I 9 errori da evitare per fare carriera:
1) Dimenticarsi o non realizzare che il momento migliore per trovare la nostra prossima opportunità è mentre abbiamo ancora un lavoro.
2) Credere che l’azienda sarà leale con noi.
3) Pensare che non ci siano posti di lavoro disponibili.
4) Non venderci come qualcuno che può far guadagnare o risparmiare l’azienda.
5) Pensare che l’unico modo per trovare lavoro sia cercarne uno.
6) Non avere ancora costruito un rapporto con un cacciatore di teste.
7) Non riuscire a farsi conoscere nel nostro settore o tra chi fa la nostra stessa professione.
8) Se ci viene offerta una posizione in un’altra azienda, ci facciamo tentare dalla controfferta della nostra attuale.
9) Rifiutare un colloquio conoscitivo.
In effetti quando si è trovato un lavoro abbastanza stabile, soprattutto dopo anni di girovagare tra contratti più o meno continuativi, si tende a tirare i remi in barca e considerarsi arrivati, ma questi punti sono un'interessante base di partenza per poter trovare di meglio. Perché si può trovare sempre di meglio e le occasioni capitano.
Tra l'altro il punto 2) ci deve far riflettere molto attentamente sul fatto di non essere tutelati in alcun modo e poi, una volta perso il lavoro, potremmo davvero mangiarci le mani per non esserci tenuti pronti ad un'eventualità del genere. Oggi le aziende, come prassi, spesso adottano misure che vanno contro dei diritti sanciti per legge per tutelarsi, ma chi tutela i lavoratori? I sindacati? Ormai non più.
Meglio quindi pensarci prima che sia troppo tardi.
31 commenti:
caspio, da una neo assunta è un discorso... preoccupante XD
Visto ciò che mi sono trovata davanti stamani è meglio rifletterci prima, piuttosto che farsi trovare impreparata :)
io non lavoro.
Allora vedi che sei impiegato statale? :)))))
in un colpo solo ti sei liberata di ME. Addiooooooooooooo.........
Che colpo?
ciaoooooooooo, torna prestooooooooooooo
e cosa ti sei trovata davanti stamattina, NSCC? :-O
trovata-A?
@ASSo
come hai fatto ad indovinare?
@NSCC
SI riferiva a me, Asso ;)
a quanto pare ho infranto l'ottavo comandamento...però non ho capito perché sarebbe sbagliato.
Se la società verso cui dovresti migrare non offre condizioni (non solo economiche) sensibilmente migliori rispetto a quella per cui lavori...per quale motivo dovresti comunque andarci???
boh, il resto è in linea con quanto pratico.
questo è quanto c'è scritto nell'articolo che NON hai letto ;)
"Questo equivale a un “suicidio”. Perché? Dal momento in cui rassegniamo le dimissioni, veniamo considerati sleali dal nostro datore di lavoro, dei “traditori”. Significa che non esiterà a essere sleale con noi, quando se ne presenterà l’occasione.
Quando ci viene fatta una controfferta, siamo portati a credere di essere importanti per l’azienda, quasi indispensabili. Non potremmo essere più lontani dalla realtà. Quello che tutte le aziende fanno è prendere tempo per poterci rimpiazzare con qualcuno più fedele di noi."
@ME et ASSO no no si riferiva ad asso o meglio alla sua frase diretta a me.
aah!
riferiamoci meglio d'ora in avanti :)
OH, basta leggere XD
Allora è NSCC che nn ha capito la tua frase diretta a me, che parlava di lui (aiutoooo) :))))
...no non avevo letto. In effetti la motivazione è plausibile anche se mi sembra sia un po' forzata. Intanto generalizza un po' troppo e poi fa le seguenti discutibili considerazioni:
- Significa che non esiterà a essere sleale con noi quando se ne presenterà l’occasione
> invece normalmente esita? Sarà comunque sleale ogni volta che sarà convinta di trarne un benficio a medio-lungo termine.
- Quando ci viene fatta una controfferta, siamo portati a credere di essere importanti per l’azienda,
> quando ci viene fatta una controfferta di certo non siamo superflui. In ogni caso la controfferta ci rivela la valorizzazione dello status quo (che è negativo se non ci fanno una controfferta ma ci indicano la porta)
- quasi indispensabili.
> questa è un po' una drammatizzazione. Nessuno sano di mente e dotato di un minimo di raziocinio penserà mai di essere indispensabile in alcunché.
- Quello che tutte le aziende fanno è prendere tempo per poterci rimpiazzare con qualcuno più fedele di noi.
> Mah, qua si tende a demonizzare le aziende; seguendo le regole proposte, non siamo forse anche noi che prendiamo tempo per rimpiazzare l'azienda? E' necessario capire che essendo parti dello stesso gioco le regole sono le stesse per azienda e dipendente, senza contare che secondo me le aziende dovrebbero comunque cercare di sostituire le persone meno valide con persone più valide, laddove la validità di una persona è ovviamente espressione dei parametri soggettivi di ogni azienda.
L'autore stabilisce una correlazione tra il dare le dimissioni e la valutazione di fedeltà in modo altrettanto soggettivo. Ovviamente molto dipende dal modo con cui il dipendente gestisce la situazione. E' ovvio che uno che va direttamente dall' Amministratore Delagato abbattendo la porta con un calcio e dicendo:"Ah ah, mi hanno proposto un altro lavoro, adesso se non vuoi pagare le penali sul lavoro xyz fari bene a darmi un bell'aumento, le provvigioni, uno stock azionario, etc." è effettivamente un suicida. Altro discorso uno che,rispettando le gerarchie, vestito di sacco e cospargendosi il capo di cenere, va dal suo capo e condivide con lui il "dramma" di una scelta dovuta ad una offerta allettante che ha ricevuto e che sarebbe moralmente portato ad accettare(..garantire un futuro ai miei figli...blabla). Se se la gioca bene non solo non avrà bisogno di arrivare a dare le dimissioni e porterà a casa un discreto aumento, ma aumenterà anche il suo livello di fedeltà, correttezza e trasparenza percepita.
Insomma ribadisco, di tutti i "comandamenti", questo è quello più controverso perché dipende troppo dai singoli casi.
HO CAPITO!!!
"CosiParloZarathustra" è una delle tante personalità di ME!
ha fatto un blog nel blog XD
@CPZ
Ti sei lasciato andare eh? come suggerito da ASSO, vuoi uno spazio tuo dove poterti esprimere? :)))
Concordo con quanto hai scritto, anche se essendo una novellina, ancora non mi è mai capitata una situazione del genere, in ogni caso "le aziende dovrebbero comunque cercare di sostituire le persone meno valide con persone più valide" è una vera utopia per come vanno le cose oggi ;)
chi vi dice che io non abbia uno o più blog? ;)
Se li hai mi sa che ti stanno stretti :)))
:)
però anche voi...e troppo corto... e troppo lungo...ma quante storie!
Anche perchè se uno sintetizza costantemente in due o tre righe il proprio pensiero, rischia di passare per quello che nasconde la banalità e la pochezza delle sue idee dietro un alone di criptico e allusivo mistero.
e il dono della sintesi? :)
minchia ma quanto parla Zarathustra XD
OH, scherzo ne???
ME, ho capito perchè non ci apre ai suoi blog...
ha paura di noi XD
Non gli dò tutti i torti :)
beh... basta dirlo :P
e chiudere la porta a chiave.
E infatti non ci fa entrare ;)
domanda seria:
anche tu vorresti farlo? o_O
chiudere a chiave il blog? Mah no, sennò l'avrei già fatto bloccando i commenti :)
Eh...non so che cazzo m'è preso... pure a me :)
@R
se è la domanda relativa all'azione di "riuscire a sopportare chi fa domande decontestualizzate", allora la risposta è si ;)
@CPZ
No eh? di NSCC ne posso sopportare solo uno! :)))))
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