Io non penso quasi mai. Interferisce coi miei processi mentali.
Gli slanci umanitari sono quasi sempre il segnale che, sotto la maschera di Madre Teresa di Calcutta, si celi qualcosa di nefando, spietato e, soprattutto, divertente. Con questo non dubito che nei recessi dell'animo umano si annidi davvero uno spirito caritatevole unito all'amore per il prossimo. Assolutamente. Voglio dire, sono certo che da quache parte ci sarà pure. Io, però non l'ho ancora incontrato. Dato che sono personalmente privo sia di umanità sia di buon cuore, mi vedo costretto a basarmi sull'esperienza e l'esperienza mi dice che la carità comincia e finisce a casa propria.
Non c'è modo di tornare indietro, di ricacciare la serpe nell'uovo. Invece addestrare sì, è possibile.
Non mi ero mai sentito così stupido...il che voleva dire che non mi ero mai sentito così umano.
Un rimedio contro il dolore esiste e consiste nell'impegnarsi a capofitto in un compito totalmente inutile. Così mi misi davanti al computer e comincia a lavorare.
A volte se smettiamo di pensare a una cosa, dopo un po' ci viene in mente la risposta.
6 commenti:
Io non penso mai. Interferisce e basta.
Pensare (troppo) è pericoloso a volte ;)
Ma se non pensi ti scordi le frecce :)
Ma se è abitudine mettere la freccia, non hai bisogno di pensare ;)
Ecco così su un viale a dritto metti quelle doppie perchè non sai dove svoltare.
C'è chi le mette anche per uscire da un parcheggio "perché è una manovra pericolosa" ;)
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