JOHN STEINBECK - UOMINI E TOPI

sabato 4 dicembre 2010



I libri non servono a niente. A un uomo occorre qualcuno...che gli stia accanto. Un uomo ammattisce se non ha qualcuno.

IL RICICLAGGIO PERFETTO

mercoledì 1 dicembre 2010

Dato che andiamo incontro al periodo dei regali (volenti o costretti) natalizi, si ripropone in questi tempi ancora critici il dilemma del riciclo o non riciclo.
In fondo tutti abbiamo qualche regalo non gradito o inutile o doppione relegato da qualche parte e che non vediamo l'ora di smaltire. Quasi ogni anno me ne arriva uno, e quasi sempre dalla stessa persona. Come ho fatto a capirlo? In uno c'era un biglietto di qualcun altro, un altro era una giacchetta di paillettes (che non sono proprio nel mio stile) evidentemente non della mia taglia.

Non sono contro il riciclo dei regali (anche se lo facessero con me), ma va fatto con stile e da qui è nata l'idea di redarre un piccolo vademecum di orientamento:
1) Sembra ovvio, ma controllare che non ci siano biglietti o indizi di altre persone è fondamentale.
2) Il regalo deve essere adatto alla persona a cui lo si regala, come se lo avessimo comprato apposta.
3) Deve essere adeguato all'occasione: non ha senso regalare una penna d'argento per un semplice compleanno (a meno che non sia stato richiesto).
4) Meglio sarebbe avere la confezione e la busta originale del negozio, ma se è troppo sgualcita o strappata meglio impacchettare con una carta adatta (almeno quella si può comprare a modico prezzo).
5) Attenzione a non regalare alla stessa persona lo stesso oggetto che ci era stato regalato (gaffe GRAVISSIMA).
6) Non regalare oggetti EVIDENTEMENTE fuori moda.
7) Essere disposti a ricevere regali riciclati.

Qualora ci si accorgesse di aver ricevuto un regalo riciclato come ci si comporta?
Beh, se il regalo è tutto sommato gradito, direi che tacere sia la cosa migliore, o comunque pensare che può capitare a tutti di riceverlo prima o poi.
Anche se la tentazione di farlo notare è grande...

GYM

martedì 30 novembre 2010

E finalmente mi sono decisa ad iscrivermi in palestra.
Ho corso i miei 5,5 km e sono quasi sui tempi di gara, quindi, come dice qualcuno, c'è ancora margine per migliorare. Chi l'avrebbe mai detto?

NATALE?

lunedì 29 novembre 2010

Ho deciso:
quest'anno non faccio l'albero, tantomeno il presepe.


Perché?
Perché è ridicolo ed assurdo,
mi sporca casa,
il gatto lo butta giù almeno un paio di volte e gioca con le pecorelle che trovo sparse in tutta casa,
e poi tra un mese va disfatto e riportato in cantina.

Quindi PERCHE'????

BATTAGLIE

domenica 28 novembre 2010

Ancora un'altra giornata di battaglia per i miei diritti (e per mangiare).
Sono stata all'altezza anche se ancora rimugino e rimugino, ma mi viene così, appena la mente si distacca ripercorro tutto quello che è successo, lo sviscero, lo rivolto per capire dove potevo fare meglio e dove ho fatto di tutto.
Peccato che queste cose mi sfiancano psicologicamente e mi innervosiscono tanto da avere scosse di adrenalina anche il giorno dopo. Però la MIA persona mi ha aiutato a sviscerare, a dirmi che sono stata brava e a farmi svagare come non succedeva da tempo.
Meno male che ho quest'ancora di salvataggio. SMACK!

VFC

venerdì 19 novembre 2010

Non ce la faccio più ad essere umiliata e mi vogliono anche far passare per una che non ha lavorato.
E questo non va bene...e quest'altro non va bene...e questo l'ha risolto un altro.
Quando qualcuno si impunta su certe convinzioni qualsiasi cosa gli venga risposto non riesce a scalfire quella corazza di testardaggine, eppure il risultato è sotto gli occhi di tutti e c'è la mia firma su tutto.
Ma tanto il vero motivo è un altro:
LA GENTE NON VUOLE PAGARE.
Prima gli porti il preventivo, ti fanno fare il lavoro e dopo 3 anni ti dicono che non va bene niente, il discorso non torna. E se ho fatto così schifo perché non mi hai mandato via? Troppo comodo!

Ora invece i soldi li cacci fuori e zitto, pure, che se mi girano facciamo i conti con le fatture alla mano...

STIEG LARSSON - LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA

venerdì 12 novembre 2010


Per sedurre qualcuno il trucco è sempre quello di scoprire i suoi punti deboli.

Se uno crede a quello che dice non si tratta di una menzogna. Si tratta di una prova del fatto che non è in grado di distinguere la fantasia dalla realtà.

MARTIN CRUZ SMITH - GORKY PARK

giovedì 4 novembre 2010


Un uomo può prevenire le mosse di un killer, ma non quelle della propria moglie.


Non importa quanto sia assurda una bugia, se questa bugia è la tua unica speranza di scappare. Non importa quanto sia ovvia la verità, se la verità è che non ci riuscirai mai, a scappare.

LAVORO

"Sbagliando si impara" dice un proverbio, ed in questo periodo sto sbagliando molto, ma sto anche cercando di stare più attenta, perciò metto in pratica l'antica saggezza.
Il mio tesoro mi ha detto che è un bene che sbagli, e più sono grandi gli errori più imparo e più divento brava. Lo amo anche per questo.
Addirittura la persona che dovrà pagare per il mio sbaglio mi ha detto un'altra frase molto vera:
CHI NON LAVORA NON SBAGLIA.

DUBBI

Sono una persona che fa molta autocritica e questo mi porta a pensare di aver fatto qualcosa di male nei confronti di qualcuno se questi magari per un po' non si fa sentire. E pensare che tanti mi definiscono poco umile. Beh, non mi conoscono affatto.
Ieri sera è stato bello passare qualche ora a fare chiacchiere "da donne" a sfogliare cataloghi più o meno kitch e a farsi due risate di cuore.
Mi sei mancata L. e voglio abbracciarti più spesso.

FAVOLE MODERNE

Un giorno, il giovane re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino.
Quel sovrano avrebbe potuto ucciderlo, ma fu mosso a compassione dalla gioia di vivere giovanile di Artù. Così gli offrì la libertà, a patto che egli avesse risposto ad un quesito molto difficile…
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno per trovare la risposta, e se dopo un anno ancora non ne avesse avuta una, sarebbe stato ucciso. Il quesito era: "Cosa vogliono veramente le donne?".
Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche i più saggi fra gli uomini, e per il giovane Artù sembrava proprio una sfida impossibile.
Comunque, dato che in ogni caso era meglio della morte, Artù accettò la proposta del sovrano di trovare una risposta entro un anno, e dunque fece ritorno al suo regno. Una volta giunto, egli iniziò a interrogare tutti: la principessa, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte.…
Per farla breve, parlò praticamente con chiunque, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente. Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare la vecchia strega, in quanto solo lei avrebbe potuto conoscere la risposta... ma il prezzo sarebbe stato sicuramente caro, dato che la strega era famosa in tutto il regno per i compensi esorbitanti che chiedeva per i suoi consulti.
Il tempo passò... e giunse l'ultimo giorno dell'anno prestabilito, allorquando Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega. Essa accettò di rispondere alla domanda di Artù, ma solo a patto che egli avesse accettato di accordarle la ricompensa da lei richiesta: la mano di Gawain, il più nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonchè migliore amico di Artù!
Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva... la strega aveva una gobba ad uncino, era terribilmente orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva anche dei rumori osceni! Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante... si rifiutò di accettare di pagare quel prezzo... e condannare il suo migliore amico a sobbarcarsi un fardello simile!
Gawain però, non appena seppe della proposta, volle parlare ad Artù...
Gli disse che nessun sacrificio era troppo grande per salvare la vita di Artù e la tavola rotonda, e che quindi avrebbe accettato di sposare la strega di buon grado.
Pertanto, il loro matrimonio fu proclamato, e la strega finalmente rispose alla domanda: ciò che una donna vuole veramente è essere padrona della propria vita.
Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz'altro una grande verita... e che sicuramente a quel punto la vita di Artù sarebbe stata risparmiata. E così andò. Il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù, e gli garantì piena libertà.
Ma che razza di matrimonio che ebbero Gawain e la strega!
Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia... Gawain si comportò come sempre, gentile e cortese. La strega invece sfoderò le sue maniere peggiori... mangiava con le mani, ruttava e petava, e mise tutti a disagio.
Si avvicinava la prima notte di nozze... Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile... alla fine prese il coraggio a due mani, ed entrò nella camera da letto... e... che razza di vista che lo attendeva!
Davanti a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più bella donna che avesse mai visto! Gawain rimase impietrito... non appena ritrovò l'uso della parola, chiese alla strega cosa le fosse accaduto.
La strega rispose che egli era stato talmente galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto, e che per la metà del tempo sarebbe rimasta così, mentre per l'altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di prima... poi, la strega chiese a Gawain quale dei due aspetti avrebbe voluto che ella assumesse di giorno, e quale di notte.
Che scelta crudele! Gawain iniziò a pensare all'alternativa che gli si prospettava: una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno, quando era con i suoi amici, ed una stregaccia orripilante la notte? O forse la compagnia della stregaccia di giorno e una fanciulla incantevole di notte con cui dividere i momenti di intimità?
Voi cosa fareste? La scelta di Gawain è distante solo un paio di righe... ma non leggete, finchè non avrete fatto la vostra scelta!
Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato a lei la possibilità di decidere per se stessa.
Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò che sarebbe rimasta bellissima per tutto il tempo, proprio perche Gawain l'aveva rispettata, e l'aveva lasciata essere padrona di se stessa!
Qual'è il morale di questa storia?
La morale è che non importa se la tua donna è bella o brutta, se è intelligente o stupida...


… in fondo in fondo è sempre una strega!!!

RECORD

mercoledì 3 novembre 2010

Che soddisfazione correre per un'ora intera e superare i miei record personali.
Anche se ho fatto solo una gara quest'anno, devo dire che sono soddisfatta dei miei risultati, soprattutto se penso che fino ad un anno e mezzo fa non mi muovevo affatto.
Certo ho preso 3-4 chiletti, ma probabilmente di muscoli (ed ero davvero troppo magra prima) e poi mi sento e mi vedo più sodina, gli addominali cominciano a vedersi e mi sento bene moralmente, perché produco più endorfine.
Qualcuno dice che sono matta, ma non mi sembra di essere particolarmente esagerata o fissata, anzi, penso che potrei fare di più, ma voglio affrontare l'inverno con calma e con costanza, in modo da non perdere il fiato e la continuità che ho trovato.
IO MI VOGLIO BENE.

PERIODI

sabato 23 ottobre 2010

E' un periodo un po' particolare questo:

- sul lavoro mi sto inserendo bene, anche se soffro un po' il fatto di essere l'ultima arrivata, però mi rendo conto che ho la stima di tante persone e mi fa stare bene.

- il mio cuore ha trovato la serenità che cercava, ma ora è la continuità e la costanza che cerca, vabbè, tanto sono una persona paziente.

- sto continuando a fare sport, tra i miei mille impegni e mi fa stare bene, soprattutto perché finché non fa freddissimo voglio stare il più possibile all'aria aperta.

- sono circondata da tante persone che mi vogliono bene ed anche questo è importante per sentirmi a posto.

- i problemi che ho avuto il mese scorso non ci sono e via via andrà sempre meglio, anche se dovrò lottare, ma la fatica non mi spaventa.

LEI

Oggi è una giornata speciale per LEI, ed anche da qui le mando il mio augurio più sentito, perché anche io la

LOVVVO ABBESTIAAAAA


:)

STRESS (BLANDO)

Sono nervosetta in questi giorni, non riesco a rilassarmi molto, anche ora avrei sonno, ma mi si irrigidiscono i muscoli. Ho anche la pancia gonfia e forse mi farebbe bene andare un po' a correre, ora che è spuntato anche il sole (a tratti).

Stasera ho un invito a cena a cui non mi va tanto di andare, soprattutto per questo disagio fisico, però bisogna mantere un po' di rapporti sociali, soprattutto con gente  con cui ci sono poche occasioni di vedersi e vanno prese al volo.


Uffa...

INCREDIBILE MA VERO

domenica 17 ottobre 2010

Per quanto mi comporti in maniera onesta, chiara e diretta, c'è sempre qualcuno che fa finta di non capire e di far apparire me come quella che si è comportata male.


A parte il fatto che se ho qualcosa da dire una persona glielo dico in faccia o perlomeno a voce, farlo con una email lo trovo da VIGLIACCHI.


A parte il fatto che se qualcuno ritiene mi sia comportata male me lo può dire tranquillamente, ma forse vorrebbe dire affrontare un altro punto di vista e questo tanti non lo accettano, perché conoscono una sola verità: la LORO.


A parte il fatto che se qualcuno ha qualcosa da rimporverarmi me lo dice sul momento, o qualche giorno dopo, ma di certo non a distanza di mesi, quando hanno di nuovo bisogno di me.


A parte tutto questo che rimane?


Niente che mi faccia importare qualcosa dell'ennesimo sms (ancora robbba virtuale), perché se abbiamo delle questioni in sospeso non mi piace far finta di niente e questo l'avevo già detto in precedenza.


Pertanto, caro A., mi dispiace, ma anche tu verrai falciato inesorabilmente e declassato sull'altro lato della lavagna, perché, parliamoci chiaro, nessuno ha detto che dobbiamo sopportarci, ed io posso benissimo fare a meno della tua figura nella mia vita.

SARA

domenica 10 ottobre 2010

Non so chi sia Cecilia, l'autrice del brano riportato qui sotto, ma concordo sul fatto che di tutta la vicenda orribile accaduta a Sara Scazzi, come sempre, si sia considerato solo la retorica, la distinzione tra vittima e carnefice, senza andare in profondità.

Mi rendo conto sempre di più che considerare altri punti di vista sia sempre più difficile e ormai considerato "strano".


Brano di Cecilia trovato su internet:

Sarah è morta, è morta a 16 anni. E’ stato lo zio, forse il movente è di tipo sessuale. La cosa non sorprende e non sorprenderà nessuno ovviamente. Perchè non sorprende? Perchè in realtà tutti, ma proprio tutti sanno quello che è il destino di molte donne, o forse sarebbe meglio dire che tutti sono consapevoli dei rischi che comporta essere una donna, non importa l’età.

Sarah Scazzi è morta. E se è vero che la responsabilità penale è personale, è altrettanto vero che risulta abominevole e raccapricciante il fatto che con un’ostentata naturalezza e sfacciato sussiego molti in queste ora stanno sfoggiando i loro presentimenti. L’abominio consiste nel fatto che, sebbene questa società sia perfettamente consapevole della violenza dilagante contro le donne ( soprattutto in famiglia), nessuno fa nulla. Molti diranno: <>. Questa generalmente è la domanda di chi o non ha il coraggio di trovare una soluzione o in realtà non è per nulla preoccupato per il dramma che si consuma giornalmente nelle case: donne picchiate, insultate, maltrattate, stuprate e uccise da mariti/compagni, ex fidanzati, padri, zii, nonni, amici di famiglia, corteggiatori ( che di cavalleresco hanno ben poco).

<> ; <>

Questa domanda non è retorica, ma lo diventa quando l’unica reazione che si riesce ad avere è quella di stracciarsi le vesti e intonare compianti strazianti in favore della vittima, tessendone le lodi e l’innocenza. Si cercano gli aspetti più angelici della vittima cercando di farla apparire più un’icona eterea e poco reale; un’immagine idealizzata e magari poco lontana dalla ciò che quella persona era in effetti.

Sarah, come tutte le donne vittime della violenza maschile ( qualsiasi sia la forma che assume), aveva dei difetti, che noi non conosciamo. Sarah era una ragazza come tante, normale a tutte le sue coetanee; aveva degli idoli che seguiva, amava la musica, cercava di diventare grande il più in fretta possibile ( come capita a quasi tutti a quell’età). Ma era una persona come tante.

Sarah era normale come tutte le vittime di violenza, magari parlava troppo o troppo poco, magari era simpatica, magari no; forse era generosa o forse no.

Il problema è che per esorcizzare socialmente la piaga della violenza sulle donne l’unico rimedio in atto è quello di mitizzare queste figure, quasi a renderle martiri dalle doti soprannaturali e duqnue in questo modo allontanarle dalla quotidianità. Se i personaggi di una storia vengono spogliati della loro umanità l’esorcismo è riuscito: infatti pian piano queste vittime e i loro carnefici abbandonano la vita, abbandonano la dimensione del qui ed ora e diventano una favola di cui si riesce a cogliere l’inizio:

<>.

Questa è una tecnica antica come il mondo, o quanto meno come la cultura europeo-mediterranea, la tragedia greca infatti mettendo in scena problemi reali in contesti immaginari esorcizzava la dinamina tragica della vita vera.

Sarah, come molte donne, diventerà un archetipo mitico che ha ben poco a che fare con la tangibilità del presente.

E fino a quando questa società produrrà miti, fino a quando rinchiuderà la violenza maschile all’interno di una dimensione lontana nello spazio e nel tempo allora non si potrà mai affrontare il problema, perchè la verità è che nessuno andrebbe in cerca della strega di Biancaneve.

Sarah è morta. E non è una favola.

TRADIMENTI

giovedì 7 ottobre 2010

Ci sono persone che non riescono a vivere alla luce, che preferiscono l'oscurità ed i sotterfugi, che sono attratte da chi riesce a farlo, ma non sono all'altezza dello stesso comportamento. Oggi come oggi fregare il prossimo è diventato sinonimo di bravura e di furbizia, in ogni settore, fare ciò che si vuole senza preoccuparsi di chi si calpesta è ormai la regola e questo deriva anche dall'impunità generale che regna.

Impunità morale, sociale e personale. Ormai viviamo in un mondo in cui più grossa la fai più la scampi. Giusto l'altra sera guardando "Le iene" ho visto un servizio su un ex-amministratore di condomini che ha rubato quasi un milione di euro e se ne sta bello bello a fare il vigilante notturno perché ha speso tutto quanto. La mia proposta? In galera, ma ai lavori forzati, cioè non a spese dello Stato con internet a disposizione, ma a pagare il suo debito.

Il problema è che qua pagano i poveri e gli altri fanno la bella vita.

E un operaio guadagna più di un ingegnere.

DESIDERI

mercoledì 22 settembre 2010

Ci siamo.
Il fatidico momento della grande decisione sta arrivando.
Ancora può essere rimandato, ma non per molto, e il tempo passa...
Non è una decisione facile, è una scelta per la vita e per passarla insieme, non lungo un'autostrada.
Il lavoro è il problema principale e non basta dire che si potrà fare "qualunque lavoro che mi permetta di starti accanto" perché non è così, perché certe decisioni vanno ponderate bene ed hanno un peso enorme, anche se fa piacere sentirselo dire.
Purtroppo o per fortuna sono abbastanza razionale da pensare al concreto, invece di farmi trasportare da romanticismi illogici senza capo nè coda.
Vorrei avere una soluzione già pronta, ma, come sempre, dovrò faticare per conquistarmi il mio posto al sole...ed in fondo mi va bene così.

SORELLE

martedì 21 settembre 2010

Ebbene sì mi sono commossa e anche più di una volta, non ho saputo resistere e soprattutto mi ha colto alla sprovvista. Sono tanto felice di vedere un sogno d'amore coronato e poi lei è parte di me, è la persona che mi conosce da sempre, è la persona che avrò accanto per tutta la vita.
A volte vorrei proteggerla, ma spesso è più lei che protegge me, che mi conforta, che mi sostiene sempre in tutto quello che faccio e che è sempre pronta per un abbraccio.
Ora è dall'altra parte del mondo, un altro mondo e vedrà cose da non credere, vivrà come in un sogno, ed io sarò qui ad aspettare il suo ritorno e i suoi racconti, per ritrovarci insieme.

STIEG LARSSON - LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO

domenica 19 settembre 2010


Secondo capitolo e secondo centro nel mio cuore, stavolta per la descrizione più approfondita della splendida Lisbeth assoluta protagonista anche se non sempre in primo piano. Meno giallo del primo capitolo e meno violenze, ma molta più psicologia e riflessione sui giudizi che esprimiamo spesso con troppa superficialità.

Non esistono innocenti. Esistono solo diversi gradi di responsabilità.

KEN FOLLETT - LE GAZZE LADRE

venerdì 17 settembre 2010

Tiene davvero incollati alle pagine per la fluidità dello scritto e per l'evolversi delle vicende sempre sul filo del rasoio. Belli i personaggi, anche quelli negativi, che lo sono a volte solo per necessità, per essersi trovati dall'altra parte, perché un cattivo ci deve essere, ma poi in fondo anche i buoni non sono poi così buoni, perché portano morte anche loro (dissertazioni sui ruoli degli antagonisti).

La guerra permette alla gente di essere veramente se stessa: i sadici diventano torturatori, gli psicopatici sono ottimi soldati da mandare in prima linea; sia i prepotenti che le vittime hanno la possibilità di giocare il proprio ruolo fino in fondo, e le puttane sono sempre occupate.

MONACHE

mercoledì 8 settembre 2010

Anche con un vestito di seta, una scimmia resta sempre una scimmia.

> Proverbio spagnolo





...aggiungerei che una donna di classe sta bene anche con uno straccio addosso ;)

AMORE CRIMINALE

mercoledì 25 agosto 2010

Ucciso e gettato nel pozzo dai due amanti diabolici

VERCELLI - Che Angelo Guglielmo Niemen, detto Mino il mago delle luci, avesse fatto una brutta fine i carabinieri lo sospettavano da tempo. Per l' esattezza già da metà maggio quando l' uomo, 47 anni, erede di una famosa famiglia di burattinai e giostrai, sposato e padre di un figlio di vent' anni, era scomparso all' improvviso senza più far ritorno nella roulotte parcheggiata accanto al grande deposito di luci e fili a San Giacomo Vercellese. Ad attirare l' attenzione del maresciallo di Arborio, il paese vicino, erano state le voci sempre più insistenti di un nuovo amore della moglie del mago delle luci, Giovanna Rossi che per denunciare la scomparsa del marito aveva aspettato il 22 luglio. Così i carabinieri non avevano più perso di vista la donna. In un paese di poche anime come San Giacomo non c' era voluto molto a scoprire il nuovo amore di Giovanna Rossi in Francesco Boselli, 47 anni anche lui, sposato e padre di due ragazze, titolare di un' impresa specializzata nella ripulitura dei canali, che aveva il magazzino a venti metri dalla roulotte di Mino il mago delle luminarie. Per oltre due mesi i carabinieri della Compagnia di Vercelli hanno ascoltato le conversazione telefoniche della coppia di adulteri, trovando conferma dei loro sospetti. «Ci mancava però un particolare fondamentale - spiega il capitano Fulvio Maraviglia - Trovare il cadavere». La settimana scorsa però gli investigatori avevano seguito Boselli sino al suo deposito e lo avevano visto murare un vecchio pozzo. Domenica avevano pedinato lui e la moglie del mago scomparso che erano tornati al pozzo, per controllare che non si vedesse nulla, e avevano capito di aver scoperto quello che cercavano. Lunedì mattina i carabinieri hanno bussato alla casa di Boselli e alla roulotte di Giovanna Rossi. Lui, che in tasca aveva uno dei tre cellulari dello scomparso, ha detto di non saper nulla ma quando lo hanno portato davanti al pozzo, e ha visto i carabinieri scavare, è crollato: «L' ho ucciso io. Aveva scoperto la nostra relazione e a marzo aveva picchiato a sangue Giovanna. Non potevo fargliela passare liscia. L' ho aspettato nel suo deposito e prima ancora che accendesse la luce gli ho sparato due colpi nella schiena». Lei, interrogata dal procuratore capo di Vercelli Giangiacomo Sandrelli, ha negato sino a ieri poi all' ennesima domanda ha ammesso: «Ho pensato che ad ucciderlo potesse essere stato Francesco. Mi ama troppo». Secondo gli investigatori però il movente del delitto, probabilmente premeditato, potrebbe essere stato un altro. Diventato una specialista di luminarie noto in tutta Italia, Angelo Guglielmo Niemen aveva quasi 400 milioni di vecchie lire nel conto corrente. In paese dicono che dopo aver scoperto la tresca della moglie voleva andarsene con la sua roulotte e i soldi. E quel denaro, secondo i carabinieri, è ciò che stava cuore alla moglie e al suo amante.

Stasera mi sono guardata "Amore criminale" che trattava dell'omicidio sopra riportato, analizzando anche le modalità di come si è potuti arrivare a tanto. In sostanza è una storia che accomuna molte persone sposate prigioniere del loro matrimonio e che, invece di affrontare i problemi, scappano, perché non sia mai che si divorzi in questo mondo di ipocriti ed opportunisti! Ed ecco che all'omicidio si arriva sempre per i soliti motivi: denaro e sentimenti.
Perché non si parla spesso di questo? Perché si pensa sempre che la cosa migliore sia stare insieme? Perché non si riesce a dare attenzione a chi ci sta chiedendo aiuto?
Ancora oggi esistono tantissime persone che magari non si uccidono, ma che non si parlano più, pur vivendo sotto lo stesso tetto, persone che si fanno storie parallele pur di non dover prendere una decisione, perché alla fine solo di questo si tratta, di essere solo dei
CAGASOTTO

STIEG LARSSON - UOMINI CHE ODIANO LE DONNE

lunedì 23 agosto 2010


Mi ha molto appassionato fin dall'inizio questo giallo-thriller, mi ha commosso, mi fatto provare rabbia e anche schifo e quando un libro riesce a suscitare tante emozioni insieme vuol dire che è scritto in maniera coinvolgente ed accattivante. Sono 700 pagine, ma ne avrei volute di più, meno male che ci sono gli altri due libri della trilogia.

Ho avuto molti nemici negli anni. Una cosa ho imparato, ed è di non accettare uno scontro quando sai con certezza che perderai. Per contro non lasciare mai che qualcuno che ti ha offeso la passi liscia. aspetta il tuo momento e colpisci quando sei tu in posizione di forza - anche se non hai più la necessità di farlo.

Sarebbe molto grave per la libertà di espressione se interessi particolari avessero il potere di far tacere una voce scomoda.

BILANCI

lunedì 16 agosto 2010

Circa tre anni fa stava per cominciare la mia nuova vita, stava facendosi strada dentro di me il pensiero che quello che stavo vivendo non era quello che volevo e stavo maturando l'idea di dare una svolta a tutto quanto.
E poi c'è stata la rivoluzione.
C'è stato un processo lungo e doloroso che ho affrontato a viso aperto, con tanti dubbi, ma una sola risposta nel cuore. Avevo paura, da matti e allora ho cercato l'appoggio delle persone a me vicine, l'ho avuto ed anche per questo mi ritengo molto fortunata. Mi sono rimboccata le maniche, ho lottato, ho sofferto su molti fronti, materiali e psicologici, ho trovato dentro di me quella forza che ho sempre saputo tirare fuori, ma che non avevo mai avuto l'opportunità di sperimentare fino in fondo.
Ho avuto dei momenti di buio totale, in cui ho pensato cose a cui non credevo sarei mai arrivata, ho piegato la testa qualche volta, quando era necessario, ma fondamentalmente ho sempre potuto e saputo tenerla alta e posso farlo anche oggi, a maggior ragione. Sono stata felice anche in quei momenti bui, perché sapevo che era il prezzo da pagare per quello che volevo: essere me stessa. Ero felice anche perché sapevo che prima o poi sarebbe finita.
Ho fatto tanti sacrifici, ma è stato anche bello saper apprezzare le cose, saper dare il giusto valore e scoprire che quello che ci sembra così indispensabile alla fine non lo è affatto, ma ci vengono inculcati bisogni non necessari. Ho capito che i valori in cui credo, in cui ho sempre creduto, quelli sì sono indispensabili almeno per le persone come me, mentre ci fanno credere che non lo siano, forse perché torna comodo a qualcuno.
Oggi ho realizzato che sto raggiungendo un traguardo, qualcosa per cui ho lottato, ma sarà un nuovo punto di partenza, perché ho ancora tanti desideri ed altri nuovi nasceranno, perché voglio vivermi questa vita davvero
MERAVIGLIOSA

ROBERT HARRIS - POMPEI

giovedì 12 agosto 2010

Davvero coinvolgente, appassionante e ricostruito alla perfezione con citazioni storiche il terribile momento della catastrofe del 79 d. C.. Molto adatto come lettura estiva.

"Gli dèi ci stanno punendo!" Gli dèi capisci? Come se gliene potesse fregare qualcosa, agli dèi, di chi ci scopiamo o di come viviamo. Come se i terremoti non facessero parte della vita in Campania al pari delle sorgenti calde e della siccità estiva!

Forse Madre Natura ci punisce per la nostra avidità ed il nostro egoismo. La torturiamo in continuazione con il ferro e con il legno, con la pietra e il fuoco. La scaviamo, la scarichiamo in mare. Affondiamo nel suo corpo gli attrezzi dei minatori e le estraiamo le viscere: e per cosa poi? Solo per un gioiello che adornerà un dito prezioso. Avrà qualche ragione per tremare di rabbia ogni tanto?!

L'impulso naturale dell'uomo è quello di seguire e chi si dimostra più deciso dominerà sempre gli altri.

La meta di questo viaggio non può essere modificata, ciò che si può scegliere è il nostro modo di procedere: se cioè camminare a testa alta o lasciarsi trascinare piagnucolando nella polvere.

Gli uomini sbagliano a confondere la misurazione con la comprensione, e a porsi sempre al centro di tutto. Questa è la loro più grande presunzione. La terra diventa più calda: deve essere colpa nostra! La montagna ci distrugge: non ci siamo propiziati gli dèi! Piove troppo, piove troppo poco...E' una consolazione pensare che questi accadimenti possano essere in qualche modo in relazione con i nostri comportamenti. Ritenere cioè che se vivessimo un po' meglio, un po' più frugalmente, la nostra virtù sarebbe ricompensata. Ed eccola, invece, la natura che si scatena, imperscrutabile, inarrestabile, indifferente; e in quelle fiamme Plinio vide tutta la futilità della presunzione umana.

LITIGI

mercoledì 11 agosto 2010

A volte litigare fa bene, aiuta soprattutto a chiarire quello che non va prima che la situazioni degeneri e le questioni diventino più grandi di quello che sono.
A volte è proprio durante i litigi che emergono le verità NUDE E CRUDE, senza tanti orpelli.
Non vorrei estrapolare una frase dal suo contesto, ma mi sono sentita dire più o meno che per lui sono perfetta, sono il suo ideale di donna.
Sono rimasta stupita, non me l'aspettavo, soprattutto conoscendo il tipo che è: non troppo propenso al manifestare i propri sentimenti. E lì è finito ogni rancore, lì si è appianata la situazione e tutto ha cominciato a chiarirsi.

E poi dicono che le parole non contano...

VERITA' PROFONDA

giovedì 22 luglio 2010

La verità si troverebbe nel mezzo? Nient'affatto. Solo nella profondità.

> Arthur Schnitzler

QUASI QUASI

mercoledì 21 luglio 2010

...mi sono sistemata.

Non diciamo gatto prima di averlo nel sacco, ma su tre possibilità una deve andare bene, magari la migliore per me, per darmi quella sicurezza che cercoda un po', magari scendendo a qualche compromesso, ma nemmeno troppi a dire il vero.
La cosa incredibile è che ho l'appoggio dei miei, anzi, nel giro di pochi giorni mi hanno trovata cresciuta, maturata e pienamente consapevole, meglio tardi che mai! E che soddisfazione!
In effetti per quanto possiamo essere cresciuti cerchiamo sempre l'approvazione dei nostri genitori, anche se le cose le facciamo lo stesso nonostante il loro disaccordo. Credo che sia un sentimento ancestrale di essere accettati dalle persone che sono state con fin dall'inizio, che ci hanno seguito nel nostro percorso di vita. Sono sempre stata orgogliosa di ciò che sono e degli obiettivi raggiunti, ma sentirmi dire "brava" dai genitori è qualcosa che mi gratifica immensamente.
Spero un giorno di poter fare lo stesso coi miei figli e di ricompensarli col mio sostegno per i loro obiettivi raggiunti, anche perché sarebbe davvero la soddisfazione più grande per un genitore.

IT'S ENOUGH

lunedì 19 luglio 2010

Non ne posso più di sentire Don Mazzi che predica su come allevare i figli, che fa citazioni strampalate che nemmeno commenta, giusto per riempire quel minuto di intervento in radio, ma un pensiero originale no?

No no, forse è meglio così, almeno non sproloquia su argomenti che non competono nè a lui nè ad uomini di chiesa (sì con la minuscola): gente vigliacca che si nasconde dietro un collarino o un saio o un mantello fatto d'oro, UOMINI che predicano sul comportamento altrui, quando sono loro i primi ad andare contro il vero spirito cristiano.

A VOLTE RITORNANO 2

domenica 18 luglio 2010

Ancora una volta ho azzeccato la mia previsione, conoscendo i miei (vigliacchi) polli...

Purtroppo i parenti non si scelgono, ma io li tratto esattamente come le altre persone, perciò se mi fanno qualcosa personalmente che non ritengo giusto possono tranquillamente uscire dalla mia vita senza alcun rimorso.
Però a volte ricompaiono di punto in bianco e ti porgono un ramoscello di ulivo, quindi aspetto per chiarire quello che è successo ormai anni fa (ma perché si svegliano sempre tardi?), e poi non rimango nemmeno delusa quando mi danno la seconda buca, così, come se niente fosse.
Allora ho deciso che aspetto la terza, tanto per non smentire il proverbio, e poi mando mio cugino definitivamente a quel paese e che non si faccia più risentire, tanto è solo un PEZZENTE viziato che crede di essere tanto simpatico, ma in realtà è davvero pesante a ripetere sempre le solite battute allusive e fuori luogo.

JAPAN STYLE

giovedì 15 luglio 2010

E finalmente sono riuscita ad andare al ristorante giapponese (senza svenarmi)!

Mi è piaciuto molto ed ho assaggiato un sacco di cosine nuove, che per una sperimentatrice come me è troppo divertente!

I maki li ho definitivamente scartati, il sushi invece è ottimo, come il sashimi. Ottima anche la zuppa di miso, le polpette di manzo e patate e la tempura, quindi direi che è da tornarci alla prima occasione.

A VOLTE RITORNANO 1

Stamattina alle 8.16 una telefonata inaspettata da una persona che non sento da molto tempo mi ricorda che davvero la mia vita è come una telenovela. E' un tentativo di riavvicinamento per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, ma poi non so se ne ho poi tanta voglia di togliermelo, perché è passato del tempo e come ne ho fatto a meno ora di questa persona ne potrei benissimo fare a meno anche dopo.
Per ora ci dovremmo rivedere, ma magari rimanderà per un motivo o per un altro...

VACANZE

mercoledì 14 luglio 2010

I preparativi proseguono con tante piccole sorprese per una settimana che sarà davvero

MERAVIGLIOSA

ancora più di quella di due anni fa...

RISCATTO

venerdì 9 luglio 2010

Solo due giorni fa ero disperata per il ladrocinio subito, oggi SORRIDO PIU' CHE MAI!!!
Non solo perchè ho recuperato quello che era MIO, ma soprattutto perché ho prenotato delle vacanze da sogno per cui mi sono svenata, ma STICAXXI, i sacrifici li faccio durante l'anno non durante le vacanze e poi sono stata ricontattata per un colloquio di lavoro e stavolta sempre che sia la volta buona.

Sono al settimo cielo, ho preso un po' di sole, mi sono fatta un ben giro in moto, la vita mi sorride e mi considero molto FORTUNATA!

DERUBATA ED ESASPERATA

giovedì 8 luglio 2010

Oltre al danno morale sono stata vittima anche di un danno materiale, una vera e propria ladroneria solo per farmi un dispetto. Non pensavo che oltre che stronzo avessi avuto a che fare con un LADRO.

Se vengo provocata resisto, se le provocazioni continuano, resisto, ma se dalle minacce si passa ai fatti allora è bene aspettarsi il peggio del peggio di me...non lo auguro a nessuno, tranne a chi SE LO MERITA!

Passerà anche questa....

LA NOSTRA CANZONE

venerdì 2 luglio 2010

TEMPER TRAP - SWEET DISPOSITION

Sweet disposition
Never too soon
Oh reckless abandon,
Like no one’s watching you

A moment, a love
A dream, a laugh
A kiss, a cry
Our rights, our wrongs
A moment, a love
A dream, a laugh
A moment, a love
A dream, a laugh

Just stay there
Cause I’ll be comin’ over
While our bloods still young
It’s so young, it runs
Won’t stop til it’s over
Won’t stop to surrender

Songs of desperation
I played them for you

A moment, a love
A dream, a laugh
A kiss, a cry
our rights, our wrongs
A moment, a love
A dream, a laugh
A moment, a love
A dream, a laugh

Just stay there
Cause I’ll be comin’ over
While our bloods still young
It’s so young, it runs
Won’t stop til it’s over
Won’t stop to surrender

A moment, a love
A dream, a laugh
A kiss, a cry
Our rights, our wrongs (won’t stop til it’s over)

A moment, a love
A dream, a laugh
A moment, a love
A moment, a love (won’t stop to surrender)



Dolce temperamento
non è mai troppo presto
oh, imprudente abbandono
come se nessuno ti stesse guardando
un momento
un amore
un sogno
un sorriso
un bacio
un pianto
le cose che abbiamo fatto bene
le cose che abbiamo fatto male
un momento d’amore
un sogno
un sorriso
un momento, un…
un amore
un sogno
un sorriso

quindi resta lì
perchè io sto per arrivare
e mentre il nostro sangue
è ancora giovane
è così giovane, scorre
e non si fermerà
fin quando non sarà finita
non si fermerà per arrendersi

canzoni di disperazione
le ho suonate per te
un momento

un amore
un sogno
un sorriso
un bacio
un pianto
le cose che abbiamo fatto bene
le cose che abbiamo fatto male
un momento d’amore
un sogno
un sorriso
un momento
un amore
un sogno
una risata

BLUFF

Minacce, minacce e ancora minacce.

Quando finalmente credevo che avessero desistito eccoli di nuovo alla carica con minacce inutili e immotivate (non era meglio informarsi prima?).

Ma chi la dura la vince ed io sono molto testarda quando mi ci metto e ancora una volta HO VINTO!

ZAVORRE

mercoledì 30 giugno 2010

Tesoro, non rimanere ancorata a qualcosa che non c'è.

Sai bene che NON CI PUOI FARE NIENTE, anzi, puoi solo peggiorare le cose.

Spero che lascerai da parte le tue paure presto, perché ci potrai riuscire solo se lo vorrai.

Sorridi: la vita è piena di sorprese e di gioie da cogliere.

Sei bella e da amare: le persone così trovano sempre qualcuno che le apprezzi veramente.

Ti voglio bene.

VOGLIO DI PIU'

Basta essere sfruttata, ora voglio di più, voglio ascoltare quello che il mio cuore vuole (che poi è il mio cervello), non voglio fare da mamma al mio uomo (poche persone dimostrano di esserlo davvero), non voglio dovere dirgli come si dovrebbe comportare e cosa è giusto fare: dovrebbe già saperlo.
Ho talmente tante cose a cui pensare che non posso accudire qualcuno che ha bisogno di aiuto e di avere la vita facile. Ho sempre lottato per avere quello che ho, ho sentito il morso del lupo, i sudori freddi ogni volta che c'è qualcosa nella cassetta delle lettere e mi godo le comodità che mi conquisto.
Spesso la persona che mi è stata accanto non è stata all'altezza di tutto questo, niente di male, ma purtroppo sono stata abbagliata da altre cose. Ora che ho acquistato lucidità so riconoscere ciò che cerco e so scegliere meglio che in passato. Sono stata definita una mangiauomini, in realtà ho solo imparato dai miei sbagli e chi lo dice si ferma solo all'apparenza, come la maggior parte delle persone, del resto.
Ora che ho trovato un certo equilibrio mi rendo conto che era un processo che ho dovuto affrontare, sempre meglio di chi per vigliaccheria o comodità rinuncia e si accontenta.
Io no.

PUNTO SEGNATO

venerdì 25 giugno 2010

Qualcuno ha detto che era facile e si sapeva già come sarebbe andata, ma per me, non abituata a questo genere di fermezza è sembrata una vera conquista.
In effetti sono cresciuta sentendomi ripetere "lascia perdere" e subire piuttosto che far valere i propri diritti, ma noi donne, si sa, siamo nate anche per rompere i c...osiddetti, perciò ho provato i miei discorsi, ho mantenuto la mente lucida, ho fatto finta di ascoltare quello che non era il succo del discorso ed ho continuato ad insistere sul punto che dovevo conquistare e ce l'ho fatta.
Per me sono prove importanti, piccoli momenti di felicità che mi servono a stare in questo mondo di lupi e da cui trarrò vantaggi anche economici, perché quando te la devi cavare da sola è quello il momento in cui si vede di che pasta siamo fatti.
Nessuno mi regala niente e allora mi prendo ciò che è mio, ciò per cui ho lavorato, perché sono stanca di stare zitta e rodermi dentro, perchè mi devo accontentare se ho fatto il mio dovere?

FIGATA!

martedì 22 giugno 2010

Ho appena scoperto un furbone che mi voleva rifilare 20€ falsi!

E mi stupisco che una fessacchiotta come me ogni tanto abbia questi guizzi da furba...

LA MIA GIOIA

La mia gatta è la più intelligente del mondo!!!

Per 4 giorni che è stata da sola ha fatto i suoi bisognini nella carta che avevo raccolto da buttare, invece di scegliere divani, tappeto, letto o poltroncina, perché la sottoscritta ha dimenticato di lasciare aperta la porta del bagno dove è la lettiera.

E' troppo BELLISSIMAAAAAAAAAA.

COLLOQUIO

lunedì 21 giugno 2010

Giornata super-importante con almeno un punto messo a segno, tirando fuori tutte le mie doti professionali e di arruffianamento, sfruttando nell'ordine:
- solidarietà femminile
- solidarietà professionale
- vallata comune
- amici in comune
il tutto condito dalla mia naturale e, spero, irresistibile SIMPATIA!

Comunque ciò che conta è che qualcosa si stia muovendo, finalmente...

Inoltre ho anche avuto l'appoggio del mio animaletto strano e so quanto per lui sia difficile trovare anche solo 5 minuti in mezzo alla giornata, l'ho sentito tanto vicino.

MISTERI

sabato 19 giugno 2010

Che cosa è mai il mistero! L'unico mistero è che ci sia qualcuno che pensa al mistero.

Alberto Caeiro

NEMICI

giovedì 17 giugno 2010

La vita e' troppo breve per avere dei nemici.

> Ayrton Senna

SBOTTATA

martedì 15 giugno 2010

E alla fine anche la mia pazienza è arrivata al capolinea, anche se avrei dovuto mantenere la calma e controbattere mantenendo un tono basso, ma con certa gente le maniere rispettose non servono a niente.
Mi è piaciuto che tutto sia accaduto in presenza di testimoni e che nessuno ha fiatato un secondo.
L'inseguimento è stato proprio buffo, ma l'unica cosa che potesse fare, perché me ne ero davvero andata.
E' stata anche l'occasione per chiarire che io non ho bisogno di loro, ma più loro di me e che se mi capiterà un'occasione non ci penserò nemmeno 5 secondi e stavolta non tornerò indietro, non perché sono stronza, ma perché non ho prospettive e mi tengono finchè gli fa comodo.

CATTIVI GENITORI 2

sabato 12 giugno 2010

Giusto ieri ho sentito una frase da un genitore, il quale riferendosi a sua figlia ha detto:
"Ho chiuso con V.".

Hai chiuso con tua figlia?????

Forse mi dicono che non capisco niente solo per zittirmi, dato che sono la loro coscienza.
Al prossimo che mi dirà che non ci capisco niente dell'essere genitore gli risponderò come si deve...

CATTIVI GENITORI 1

venerdì 11 giugno 2010

Non esistono figli cattivi, ma cattivi genitori.

Però possono esserci buoni figli da cattivi genitori.

Più ci si ritiene meritevoli per i propri figli più si è cattivi genitori, perché la mela può cadere lontano dall'albero...per fortuna, direi.

Per essere un buon genitore bisogna usare tanto buon senso e pochi ce l'hanno, perché sono troppo presi dalle loro comodità e non si mettono nell'ottica di essere prima di tutto degli "educatori" e per educare bisogna impiegare tempo, impegnarsi psicologicamente per crescere degli adulti consapevoli e responsabili. PuRtroppo l'egoismo ha spesso il sopravvento e si parla prima di pensare al peso di quelle parole ed a ciò che possono provocare.
Spesso mi ritrovo in situazioni tipo "S.O.S. Tata" e mi dico che basterebbe così poco, magari anche solo un minimo di autocontrollo prima di lasciarsi prendere dalla rabbia e dalla frustrazione di eventi che magari nemmeno riguardano il proprio figlio.

Conosco delle persone che per me sono un ideale di genitore, se esistesse: A., che ha cresciuto i suoi tre figli cercando di comprenderli, senza dargli mai uno schiaffo e assecondandone le inclinazioni individuali, educando e non terrorizzando; M., che ha due figlie meravigliose perché lei le ha sapute proteggere e crescere con dei valori che oggi sono purtroppo fuori moda: il rispetto e l'amore.

Ah, già! Ma io non capisco niente dell'essere genitore, però non mi sembra che quelli che lo sono lo capiscano meglio...e i danni li fanno loro.

GRANDI UOMINI

Per essere un grande uomo non occorre essere un uomo grande (nè di altezza nè di età).

(MIA)

LUSINGATA

giovedì 10 giugno 2010

Mi capita spesso di anticipare le tendenze o magari di essere addirittura fonte di ispirazione, ma quando qualcuno mi copia, spudoratamente e volutamente, quasi parola per parola non so se dovrei essere lusingata o arrabbiata...

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmeglio la prima, và!

Possibile che proprio sia finita ogni fantasia?

ATEO

mercoledì 9 giugno 2010

Poichè sono ateo, per me l'etica si riduce al fare il minor male possibile al prossimo.

Harold Kroto

RINGRAZIAMENTI

sabato 5 giugno 2010

Ringrazio mia sorella per starmi sempre accanto nei momenti belli e quelli brutti. Nonostante abbiamo avuto i nostri scontri siamo sempre state unite, abbiamo sempre saputo che saremmo state legate per la vita e che ci vogliamo bene.
Ringrazio i nostri genitori per averci trattato in maniera da non togliere niente all'una e a non dare troppo all'altra, ma in egual misura hanno fatto in modo di farci stare sullo stesso piano e ci sono riusciti!
Ringrazio me stessa per riuscire a discernere il bene dal male, per fare ciò che è giusto, per assumermi le responsabilità, per essere onesta con me stessa e con gli altri, per sapere portare rispetto e preferire stare alla larga da chi si vuole approfittare di me.
Sono davvero fortunata, come ripeto sempre.

SUNSET

venerdì 4 giugno 2010

Cala la sera di questa giornata,
mi trovo sempre qui
e la malinconia mi prende
tra le sue braccia.
Tra poco uscirò,
pronta a sorridere ancora
ed a sentir girare la testa
per non pensare.
Non so cosa succederà domani,
voglio solo correre
sentirmi stanca più di così
e perdermi.

A RUOTA LIBERA

Poca voglia di scrivere in questo periodo, ma la mia vita continua come una telenovela a raccontarmi tante storie ogni giorno. La situazione è sempre la solita, anche se i cambiamenti ci sono giorno dopo giorno.
Non sento spesso gli amici che ogni giorno erano una parentesi di felicità, ma ho risentito persone che avevo un po' lasciato stare. Va così e va bene anche così.
Mi sento diversa ogni giorno, sto riflettendo su tante cose, soprattutto su ciò che sento, sulle mie emozioni e sui rapporti con gli altri e sono arrivata alla conclusione che per mantenere vivo un rapporto bisogna coltivarlo il più spesso possibile, altrimenti muore. Almeno per me. Se noto che nell'altra persona non c'è lo stesso interesse a mantenere la vitalità mi allontano, perché non sono una che supplica gli altri o spasima per qualcosa che non c'è. Io mollo.
A dire il vero prima verifico tutto quanto, chiedo, parlo, discuto e pongo la questione, se però non vedo interesse ad alimentare il dialogo, mollo. Perché? Perché la vita è breve e non va sprecata con qualcuno che non ti vuole.
Io proprio non capisco quelli che, per esempio, sono innamorati per anni di un'altra persona e non sono da essa ricambiati. SVEGLIA! Perché farsi del male così? Perché inseguire qualcosa che non esiste?
Una risposta me la sono data: perché inseguire un sogno è più facile che convivere ogni giorno con la quotidianità, perché idealizzare qualcuno come "l'uomo (o la donna) della mia vita" è scappare dalla realtà di non essere accettati.
Qualcuno definisce questo infinito inseguimento come "amore", ma l'ossessione non è amore, è solo un'illusione.

Fine dello sfogo :)

E' BUFFO

martedì 1 giugno 2010

E' buffo vedere che ancora certa gente rosichi, che si torca le budella perché gli ho sbattuto in faccia la verità (e insieme a me anche la mia amica).
E' buffo vedere come quello che negavo, ora sia palese e non mi sorprenda più di tanto, proprio perché ne ero consapevole.
E' buffo vedere come la gente, invece, ancora non riesca a tenere gli occhi aperti e si ritrovi delusa da ciò che era evidente.
E' buffo vedere che sono davvero diversa dalla media della gente, che si autoconvince che va bene così, che si illude di vivere.
E' buffo vedere quanto la gente possa essere stronza al punto da travisare tutto quanto, per non assumersi le proprie responsabilità.
E' buffo vedere quante maschere di cera si continuano a mettere le persone per apparire come meglio gli torna comodo.
La rompicoglioni


MISERABILI

sabato 29 maggio 2010

Il vero problema è che la maggioranza della gente viva una vita miserabile, e ha un bisogno disperato di aggrapparsi a qualcosa.

Harol Kroto

PRETI

venerdì 21 maggio 2010

I preti "reazionari", "ribelli" o addirittura "eretici" mi sembrano peggio degli altri.

Li vedo come dei gran PARACULI che hanno trovato il modo di farsi mantenere SENZA LAVORARE, senza cercare un lavoro, senza preoccuparsi di arrivare a fine mese, ed al tempo stesso SPUTANO nel piatto in cui MANGIANO, nascondendosi dietro una parvenza di "MODERNITA'".

In questo modo riescono ad avere sempre un piatto caldo da mangiare ed al tempo stesso a vivere come tutti noi, come "uomini di mondo", e magari avere i vizi che non dovrebbero soprattutto loro. Di cosa sto parlando? Di bacco, tabacco e venere, ovviamente!
La verità, ancora una volta, fa male...

EVITARE GLI SCONTRI

1 - il collega è spesso maleducato e la risposta pungente o aggressiva ti esce in modo impulsivo mentre in casa hai una figlia adolescente a farti perdere 'le staffe'? In questo caso la strategia migliore è di staccarsi fisicamente dalla persona per un po' di tempo. L'allontanamento fisico, e di conseguenza emotivo, deve darti il tempo di calmarti e di raccogliere le idee e le forze per agire con una mossa che le/gli faccia capire, mantenendo un atteggiamento pacato, il comportamento errato che ha nei tuoi confronti.

2 - cerca di riflettere sui tuoi limiti e guarda in faccia le tue paure e le vergogne. Le persone timide sono in genere quelle che subiscono di più e rimuginano a lungo su quello che avrebbero potuto dire o fare. Essere cosciente dei propri limiti è un modo per non sentirsi sopraffatti da certi atteggiamenti e reagire più prontamente e con maggiore coraggio evitando di accumulare rancore.

3 - a volte vengono utilizzate delle scorciatoie per dimostrare agli altri la propria capacità di opporsi ad ingiustizie e sopraffazioni, ma quella delle bugie non è la strada migliore. Adottare questo comportamento per pavoneggiare il proprio carattere determinato è una copertura che allontana dalla realtà colui che la utilizza, inoltre non risolve il problema ma lo nasconde.

4 - arrivi allo scontro perché non riesci a dire di no? Procedi a piccoli passi ed inizia a riappropriarti del tuo spazio. Con questa strategia scoprirai di non essere giudicata dai 'no' che dici inoltre ti sentirai più libera e sicura di te stessa pronta, quando occorre, a rifiutare in modo gentile ma deciso.

5 - quando tuo marito o il tuo capo ti hanno fatto arrabbiare per il loro atteggiamento superficiale o indisponente non essere troppo rigida e lascia aperto uno spiraglio per la riappacificazione, al contrario lo scontro sarà inevitabile. E' più utile dire quello che si pensa senza perdere 'la testa' piuttosto che rinfacciare debolezze, errori e paure. Dopo che avrai espresso i tuoi pensieri attendi le scuse, se poi non arriveranno sai di avere fatto il tuo massimo per non scivolare nello scontro.

tratto da: DonnaD

COSCIENZA

Sono una persona onesta non perché sono migliore degli altri, ma perché mi piace avere la coscienza pulita e dormire tranquilla, però a volte divento anche io come le persone che mi trovo a frequentare ogni giorno e mi trasformo.
All'inizio sto male, ma cerco di convincermi che in fondo vengo sfruttata ampiamente e non rubo niente a nessuno, tanto a nessuno gliene importa niente, figuriamoci a me, che mi assumo invece responsabilità che non sono mie.
Aspetterò una settimana.
Se non succederà niente farò come ho pensato.

GABRIELLA CILMI - ON A MISSION

mercoledì 19 maggio 2010

It’s tough for me to make a move
And I know what I gotta do
Cause I got everything to prove
I got a plan I’m sticking to

The word is that I’m over doubt
But I don’t let it get me down
I ain’t nobody’s push around
If they could only see me now

There’s only one thing on my mind
And I am running out of time
I’m coming girls, so get out of the way

I am a woman on a mission whoa
Nothing can stop me, I’m stronger than ever
I’m gunna see this through
I am a woman on a mission whoa
Whatever it takes I will do what I gotta do

I’m gunna lay it on the line
I won’t give up without a fight
Cos I can see the finish line
Wont stop until I think your mine

So read the writing on the wall
I’m ready and I’m standing tall
Some people think they know it all,
I guess I’ll have to show ‘em all

There’s only one thing on my mind
And I am running out of time
I’m coming girls, so get out of the way

I am a woman on a mission whoa
Nothing can stop me, I’m stronger than ever
I’m gunna see this through
I am a woman on a mission whoa
Whatever it takes I will do what I gotta do

Stand aside cos I’m on a mission
I’m on fire, there’s no competition.
You can’t blame me I got intuition
And I never miss a trick just like a magician

You don’t need cash, you don’t need permission,
If you think I’m scared, you must be tripping.
Foot on gas, Key in ignition,
Can’t stop now cos I’m on a mission

I am a woman on a mission whoa
Nothing can stop me, I’m stronger than ever
I’m gunna see this through
I am a woman on a mission whoa
Whatever it takes I will do what I gotta

I never give up, I never give up, I never give up
I’m on a mission
I never give up, I never give up,
I’m gunna see this through

I never give up, I never give up, I never give up
I’m on a mission
Whatever it takes, I will do what I gotta do.




E’ difficile riuscire a muovermi
Ma so cosa devo fare
Perchè ho tutto da dimostrare
Ho un piano e lo sto attuando

Sai sono piena di dubbi
Ma non permetterò loro di demoralizzarmi
Non ho nessuno che mi possa spingere
Se solo potessero vedermi ora

C’è solo una cosa nella mia mente
E il tempo sta scadendo
Sto arrivando ragazze, toglietevi dalla mia strada

Sono una donna in una missione whoa
Niente mi può fermare, sono più forte che mai
Posso già vederlo
Sono una donna in una missione whoa
Farò tutto ciò che sarà necessario, non importa cosa sarà

Sono pronta a rischiare
Non mi arrenderò senza combattere
Perchè posso già vedere la linea del traguardo
Non mi fermerò fino a che non sarai mio

Allora leggi la scritta sul muro
Sono pronta e sto in piedi ad espettarti
Alcune persone pensano di sapere tutto,
Penso che dovrò mostrargli alcune cosa

C’è solo una cosa nella mia mente
E il tempo sta scadendo
Sto arrivando ragazze, toglietevi dalla mia strada

Sono una donna in una missione whoa
Niente mi può fermare, sono più forte che mai
Posso già vederlo
Sono una donna in una missione whoa
Farò tutto ciò che sarà necessario, non importa cosa sarà

Fartti da parte perchè sono in missione
Sono infuocata, non c’è competizione
Non puoi incolparmi perchè ho intuito tutto
E non ho mai sbagliato un trucco proprio come un mago

Non hai bisogno di contanti, ne del permesso,
Se pensi che ho paura, non hai proprio capito niente.
Piede sul gas, in chiave nell’interruttore,
Non posso fermarmi ora perchè sono in missione

Sono una donna in una missione whoa
Niente mi può fermare, sono più forte che mai
Posso già vederlo
Sono una donna in una missione whoa
Farò tutto ciò che sarà necessario, non importa cosa sarà

Non mi arrenderò mai, non mi arrenderò mai, non mi arrenderò mai
Sono in missione
Non mi arrenderò mai, non mi arrenderò mai
Già lo posso vedere

Non mi arrenderò mai, non mi arrenderò mai, non mi arrenderò mai
Sono in missione
Farò tutto ciò che sarà necessario, non importa cosa sarà

RAGIONIAMO

Una email che ho inviato ad un amico :

La Bibbia è stata scritta come raccolta di favole e riti pagani per piegare le persone ignoranti e renderle schiave.
Sarebbe bello che tutto ciò che succede fosse riconducibile a Dio, ma sicuramente non è quel Dio che ci hanno raccontato fino ad ora.
Il vero Dio è la coscienza individuale: è il rispetto, non la Provvidenza.
Invece di pensare a crocifissi e riti pseudo-religiosi perché non c'è una vera promulgazione della scienza e della tecnologia, che restano ancora relegate in ostracismi settoriali?
Per non parlare, poi, della Chiesa, che non c'entra assolutamente niente con Dio, semmai è il Male incarnato.
Credo che bisognerebbe essere informati di ciò che ci hanno propinato fin dall'infanzia ed essere più costruttivamente critici e non passivamente irrazionali.

FIAT LUX

domenica 16 maggio 2010

Finalmente rivedo la luce.
Venerdì mi sono presa mezza giornata per me ed è stata messa a frutto pienamente, tutto unito ad aver dormito bene mi ha portato ad avere nuove speranze per il mio futuro. Ora so che questo periodo di sofferenza finirà presto ed, anzi, starò meglio di prima, perché in fondo non è solo il lavoro che deve piacere, ma anche le persone che mi circondano.
Rendermi conto che non voglio subire più solo perché ho bisogno di guadagnare mi ha fatto vedere le cose da un altro punto di vista e mi sento già più leggera e sto bene. Questo si ripercuote sulle persone che mi stanno intorno, e non voglio più essere quella lamentosa, voglio agire ed ho già cominciato a farlo perché solo io posso aiutare me stessa. Del resto è quello che ho sempre fatto, mi sono rimboccata le maniche ed ho dato una svolta alla mia vita ad ulteriore riprova che se si vogliona davvero cambiare le cose si può farlo ed è questo il motivo per cui non sopporto le pesone che si lamentano e basta.
C'era un adagio che diceva: "Chi si lamenta tanto male non sta".

TOTALE

venerdì 14 maggio 2010

Sono in crisi nera e totale, completamente mobbizzata e cerco di stare in ballo perché è arrivata anche la telefonata del commercialista: 175€ da pagare entro pochi giorni.
La riunione di condominio di ieri sera ha sollevato solo discussioni e ne andrà rifatta un'altra.
Ho dormito poco ed è dalle 6 che sono sveglia.
Mi manca il respiro e mi si gonfia la pancia.
Dovrò lavorare di sabato anche questo weekend per racimolare qualcosa.
L'unica consolazione è quella di poter abbracciare le persone a cui voglio bene.
Meno male.

APPENA SENTITO

RIAPPARISCE?????????????????
Avrà mai fine l'ignoranza?

PIERGIORGIO ODIFREDDI -PERCHE' NON POSSIAMO ESSERE CRISTIANI (E MENO CHE MAI CATTOLICI)

domenica 9 maggio 2010

Il titolo mi ha davvero incuriosito e le mie aspettative non sono state deluse, tra un sorriso di tristezza e l'altro mi sono resa di quanto siamo stati manipolati fin da piccoli, quanto siamo stati abituati a non porci domande, ma a prendere per assodati fatti che non sono mai esistiti o comunque che sono avvenuti in maniera completamente diversa.
Odifreddi ti amo!

L'anticlericalismo costituisce più una difesa della laicità dello Stato che un attacco alla religione della Chiesa.

Dal concilio Ecumenico Vaticano II: "La Santa Madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia dell'Antico sia del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo, hanno Dio per autore e come tali sono stati cosegnati alla Chiesa. Per la composizone dei Libri Sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo Egli in essi e per loro mezzo, scrivessero, come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che Egli voleva fossero scritte."
Due perle brillano in questa dichiarazione. Da un lato, la presenza di una divertente excusatio non petita sulla sanità mentale degli autori materiali della Bibbia, che rivela la preoccupazione per l'accusatio manifesta che chiunque legga la loro opera co spirito critico a volte potrebbe avanzare. Dall'altro lato [...] perché mai chi dettava avrebbe voluto che si scrivessero così tante cose che, come abbiamo cominciato a notare e continueremo a fare, sono sbagliate scientificamente, contraddittorie logicamente, falsse storicamente, sciocche umanamente, riprovevoli eticamente, brutte letteriamente e raffazzonate stilisticamente, invece di ispirare semplicemente un'opera corretta, consistente, vera, intelligente, giusta , bella e lineare?

[Riferendosi all'episodio di Sodoma e Gomorra in cui non si parla esplicitamente di sodomia come la intendiamo oggi, emerge] la sessuofobica considerazione cristiana dell'omosessualità e, più in generale, dei rapporti anali come contrari alle leggi di natura, benché li pratichino pure gli animali: e non solo quegli erotomani dei bonobi, ma anche topi, conigli, capre, cavalli, maiali, leoni, giraffe e scimpanzé, oltre a delfini e balene.

Dal Levitico: "Quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono: persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è santissima, riservata al Signore. Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte."

[Riferendosi al racconto biblico sulla distruzione di Gerico in cui gli abitanti della città vengono letteralmente sterminati la CEI commenta:] " si tratta di un costume in armonia coi tempi antichi, ispirato a una morale imperfetta, che aspettava di progredire."

Sesto: Non uccidere.
Inteso in senso letterale il sesto comandamento poibisce non solo l'omicidio, ma anche la pena di morte e la guerra. Jahvè è gli Ebrei però non l'hanno inteso così, come abbiamo avuto già più occasioni di mostrare: ricapitoliando, infatti, le loro leggi prevedevano la pena di morte per il rapimento, l'omicidio, i maltrattamenti ai genitori, l'adulterio, l'incesto, l'omosessualità, la bestailità, la magia, l'idolatria, la bestemmia e la violazione del sabato.
In seguito i Cristiani hanno fatto lo stesso: non solo individualmente, ma anche istituzionalmente. Senza dover risalire alle Crociate e alle guere di religione, basta infatti ricordare che il Vaticano ha applicato la pena di morte fino al pontificato di Pio IX, nell'Ottocento, e, che la sua Legge Fondamentale del 1929 continuava a prevederla, tramite impiccagione: l'applicazione della pena è stata abolita da Paolo VI solo nel 1969, e la norma relativa è stata finalmente cancellata della Legge Fondamentale nel 2001.
[...] Ed è una singolare caratteristica della Comunione Spirituale dei Conservatori dichiarare, da un lato, che il "diritto inalienabile alla vita di ogni individuo umano, fin dal suo concepimento è un elemento costitutivo della società civile e della sua legislazione". E, dall'altro lato assegnare senza riserve quel diritto ai feti che la vita ancora non l'hanno autonomamente, o a corpi vegetativi che ormai non sanno più di averla o non la vorrebbero più, ma alienarlo con riserve ad esseri che invece non solo ce l'hanno e sanno di averla, ma vorrebbero anche tenersela.
Soprattutto quando la "vita umana fin dal concepimento" è una novità pescata non si sa dove, contraria non soltanto all'evidenza scientifica, ma anche alla tradizione teologica. Per quanto riguarda la prima, infatti, si sa che almeno fino al quattordicesimo giorno dal concepimento il pre-embrione (che non a caso si chiama appunto pre-) non può essere consiederato un individuao attuale: prima del sesto giorno, perché le sue cellule sono ancora totipotenti, e dunque ciascuna di esse è un individuo potenziale; e tra il sesto e il quattordicesimo giorno perché il pre-embrione può ancora dividersi in gemelli monozigoti, e dunque nemmenso esso ha ancora un'individualità attuale.
Quanto all'umanità, poi, tutto dipende da cosa significa il termine. Se indica la presenza di un sistema nervoso, questo comincia a svilupparsi dopo il quattordicesimo giorno. Se la percettività sensoriale, allora il tatto arriva al secondo o terzo mese, il gusto al sesto e l'olfatto all'ottavo. Se l'autocoscienza, bisogna natualmente attendere mesi dopo la nascita. Se la parola, un paio d'anni. Se la ragione, quella purtroppo per qualcuno non arriva mai...
[...] Tutto ciò va parzialmente d'accordo con la tradizione tomistica di Tommaso d'Aquino che, oltre ad individuare il momento dell'infusione dell'anima razionale nell'embrione verso il quarantesimo giorno dal concepimento, riteneva che prima di allora questo fosse un vegatale o un animale, ma non ancora una persona. [...] Questo dimostra che non è affatto vero che il "Magistero della Chiesa ha costantemente proclamato il carttere sacro e inviolabile di ogni vita umana [...]" come invece ha sostenuto il "papa teologo" Benedetto XVI il 22 febbraio 2006.

Nella conquista dell'America furono uccisi dai settantacinque ai cento milioni di indios, parti a un quarto dela popolazione mondiale dell'epoca, con un genocidio peggiore di tutti quelli del Novecento messi insieme.

Il Santo Uffizio di Pio IX emanava il 20 giugno 1866 una Istruzione che diceva: "La schiavitù in quanto tale, considerata nella sua natura fondamentale, non è del tutto contraria alla legga naturale e divina. Possono esserci molti giusti titoli alla schiavitù e sia i teologi che i commentatori dei canoni sacri vis hanno fatto riferimento. Non è contrario alla legge divina che uno schiavo possa essere venduto, acquistato, scambiato o regalato."

Il primo miracolo di Gesù (la trasformazione dell'acqua in vino a Cana) corrisponde alla prima piaga d'Egitto (la trasformazione del Nilo in sangue). La moltiplicazione dei pani, alla manna nel deserto (oltre che ad un analogo miracolo di Eliseo). La camminata sulle acque, all'apertura del Mara Rosso. La resurrezione di Lazzaro, alla liberazione dall'Egitto, eccetera.

Fib dagli inizi era chiaro che i Vangeli non erano opere storiche ma devozionali, che parlavano di un personaggio più o meno idealizzato e mitizzato, quando non semplicemente inventato. E, naturalmente, non c'erano soltanto i quattro Vangeli canonici e lo loro supposte perdute fonti: esistevano anche i cosiddetti Vangeli apocrifi, "rimossi", [...] che furono appunto dismessi dalla Chiesa come non autentici.

Il Concilio Vaticano II ha però parzialmente accettato l'evidenza filologica e storica [...]: "Gli autori sacri scrissero i quattro Vangeli, scegliendo alcune cose tra le molte che erano tramandate a voce o già per iscritto, redigendo un riassunto di altre, o spiegandole con riguardo alla situazione delle Chiese, conservando infine il carattere di predicazione, sempre però in modo tale da riferire su Gesù cose vere e sincere."

Nel 1823 Bartolomeo Brizio identificò il batterio Serratia Marcescens, che in periodi di caldo e in luoghi umidi produce su pane, focacce e dolci un pigmento gelatinoso, appropriatamente chiamato "prodogiosina", che gli ingenui possono scambiare per sangue.

Agli insegnanti di religione delle proprie scuole lo Stato richiede un certificato di idoneità da parte dell'ordinario diocesano, ma non una laurea: basta anche un diploma di magistero in scienze religiose rilasciato da un istituto approvato dalla Santa Sede. Ciò nonostante, il governo Berlusconi ha creato nel 2003 un organico di 15.507 posti che li immette in massa in ruolo, e permette loro un successivo passaggio ad altre cattedre: 9222 sono stati assunti nel 2005 e 3077 nel 2006, mentre gli altri precari (regolarmente laureati) della scuola attendono da anni l'assunzione a tempo indeterminato.

In media i fondi [derivati dall'8 per mille del gettito IRPEF] vengono destinati a interventi caritativi soltanto per il 20 per cento, mentre al sostentamento del clero va il 34 per cento e alle "esigenzedi culto" il 46 per cento.

Come direbbe Nietzsche, "in teologia non ci sono fatti, solo opinioni", e la verità è determinata da un accordo non con le cose, ma tra le persone.

Evidentemente però anche il Cielo si adegua alle decisioni del Vaticano, visto che nel 1858, quattro soli anni dopo la proclamazione del dogma, la Madonna apparve diciotto volte a Lourdes a una quattordicenne analfabeta di nome Bernadette Sourbirous.

Come già per la glossolalia, comunque, anche il fenomeno delle apparizioni è ben noto e compreso: si chiama Pareidolia, "falsa apparenza" [...] e si tratta di una percezione di forme reali che vengono falsamente interpretate come immagini fantastiche, in genere di natura antopomorfa, in maniera conscia o inconscia. [...] Se unito alla apofenia [...] che è una tendenza psicotica a vedere connessioni immotivate ed eccezionali fra eventi sconnessi e banali, essa provoca invece l'anormale fenomeno delle aparizioni: soprattutto in soggetti di intelligenza e cultura sotto la media, come quelli che di solito le raccontano.

"E vedemmo, in una luce immensa che è Dio "qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano dacanti" un Vescovo vestito di Bianco "abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre". Vari altri vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grandecittà mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto dal di dolore e di pena, pregava per la anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce [sic], e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi e i Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varei classi e posizioni."
Che questo copione surreale sia stato visto non come una stesura alternativa dell'episodio della fucilazione del papa nella Via Lattea di Luis Bunuel, bensì come la profezia di un attentato avvenuto su una piazza spianata, in mezzo alla quale c'è un grande obelisco egizio in pietra, in una città moderna e viva, a un papa che procedeva ritto su un'auto scoperta, festoso e benedicente, e in cui non morì assolutamente nessuno, è un vero miracolo della Madonna di Fatima: da sola, infatti, la Natura non riesce ad ottenebrare tanto la mente dei fedeli.

Norme di castità sessuale furono stabilite a partire dal IV secolo, ma non per questo i preti cessarono di essere mariti, amanti e padri. Ad esempio. tra i papi del primo millennio una dozzina erano figli di sacerdoti, e quattro addirittura di altri papi.

[Padre Pio da Pietrelcina] era stato ufficialmente smascherato come truffatore dal Sant'Uffizio il 31 maggio 1923, ma fu ufficiosamente reintegrato nel 1964 da Paolo VI in cambio del passaggio di proprietà alla Santa Sede delle sue molteplici attività finanziarie.

Il Vaticano sapeva benissimo che la perversione sessuale covava nei suoi ranghi, ed era da tempo corso ai ripari per evitare che venisse scoperta. Già nel 1962, infatti, il Sant'Uffizio del Papa Buono Giovanni XXIII aveva emanato la disposizione segreta "Crimen Sollicitationis" in cui si istruivano i vescivi a proposito dei preti che facevano avances sessuali ai fedeli durante la confessione, o che peccavano di bestialità, pedofilia o omosessualità. In particolare, si ordinava di mantenere sui fatti scoperti un segreto totale, comprendente anche i nomi delle vittime degli abusi, pena la scomunica: la quale, paradossalmente, veniva dunque comminata non per la perpetrazione dei delitti, ma per la loro divulgazione!

L'esistenza della Crimen Sollicitationis, che copriva anche se stessa con il segreto totale, non venne alla luce che nel 2003, durante uno dei processi relativi allo scandalo, e la conferm delle disposizioni da parte di ratzinger portò alla sua incriminazione agli inizi del 2005 da parte di una Corte distrettuale del Texas, per connivenza nei reati e ostruzione alle indagini. Ma il 26 settembre 2005 il ministero della Giustizia degli Stati Uniti ordinò al tribunale di archiviare la pratica perché, essendo nel frattempo diventato papa, egli ora gode di immunità in quanto capo di Stato e il procedimento penale sarebbe "incompatibile con gli interessi della politica estera degli Stati Uniti".

La ragione e l'etica sono infatti incompatibili con la teoria e la pratica del Cristianesimo.

Finché ci saranno relgioni ci saranno guerre di religione, come ci sono sempre state e ci sono. Mentre invece non ci sono guerre di scienza, né ci sono mai state, perché la scienza è una sola: magari non santa, ma certo katholika, nel senso letterale di "universale".

Diversamente dalle religioni, la scienza non ha dunque bisogno di rivendicare nessun monopolio della verità: semplicemente ce l'ha. E allora accettiamo una buona volta di dare a Pitagora ciò che è di Pitagora, cioè l'unica oggetività scinetifica, e a Cristo ciò che è di Cristo, cioè una delle tante soggettività religiose, evitando comunque di mescolare sacro e profano: cioè le profodnità logiche con le superficialità teologiche.

INTELLIGENZA

Non tutti sono condannati ad essere intelligenti.

C. E. Gadda

PIERGIORGIO ODIFREDDI - IL MATEMATICO IMPERTINENTE

Un libro che mi ha aperto definitivamente gli occhi su quanto già sapevo fin da quando avevo 18 anni, ma che, vivendo in un mondo che gira secondo dei dettami importi da chissà chi, non avevo mai avuto la possibilità di approfondire. Ora guardo la vita e le persone in maniera nuova e non voglio più chiudere gli occhi, ma continuare a tenerli ben aperti.

Un dittatore può arrivare al potere democraticamente.

Educando all'irrazionalità si concima il terreno sul quale attecchiscono e prosperano, ad esempio, le redditizie imprese della religione e della magia.

Non si deve discutere con chiunque, perché quando si parla con certe persone le argomentazioni diventano necessariamente scadenti: ad esempio, con quelli che vogliono avere ragione a ogni costo. (Aristotele)

Gli scacchi sono un'attività molto più simile alla matematica che allo sport: dopo una vittoria o una sconfitta ci si dedica non a inconcludenti lamentele controfattuali su pali, falli, rigori e arbitri, ma a rigorose dimostrazioni di quali mosse sarebbe stato meglio giocare.

Il mondo ama essere ingannato e solo pochi cercano di capire la religione che professano.

Le persone vanno giudicate non per il ruolo che ricoprono, ma per le cose che fanno.

Chi lo conobbe bene diceva che Feynman era un "mezzo genio e un mezzo buffone": due qualità complementari, in fondo, perché con la prima si trova la verità, e con la seconda il coraggio di dirla. Ma la sostanza è una sola: che i mezzi buffoni hanno vita dura, perché la gente preferisce di gran lunga quelli interi, in uniforme o in borghese.

Il rifiuto dell'evoluzionismo e l'esaltazione della razza e della famiglia sono i comandamenti delle fede antiscientista. Essi infiammano i fanatismi religiosi e politici delle Chiese e delle Leghe del mondo intero, perché le differenze culturali sono più importanti della variabilità biologica, almeno per quelli che si preoccupano più della società costruita da loro, che del mondo creato dalla natura.

TESTA E CUORE

giovedì 6 maggio 2010

Per trattare te stesso usa la testa, per trattare gli altri usa il tuo cuore.

> Eleanor Roosevelt

6 MESI

Non ho molta voglia di scrivere in questo periodo, ma mi devo proprio appuntare quanto è successo ieri sera, parlando degli ultimi sei mesi e del fatto che essere al centro delle attenzioni di una persona sia un grande progresso. Non per me, che sono abituata a condividere la mia vita, che sono abituata a fare spazio nel mio armadio, e mi piace proprio questa idea di non avere tutta la casa per me.
Mi rendo conto che non per tutti è così, perché gli altri sono più abituati a stare soli, non che io ci stia male, ma se guardo indietro, in effetti, non sono quasi mai stata sola, a volte per volontà a volte perché è semplicemente capitato, o forse solo che stando molto in mezzo alle persone, cercando contatti in ogni dove, riesco ad avere sempre qualcuno intorno. Sono abituata a confrontarmi sempre con qualcuno, anche a scontrarmi, a volte, perché non si può essere sempre d'accordo su tutto, per questo non mi spaventa litigare, anche perché spesso è l'unico modo per far maturare il rapporto, oppure romperlo definitivamente.
In questi sei mesi sono stata bene, ho riacquistato un po' di serenità, sono cresciuta come persona e mi sono arricchita, ed è per tutto questo che apprezzo quello che mi è stato detto ieri sera, ma mi sorge una domanda: sarò quella giusta? ;)

FILIPPO

martedì 27 aprile 2010

"Ho mal di testa perché ho sudato troppo!"

COGLIONA

Ci sono cose che ancora mi sconvolgono per quanto possa starci lontano e basta poco per ripiombare nel baratro, però, a pensarci bene, basta anche poco a tirarmene fuori, tutto sta a concentrarsi su ciò che davvero conta per me, su quello che sto vivendo ora. Stavolta è davvero stato un incidente, ma credo di non aver lasciato traccia, comunque lo spero davvero, perché sarebbe solo un fraintendimento, qualcosa che proprio non è quello che sembra.
Le mie ferite si stanno chiudendo, il dolore è qualcosa di lontano, di quasi etereo e sto meravigliosamente bene solo a pensare al prossimo weekend, alla prossima volta che saremo di nuovo insieme, e sembra davvero domani.
Nonostante le incomprensioni è una bella sensazione quella che provo ogni volta, mi fa davvero stare bene, anche se il meglio deve ancora venire, perché ogni giorno divento più ricca dentro (fuori un po' meno), divento una persona che ha finalmente trovato ciò che cercava e che non credeva fosse possibile:
avere e lasciare libertà
poter essere ciò che sono

FABIO VOLO - IL TEMPO CHE VORREI

venerdì 23 aprile 2010

Mi piace molto come scrive, è fluente e racconta di cose quotidiane che spesso ci sono capitate, cogliendo degli aspetti nuovi e mai banali, stupendosi ogni volta della poliedricità della vita e dei punti di vista.

Ansia, precarietà del tutto: è rabbia repressa, è abbassare sempre la testa. Non sei così povero da non avere abiti addosso, ma i vestiti che indossi spesso ti mettono a nudo e rivelano il tuo segreto. Basta un rammendo a dire chi sei.

Nulla è più duratuto di una cosa provvisoria.

La persona che sta per essere lasciata quasi sempre diventa più affettuosa, più gentile, più consenziente.

Si può avvertire una piccola attrazione anche sessuale verso un'altra persona senza per questo sentirsi obbligati a fare qualcosa in proposito.

Attimi di solitudine e momenti senza l'altro per noi erano fondamentali. Ci rendevano più completi, ci miglioravano.

Tutti ci dicevano che la loro gioia erano i figli. L'unica cosa bella. Un po' come se la relazione fosse il prezzo da pagare per la riproduzione.
Chi aveva figli ci diceva che noi non capivamo. Spesso erano le persone piene di paure, paranoie e stupidità, ma dopo qualche mese dalla nascita di un figlio diventavano improvvisamente sagge, dei maestri di vita. Per qualsiasi cosa, in qualsiasi occasione, ti guardavano dall'alto in basso e dicevano: "Finché non hai un figlio non puoi capire".
Io e lei di questa frase ridevamo sempre. Ci divertiva vedere come erano entrati nella parte, come recitavano bene il ruolo, tanto che usavamo la frase per tutto, come un tormentone: "Vuoi un bicchiere d'acqua?". "Sì, grazie".
"Certo che finché non hai un figlio non puoi capire quanto sia importante bere".

Il loro più che amore era compromesso, più che desiderio dovere, più che dialogo era "lasciamo stare".

Anche nei momenti più difficili l'onestà e il rispetto vengono prima di tutto.

Mi prendo quello che le persone mi danno, se non mi danno niente vuol dire che non sono importanti, significa che il rapporto è rimasto in superficie.

La nobiltà dell'intento, il coraggio di accettare il rischio sempre, senza paura.

Non c'è niente di più rivoluzionario al mondo che fare bene e con qualità quello che si sta facendo.

I personaggi, le frasi e le parole trovate nei libri sono come ponti che ti permettono di spostarti da dove sei verso dove vuoi andare, e quasi sempre è un ponte che unisce il tuo vecchio io a quello nuovo che ti attende.

Nessuno puà entrare nella solitudine di un altro.

Tutti criticano l'ego, ma sono pronti ad applaudire chi si è distinto grazie a quello.

Il talento è un dono, ma il successo è un lavoro.

Non sempre premia mostrare le proprie virtù. A volte è meglio nasconderle.

Ogni muro è una porta.

Se vivi con più stimoli, in mezzo a persone diverse, in ambienti più vari, il tuo modo di pensare cambia.

Non sforzarti di essere ciò che non sei, ma lotta per rimanere ciò che sei.

Vivere è l'arte di diventare quello che si è già.

Se critichi continuamente gli altri, finisce che crei una grande aspettativa su di te, ti costruisci da solo la tua trappola. [...] Chi critica spesso ha paura.

Se non ti perdi non trovi strade nuove.

Il coraggio di rischiare è il metro per misurare le persone. Devi avere il coraggio di essere sfacciato.

Devi capire quali sono i tuoi limiti e per capirlo bisogna che ti spingi fino al confine.

Cerco di stare accanto a persone più brave di me. Ho bisogno di qualcuno che mi stimoli a raggiungere obiettivi più alti.

Spesso il fatto di non essere contenti di se stessi genera crudeltà verso gli altri.

Stare con tante donne alla fine è solo un buon metodo per stare soli.

NON CI SIAMO

giovedì 22 aprile 2010

I fari vanno tenuti accesi ANCHE di giorno nelle strade extraurbane.

GLI ANABBAGLIANTI NON LE SOLE LUCI DI POSIZIONE!!!

PECCATO

E' un vero peccato che gli STRONZI non ce l'abbiano scritto sulla fronte, sarebbe molto più semplice evitarli.

TRANQUILLITY

martedì 20 aprile 2010

Mi sto assaporando qualche minuto di silenzio, col ticchettio dell'orologio sulla parete, il vento che fa muovere un po' la porta, mi sembra di stare in paradiso dopo tutto quello che sentono le mie povere orecchie tutto il giorno.
Probabilmente sono troppo abituata alle urla, al rumore persistente, ai litigi e non riesco a capire come queste cose non siano la normalità.
Sono abituata allo stress, che tristezza.

CICLI

lunedì 19 aprile 2010

Stamani proprio non la sopporto...sembra che abbia il ciclo tutti i giorni!

SCRUPOLI

Se arriva un curriculum di un potenziale concorrente per il proprio posto lavoro quanti scrupoli mi devo far venire prima di cestinarlo?

AMICA VERA

mercoledì 14 aprile 2010

La mia amica sta tornando a casa.
E' a pezzi, ne ha passate di tutti i colori nell'ultima settimana.
Tutto quello che posso fare è abbracciarla ed ascoltarla.

NE VEDO TROPPE

Inauguro una nuova "rubrica" con argomento il codice stradale.
E' vero che le regole stanno strette a tutti, ma quando si tratta di mettere a repentaglio la propria e la vita altrui direi che seguire le regole è l'unico modo per stare traquilli.
Ogni giorno percorro una strada a due corsie (una in un senso, una nell'altro), in cui ci sono pochi punti in cui si può superare, ma oggi ne è successa una davvero fantastica (si fa per dire). Stavo superando una fila di auto incolonnate, quando un intelligentone ha ben pensato che, data la larghezza della carreggiata (ma sempre due corsie sono), potesse superare me.
Ne ho viste tante, ne vedo tante ogni giorno, ma questa proprio non me l'aspettavo.

E poi danno la colpa alla sfiga, al diavolo o al destino.

MA SE SEI IMBECILLE E' INUTILE CHE CERCHI SCUSE.

STRESS

lunedì 12 aprile 2010

Ok, ho esagerato, ma se sono angosciata e mi prendono crisi tipo panico vuol dire che un motivo c'è, che sorridere non funziona sempre, che anche se cerco di farmi forza posso anche crollare.
Ora sto meglio, stamattina stavo a pezzi e avrei voluto rimanere lì in quel letto caldo ed accogliente, ma il mio senso del dovere è stato più forte di qualunque crisi, perché alla fine devo fare qualcosa per vivere.
Come ho sentito in un film visto di recente ("Le ali della libertà"):
O FAI DI TUTTO PER VIVERE O FAI DI TUTTO PER MORIRE.

Ho scelto la prima opzione.

SOLE

domenica 11 aprile 2010

Oggi sono contenta:
1) C'è una bella luce che entra dalla finestra.
2) Ho corso 6 km senza fermarmi ed ho tenuto anche un bel ritmo (peccato per la sciatica)
3) Lei sta meglio, finalmente si è svegliata e parla, ricorda e sorride, sorride tanto.
4) L'amicizia con M. é ancora più forte e la amo di più.
5) Lui è LUI.

IDEE

Tante idee per la testa, tanti appunti per spero diventino realtà. E pensare che tutto è nato leggendo un libro in cui c'era scritto che se non si rischia non si vedranno mai i frutti, e che tutta la vita è un rischio e vale la pena di viverselo.
In fondo io sono una che ci prova a fare qualcosa, che prende l'iniziativa e che ha anche tante idee, quindi perché non cercare di realizzarne qualcuna? Anche per un calcolo probabilistico alla fine qualcosa DEVE andare a buon fine.

A.

venerdì 9 aprile 2010

Ti senti come scuotere la sedia sotto il sedere quando solo una settimana fa stavi a cena con una ragazzina ed oggi sai che è diventata ancora più piccola in quel letto dall'odore di disinfettante.
La situazione è stabile, ma la preoccupazione è tanta, tutti si fanno coraggio e cercano di non pensare, ma di essere speranzosi. Ripenso alle ultime parole, all'ultimo argomento: i preconcetti ed i "sentito dire" su vari argomenti, soprattutto sugli omosessuali.
Di lezioni da imparare ce ne sono ancora tante per lei, ma ora conta solo la vita.

Spero che arrivi il mio abbraccio a lei e alle persone che le stanno accanto.
 

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