Si erano conosciuti sulle pagine di Facebook, fra loro era nata una simpatia, poi però lui, Pasquale Mosca, 37 anni residente a Vicenza, ha cominciato a chiedere soldi, con la scusa che se non avesse pagato avrebbe parlato della loro amicizia al marito.
La donna ha pagato molte migliaia di euro in diverse occasioni per comprare il silenzio, ma poi si è rivolta alla polizia facendolo arrestare. È stata la sorella, residente a Padova, a convincerla a denunciare l'uomo che le stava estorcendo del denaro. Alcuni giorni fa uomini della polizia di Padova con i colleghi di Vicenza hanno atteso l'incontro fra i due in via Fermi e poi sono intervenuti.
In mano all'uomo c'erano i mille euro che costituivano l'ultima richiesta estorsiva: è scattato l'arresto in flagranza di reato. Mosca è già stato interrogato dal giudice Stefano Furlani che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.
In effetti, dato l'alto tasso di tradimenti più o meno virtuali ci sarebbe da diventare ricchi! Peccato che il ricatto non sia legale, mentre il tradimento sì.
2 commenti:
"la gente è stronza, la gente è stupida"...
io credo che molti abbiano bisogno di trovare qualcuno di cui potersi fidare, con cui potersi confidare, confrontare... speri sempre che queste cose "a te" non possano mai capitare... incoscienza? speranza?
Secondo me invece il web nasconde certe parti di noi e degli altri che non vogliamo vedere. E' idealizzare le persone, perché proiettiamo sugli altri i nostri sogni e bisogni, ma credo che alla base ci sia una pochezza interiore.
Ci vuole tanto equilibrio per non perdere la testa di solito, figuriamoci in un posto senza censure come il web :)
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