECCATO
TRANQUILLITY
martedì 20 aprile 2010
Probabilmente sono troppo abituata alle urla, al rumore persistente, ai litigi e non riesco a capire come queste cose non siano la normalità.
Sono abituata allo stress, che tristezza.
CICLI
lunedì 19 aprile 2010
SCRUPOLI
AMICA VERA
mercoledì 14 aprile 2010
E' a pezzi, ne ha passate di tutti i colori nell'ultima settimana.
Tutto quello che posso fare è abbracciarla ed ascoltarla.
NE VEDO TROPPE
E' vero che le regole stanno strette a tutti, ma quando si tratta di mettere a repentaglio la propria e la vita altrui direi che seguire le regole è l'unico modo per stare traquilli.
Ogni giorno percorro una strada a due corsie (una in un senso, una nell'altro), in cui ci sono pochi punti in cui si può superare, ma oggi ne è successa una davvero fantastica (si fa per dire). Stavo superando una fila di auto incolonnate, quando un intelligentone ha ben pensato che, data la larghezza della carreggiata (ma sempre due corsie sono), potesse superare me.
Ne ho viste tante, ne vedo tante ogni giorno, ma questa proprio non me l'aspettavo.
E poi danno la colpa alla sfiga, al diavolo o al destino.
MA SE SEI IMBECILLE E' INUTILE CHE CERCHI SCUSE.
STRESS
lunedì 12 aprile 2010
Ora sto meglio, stamattina stavo a pezzi e avrei voluto rimanere lì in quel letto caldo ed accogliente, ma il mio senso del dovere è stato più forte di qualunque crisi, perché alla fine devo fare qualcosa per vivere.
Come ho sentito in un film visto di recente ("Le ali della libertà"):
O FAI DI TUTTO PER VIVERE O FAI DI TUTTO PER MORIRE.
Ho scelto la prima opzione.
SOLE
domenica 11 aprile 2010
1) C'è una bella luce che entra dalla finestra.
2) Ho corso 6 km senza fermarmi ed ho tenuto anche un bel ritmo (peccato per la sciatica)
3) Lei sta meglio, finalmente si è svegliata e parla, ricorda e sorride, sorride tanto.
4) L'amicizia con M. é ancora più forte e la amo di più.
5) Lui è LUI.
IDEE
In fondo io sono una che ci prova a fare qualcosa, che prende l'iniziativa e che ha anche tante idee, quindi perché non cercare di realizzarne qualcuna? Anche per un calcolo probabilistico alla fine qualcosa DEVE andare a buon fine.
A.
venerdì 9 aprile 2010
La situazione è stabile, ma la preoccupazione è tanta, tutti si fanno coraggio e cercano di non pensare, ma di essere speranzosi. Ripenso alle ultime parole, all'ultimo argomento: i preconcetti ed i "sentito dire" su vari argomenti, soprattutto sugli omosessuali.
Di lezioni da imparare ce ne sono ancora tante per lei, ma ora conta solo la vita.
Spero che arrivi il mio abbraccio a lei e alle persone che le stanno accanto.