CITAZIONE

mercoledì 29 febbraio 2012

L'automobile non è che un'arma mascherata (male) da mezzo di trasporto.
Rotalibra

E' VERO! XD

martedì 28 febbraio 2012

dedicated 2 Gattonero e Gioia

SE NON FAI UN INCIDENTE FAI UNA GRANDE FIGURA DI CACCA

lunedì 27 febbraio 2012

Dovetti scegliere tra morte e stupidità. Sopravvissi.
Gesualdo Bufalino

Stamattina mi stavo avvicinando al un semaforo giallo e sapendo che non ce l'avrei fatta a passare ho rallentato e frenato, ma si vede che quello dietro di me aveva particolarmente fretta, quindi mi ha scartato sulla destra però la curva era a sinistra, quindi hanno cominciato a fumargli le ruote mentre stava in frenata cercando di riprendere il controllo dell'auto.
Si è rigirato in mezzo all'incrocio con tutti che stavano impotenti a vedere come sarebbe finita, poi, senza battere ciglio ha fatto un paio di manovre per rimettersi nel giusto senso di marcia e se ne è andato sgommando con la sua Mini.
Mi sono stupita di come sia sottile la differenza tra un incidente sicuramente mortale e la grande figuraccia che ha fatto di fronte a tutti, una tragedia sfiorata trasformata in risatine che ci scambiavamo con gli altri testimoni.
Il secondo pensiero è stato in linea col mio solito cinismo: ma non sarebbe meglio che certa gente scomparisse dalla faccia della terra? Magari si abbasserebbe la media di stupidità.

DOG BYRON - SUMMER AFTERNOON LULLABY

domenica 26 febbraio 2012



Realizzato in stop motion con una tecnica mista che unisce plastilina, componenti metalliche riciclate e vecchi giocattoli di plastica, il video nasce non tanto da un legame diretto con il testo della canzone, quanto dalle parole e dalla musica che le hanno evocate. Un grottesco triangolo amoroso tra un diabolico caprone che vive sulla luna, un pagliaccio triste e una fascinosa bambola dal cuore di metallo. Tra terra e luna, attraverso un passaggio segreto che collega un cratere a una lavatrice, il pagliaccio vivrà tra sogno e incubo la possibilità di un’illusoria felicità. 
Titolo: Summer Afternoon Lullaby, Ideato creato e animato: Lulù Cancrini – Marco Varriale, Produzione: Late Lamented e Digital Room – S.r.l. in collaborazione con TeaserVFX, Post-produzione: TeaserVFX, Anno di produzione: 2011, Tecnica: Stop motion, Durata: 3’30, Musica: “Summer Afternoon Lullaby” di Dog Byron.

P.R.

giovedì 23 febbraio 2012

Quando ero una bimbetta delle elementari con le codine mi piacevano le festicciole di compleanno ed ebbi il permesso da mia mamma di organizzarne una a casa mia.
La maggior parte dei miei amichetti erano compagni di scuola e quindi decisi di invitarli durante l'intervallo di ricreazione.
Non invitai tutti perché avevo le mie simpatie ed antipatie, come tutti. Problemi di spazio a casa non ne avevo, dato che c'era il giardino, ma anche nutrire orde di bambini non credo fosse l'intento di mia mamma.
Non so se qualcuno andò a lamentarsi o fu un'iniziativa sua, ma la maestra di allora mi rimproverò spiegandomi le ragioni:
  • se volevo fare un invito "a scuola" avrei dovuto invitare tutta la classe, così nessuno se la sarebbe "presa a male"
  • se volevo invitare solo una parte della classe, avrei dovuto fare i miei inviti ad di fuori della scuola
Sono passati alcuni anni, ma ancora queste regole non le ho capite, cioè non sono d'accordo né ora, né mi convinsi allora (anche se mi feci convincere che fosse giusto).
Se mi sta antipatica una persona sono costretta ad appostarmi fuori dalla scuola, o forse fuori dal cancello, o magari oltre 500 m (che non si sa mai la suscettibilità di qualcuno possa essere irritata)?
Quasi mi ci vedo appostata dietro l'angolo del bar, piena di sensi di colpa, a parlare a bassa voce e a spacciare inviti cartacei pieni di brillantini appiccicati col vinavil o la coccoina.
Come se poi non si sapesse che ho fatto il compleanno, o magari non se ne dovrebbe nemmeno parlare?

ANNO 2012
In palestra una ragazza stava organizzando con altre ragazze di passare la domenica insieme in un posto dove fanno un mercatino biologico ed ha invitato anche me. E' un po' che se ne parla, anche perché dovevamo andarci il mese scorso, ma è nevicato.
Ingenuamente ho chiesto ad una ragazza se veniva anche lei e ha detto di non essere stata invitata e che era già la seconda volta. Allora ho chiesto a quella che mi aveva invitato se era vero mi ha detto che loro invitano solo quelle simpatiche.
Il fatto è che cerco sempre di tenermi fuori da queste situazioni di simpatie/antipatie, soprattutto con conoscenti occasionali. Mi scoccia trovarmi in mezzo a queste situazioni da "donniciole" che non hanno di meglio da fare.
Bah! Al mercatino ci vado anche se mi è passata la voglia, a dire il vero, per le votle successive troverò qualche scusa.

Vuoi vedere che aveva ragione la maestra?

LA CULTURA

mercoledì 22 febbraio 2012

Ispirata dal gran parlare che si fa in questo periodo, mi chiedo:
LA CULTURA CI DEVE ESSERE OFFERTA DALLA TV PUBBLICA?

Perché a me che la farfalla di Belen sia vera o finta non me ne importa niente ed ancor meno se avesse le mutande o le C-string che ora corrono tutti a comprare o a produrre. Però ad alcuni di coloro che mi leggono ogni tanto, ovviamente interessa molto la farfallina di Belen (non quella tatuata), mentre le donne sono quelle che corrono a comprarsi le suddette "mutande".

Da quando in qua la tv deve fare cultura?
I programmi culturali ci sono, ma relegati in orari impopolari e in reti secondarie come Raitre. Ma chi li guarda? Io no. Magari mi interesserebbero anche, ma la cultura la attingo da altre fonti.
Parliamoci chiaro: la cultura non è popolare, è noiosa per la persona comune. Quindi come si fa a pretendere che la tv, sovrana regina dei beceri salotti, offra della cultura? Inoltre non dimentichiamo che la tv è un prodotto da vendere, perché se un programma non ha ascolto, chiude, altrimenti non si trovano sponsor.

Dai su, io la verità la dico, ma non prendiamoci in giro: la tv è fatta per intrattenere il pubblico, per informarlo e per educarlo, ma tutte queste funzioni sono decadute in toto e l'unico merito sociale della tv è aver uniformato il linguaggio e aperto la strada ad internet, che ormai l'ha surclassata. Si può dimostrare così:
  • intrattenimento: è basato sul pettegolezzo e su chi urla di più o dice più parolacce, non c'è più professionalità (si salva qualche conduttore) e devo ancora vedere l'erede di Raffaella Carrà o Heather Parisi.
  • informazione: è basata sul sensazionalismo, sulla morbosità del pettegolezzo e sul procurare allarme. Inoltre il calcio è spesso più importante dell'economia del Paese.
  • educazione: non solo ormai le parolacce sono all'ordine del giorno (Sgarbi ha aperto un'autostrada, tra i tanti), ma la vera vittima è proprio la grammatica italiana.
Se in tv la farfalla di Belen solleva gli ascolti (e non solo), allora è quello che ci vuole, per chi non vuole "subire" può fare come me:
  • non guardare più i notiziari, tanto c'è internet
  • guardarsi programmi ben specifici (mai vista la farfallina della Gabanelli)
  • guardarsi un bel film o telefilm (senza interruzioni pubblicitarie tra l'altro)
  • fare più vita sociale che magari la vedete dal vero una farfallina
Magari un giorno anche voi direte: Belen chi?

RODOLFO DE ANGELIS - MA COS'E' QUESTA CRISI (1933)



Si lamenta, l'impresario,
che il teatro più non va,
ma, non sà rendere vario,
lo spettacolo che dà:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Metta in scena, un buon autore,
faccia agire un buon attore,
e vedrà...
che, la crisi, passerà!

Un riccone, avaro e vecchio,
dice: "ahimè, cosi non và...
vedo nero nello specchio...
chissà come finirà...
Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Cavi fuori il portafogli,
metta in giro i grossi fogli,
e vedrà...
che, la crisi, finirà!

Si lamenta Nicodemo,
della crisi, lui che và...
nel casino di San Remo,
a giuocare il baccarà:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Lasci stare il gavazzare,
cerchi un pò di lavorare,
e vedrà...
che, la crisi, finirà!

Tutte quante le Nazioni
si lamentano cosi!
Conferenze, riunioni,
ma si resta sempreli:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Rinunciate all'opinione,
della parte del leone
e chissà...
che, la crisi, finirà!

L'esercente, poveretto,
non sa più che cosa far...
e contempla quel cassetto,
che riempiva di danar:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Si contenti di guadagnare,
quel ch'è giusto e non grattare...
e vedrà...
che, la crisi, passerà!

E perfin la donna bella,
alla crisi s'intonò...
e, per far la linea snella,
digiunando sospirò:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Mangi un sacco di patate,
non mi sprechi le nottate...
e vedrà...
che, la curva, tornerà!

Per finire

Ma... cos'è questa crisi?
chi ce l'ha, li metta fuori...
circolare! miei signori...
e, chissà...
che, la crisi, finirà!

IN PRATICA

martedì 21 febbraio 2012

Lo "sbattezzamento" di cui ho scritto ieri è un atto che può compiere chiunque di noi per vari motivi, questi sono i miei:
  • sono atea
  • non pratico alcun rito cattolico da anni, manco per sbaglio o per ipocrisia
  • non mi va di essere "conteggiata" tra i cattolici, dato che non lo sono
  • voglio rendere ufficiale la mia posizione davanti a me stessa
Lo "sbattezzamento" si ottiene mandando una raccomandata (possibilmente con ricevuta di ritorno) alla parrocchia in cui si è stati battezzati, richiedendo la cancellazione dagli elenchi. In realtà viene posta una nota a margine del libro in cui è registrato il battesimo e questa pagina viene mandata in copia come risposta alla propria richiesta.

Lo "sbattezzamento" ha come conseguenza di non essere più annoverato tra i cattolici e si perde il diritto ai funerali cattolici, tranne un pentimento dell'ultimo momento...c'è sempre una scappatoia per recuperare una pecorella smarrita (pecorella a me? Ma come ti permetti!). Non si perde il diritto a fare da testimone ad un matrimonio, perché il rito cattolico ha anche valore civile (vero Atrox?).

Tranne l'estrema unzione ho avuto tutti i sacramenti, ma sembra che cancellare il battesimo cancelli anche gli altri  (in realtà ne ho cancellato anche un altro).

Ah già dimenticavo che non si ha più diritto all'angelo custode, alla benedizione pasquale, ed alla Quaresima, però si può mangiare il panettone a Natale, la colomba a Pasqua, si può praticare sport, fare sesso senza procreare (anche l'autoerotismo è compreso, quindi non si diventa più ciechi), essere gentili col prossimo tuo, porgere l'altra guancia a chi vuole baciarti, essere tolleranti, ridere.

Le bestemmie sono a discrezione, ma devo dire che in anni e anni di ascolto, i cattolici nel dirle sono insuperabili!

UFFICIALMENTE

lunedì 20 febbraio 2012

Ho ricevuto finalmente la prova dell'avvenuto sbattezzamento.

Mi sento diversa? No.

Mi sento più pulita? No.

Mi sento diversa e pulita come sempre.

ADERISCO ALL'INIZIATIVA A CUI HA ADERITO ROTALIBRA

mercoledì 8 febbraio 2012

Gentili direttori del Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, il Sole 24 Ore, TuttosportLa Nazione, Il Mattino, Il Gazzettino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale, Il Secolo XIX, Il Fatto quotidiano, Il Tirreno, Il giornale di Sicilia, Libero, La Sicilia, Avvenire.
La scorsa settimana il Times di Londra ha lanciato una campagna a sostegno delle sicurezza dei ciclisti che sta riscuotendo un notevole successo (oltre 20.000 adesioni in soli 5 giorni).
In Gran Bretagna hanno deciso di correre ai ripari e di chiedere un impegno alla politica per far fronte agli oltre 1.275 ciclisti uccisi sulle strade britanniche negli ultimi 10 anni. In 10 anni in Italia sono state 2.556 le vittime su due ruote, più del doppio di quelle del Regno Unito.
Questa è una cifra vergognosa per un paese che più di ogni altro ha storicamente dato allo sviluppo della bicicletta e del ciclismo ed è per questo motivo che chiediamo che anche in Italia vengano adottati gli 8 punti del manifesto del Times:
  1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
  2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
  3. Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
  4. Il 2% del budget dell’ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
  5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
  6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
  7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays
  8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.
Cari direttori, il manifesto del Times è stato dettato dal buon senso e da una forte dose di senso civico. È proprio perché queste tematiche non hanno colore politico che chiediamo un contributo da tutti voi affinché anche in Italia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento.
Vi chiediamo di essere promotori di quel cambiamento di cui il paese ha bisogno e di aiutarci a salvare molte vite umane.
Chiunque volesse contribuire al buon esito di questa campagna può condividere questa lettera attraverso Facebook, attraverso il proprio blog o sito, attraverso Twitter utilizzando l’hashtag #salvaiciclisti e, ovviamente, inviandola via mail ai principali quotidiani italiani.
Tutti gli aderenti all’iniziativa saranno visibili sulla pagina Facebook: salviamo i ciclisti

UN PO' ESAGERATA, MA VERA

Che una cosa incantevole, felpata, dolce, ondeggiante, leggera quanto la neve si possa trasformare così presto nel suo contrario? Un ammasso grigio, vischioso, denso, pesante, ruvido? E' una porcheria
da cui non riesco a riprendermi.
Amélie Nothomb

PIEDI GELATI

In attesa di comprarmi uno scaldapiedi apposito, oggi sono andata al lavoro col mio amato e fidato Teporino....che bello! :)

MI PIACEREBBE

lunedì 6 febbraio 2012

Avrei un desiderio da esprimere:
vorrei assoldare un branco di sardi per dare una bella lezione ad un loro conterraneo che, ad oltre 40 anni, ancora non si sa assumere le sue responsabilità ed ha lasciato nei guai una persona che si è fidata di lui, che ci ha messo non solo la faccia, ma anche le mutande per prendere un prestito PER LUI dato che non poteva.

Quindi per fare un favore si ritrova a pagare un DEBITO NON SUO e non può chiedere ulteriori prestiti per sé.

Mica conoscete qualcuno che possa fare al caso mio?

MA PENSA TE

Mi hanno detto che oggi hanno effettuato il bonifico per il mio stipendio!
Che bello!
E pensare che il giorno di paga è il 10!
...
...
...
ah, già! E' lo stipendio di DICEMBRE!

THE END

domenica 5 febbraio 2012

Non ho pianto, forse perché sono ancora choccata per ciò che ho appreso stamani: la morte, quasi un mese fa, di una persona che ha fatto parte della mia vita, anche se per breve tempo.
Non ci siamo lasciati bene, no.
Non ci siamo più sentiti da quel giorno, anzi sì, ma solo per prolungare l'addio.
Stanotte l'ho sognato, ho sognato che ero ancora arrabbiata con lui e che correvo più veloce di lui, così ho pensato di dare un'occhiata al suo blog per curiosità.
Perché l'amore non c'è più, l'astio nemmeno, il dolore che mi ha provocato neanche, ma la curiosità di sapere che faceva, di saperlo vivo ogni tanto riaffiorava.

All'inizio ho pensato ad uno scherzo leggendo un commento, poi, piano piano, ricerca dopo ricerca, si è fatta strada la consapevolezza che fosse vero, che è vero, soprattuto se lo leggi nella cronaca locale.
E sono anche riuscita a sapere il come, il dove ed il perché ed i precedenti, così come che c'è stata anche un'autopsia, ma di questo non so l'esito, anche se importa poco, ormai non importa più niente, se non che una bambina di 8 anni crescerà orfana, dopo il dolore che lui stesso le ha provocato 3 anni fa per non avere fatto chiarezza dentro di sé.

Il mio secondo pensiero è stato proprio per lei, che non ho mai conosciuto personalmente, ma che ho imparato ad amare "a distanza", e che è stata per me quasi un "miraggio" che non ho mai raggiunto.

Ha fatto soffrire tante persone con la sua confusione, ma tutte lo hanno perdonato, anche io, però posso dire che era davvero una brava persona, perché anche le brave persone possono farne soffrire altre. E' qui che sta la differenza: nella volontà o meno di farlo. Però bisognerebbe anche avere la coscienza di capire che la nostra confusione può generare sofferenza ed allora sarebbe meglio prima fare chiarezza dentro se stessi, piuttosto che far illudere gli altri, anche questo si chiama RISPETTO.
L'ho amato molto, ed anche se la nostra era finita da un pezzo, forse la vera fine è proprio questa, che ha conciso, ironia della sorte, con l'affondamento della nave su cui siamo stati "quasi insieme", la nostra unica "quasi vacanza".

No, non credo che mi guardi dal cielo.
Non ho nemmeno rimpianti, né rimorsi.
Sono in pace con me stessa e con lui già da un po'.
Non ho bisogno di pensare a dio.
Quello che gli dovevo dire gliel'ho detto in faccia, perciò prendo atto della mia tristezza e gli lascio questo mio pensiero.


Dicono di me,
che sono un bastardo, bugiardo e lo fanno senza un perchè...
Dicono di me,
che sono una strega drogata e truccata e piena di sè...
E dicono di me,
che sono una stupida frase da dire davanti a un caffè...

E invece no, nessuno sa. www.testicanzone.com
E invece no, nessuno sa.
Che avrei soltanto l'amore per lei...
Per lei che ha il nome di un fiore, per lei...
Per lei..

Dicono di me,
che sono una stupida frase da dire davanti a un caffè...
Dicono di me,
che sono un serpente con ali da diavolo e un cuore da re...
Ecco perchè, nessuno sa.
Ecco perchè, nessuno sa.
Ecco perchè, nessuno sa.
Nessuno sa....

Che avrei soltanto l'amore per lei...
Per lei che ha il nome di un fiore per lei...
Per lei che è l'unica al mondo, per lei...
Per lei che è l'unica al mondo, per lei...
Ed ogni raggio di luna è per lei...
Ed ogni raggio di luna è per lei...
Lei...
 

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